8564 Scontri nel Bahrein, sette morti. La polizia contro la protesta sciita. Insieme all'esercito saudita

 
20110316 17:27:00 redazione-IT

[b]Scontri nel Bahrein, sette morti. La polizia contro la protesta sciita. Bahrein, arrivano i militari sauditi
L’opposizione: "Atto di guerra"[/b]

A Manama, piazza della Perla è teatro di una vera e propria battaglia. Le forze dell’ordine danno l’assalto ai dimostranti della maggioranza (la dinastia al potere è invece sunnita) che chiedono riforme. Il regime ha imposto il coprifuoco dalle quattro del pomeriggio alle quattro del mattino e vietato le manifestazioni

MANAMA – Centinaia di agenti delle forze anti-sommossa stamani hanno dato l’assalto ai manifestanti sciiti accampati dal 19 febbraio scorso in piazza della Perla a Manama per chiedere le riforme. Arrivati con carri armati, veicoli da trasporto truppe e pullman, i poliziotti hanno lanciato decine di candelotti lacrimogeni. Dalla zona degli scontri si è levata una colonna di fumo. Secondo un parlamentare dell’opposizione cinque persone sono state uccise e decine sono rimaste ferite. Alcuni dimostranti avrebbero investito un poliziotto con un’auto.

Secondo quanto riferisce il ministero dell’Interno, sono due invece i poliziotti morti per le ferite riportate durante l’assalto a Manama. Un terzo agente sarebbe morto durante l’operazione condotta con la forza contro l’accampamento di piazza Perla, mentre altri quattro poliziotti sarebbero rimasti feriti da armi da taglio, ma non sarebbero in pericolo di vita. Il capogruppo in parlamento del partito di opposizione sciita Wefaq, Abdel Jalil Khalil, ha detto "questa è una guerra di annientamento.

Questo non succede neppure in guerra ed è inaccettabile". Khalil ha aggiunto che le forze di sicurezza si sono dispiegate in tutto il Bahrein, chiudendo strade e facendo arresti.

Il regime di Manama ha imposto il coprifuoco in Bahrein dalle quattro del pomeriggio alle quattro del mattino e ha vietato le manifestazioni in tutto il territorio del Paese. L’annuncio è stato fatto sul canale della tv Al Arabiya, da un ufficiale dell’esercito. Il coprifuoco riguarda
il centro di Manama e il distretto finanziario. Poco prima il gruppo giovanile ’14 febbraio’, uno degli animatori delle proteste, aveva lanciato una grande manifestazione nel nord della capitale per le tre del pomeriggio di oggi, invitando tutti a convergere verso Budaya Street. Ieri il re ha proclamato la legge marziale, il giorno dopo l’arrivo in suo aiuto di truppe saudite e di altri Paesi del Golfo. Un manifestante è stato ucciso anche ieri sera in scontri con le forze di sicurezza nel villaggio sciita di Sitra, a 15 chilometri a sud di Manama. Le truppe del Golfo dispiegate nel Bahrein appartengono allo ‘Scudo della penisola’, una forza comune ai Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg), di cui fanno parte Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Oman, Qatar e Kuwait.

I dignitari sciiti del Bahrein – governato da una dinastia sunnita mentre gli sciiti sono la maggioranza – hanno rivolto nella notte un appello alla comunità internazionale e al mondo musulmano perché intervenga a evitare un ”orribile massacro” nel regno.

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[b]Bahrein, arrivano i militari sauditi
L’opposizione: "Atto di guerra"[/b]

L’intervento deciso dal Consiglio di cooperazione del Golfo su richiesta del regno per supportare la repressione delle manifestazioni di piazza. Anche gli Emirati inviano truppe. Dopo i violenti scontri, gli oppositori sciiti tornano in piazza a Manama

Bahrein, arrivano i militari sauditi L’opposizione: "Atto di guerra"
MANAMA – Sono oltre mille i soldati sauditi arrivati nel Bahrein per contribuire all’ordine pubblico dopo le proteste della maggioranza sciita contro la dinastia sunnita dei Khalifa, da oltre due secoli al potere.
L’intervento, che fa fa parte di un’operazione decisa dal Consiglio di Cooperazione del Golfo per il ripristino della sicurezza nel regno-arcipelago, è stato definito un "atto di guerra" dall’opposizione sciita.

Dopo i violenti scontri che domenica a Manama hanno provocato 200 feriti, i manifestanti dell’opposizione si sono radunati davanti all’imponente complesso del Financial Harbour, nel distretto finanziario, considerato il simbolo della corruzione del Paese. Negozi e uffici sono stati costretti alla chiusura mentre le vie che conducono al distretto sono state bloccate dalla folla. Poco più in là, altri manifestanti proseguivano il sit-in permanente che da un mese anima Piazza delle Perle, epicentro della protesta.

E dopo l’Arabia Saudita, anche gli Emirati Arabi Uniti hanno iniziato a inviare truppe in Bahrein, per contribuire a "mantenere l’ordine e la stabilità" nella zona. Dagli Usa, l’amministrazione Obama ha invitato il Consiglio di cooperazione del Golfo a "rispettare i manifestanti in Bahrein".

A confermare la presenza di truppe straniere in Bahrein è stato un ufficiale saudita, secondo cui i soldati di Riad sono arrivati domenica. Il governo di Manama, tuttavia, non ha ancora confermato la notizia. Intanto, è insorta l’opposizione
sciita la quale ha avvertito che qualunque presenza militare straniera verrà ritenuta "un’occupazione". "Consideriamo l’arrivo di soldati o di veicoli militari nel territorio nazionale una palese occupazione del regno del Bahrein e una cospirazione contro il popolo inerme", ha dichiarato l’opposizione in un comunicato.

Con l’esacerbarsi delle proteste negli ultimi giorni, era stato il governo di Manama a chiedere il sostegno degli alleati sunniti del Golfo, primo fra tutti il re saudita Abdullah. Una richiesta subito accolta dal Consiglio di Cooperazione del Golfo (Gcc), organismo composto da Arabia Saudita, Emirati Arabi, Kuwait, Qatar e Oman, oltre che dal Bahrein. Il quotidiano Gulf News, molto vicino all’esecutivo di Manama, ha riferito che le truppe messe a disposizione dal Gcc avranno l’obiettivo di contribuire al ripristino della sicurezza nel Paese ma anche quello di proteggere le infrastrutture strategiche. Tra queste, le centrali petrolifere ed elettriche ma anche i centri finanziari e bancari, considerato che il Bahrein è una delle principale piazze commerciali del Golfo.

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http://www.repubblica.it/esteri/2011/03/14/news/bahrein_sauditi-13594910/index.html?ref=search

 

 
 
 

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