8567 ALITALIA: La vergogna della compagnia di bandiera in Giappone

 
20110316 22:22:00 redazione-IT

[b]di Rodolfo Ricci[/b]

Alitalia, la compagnia di bandiera italiana, fallita e risorta grazie ad oltre 2 miliardi di euro messi a disposizione dallo Stato italiano, cioè dai contribuenti, per volontà del Presidente del Consiglio Berlusconi e donata senza debiti ad una cordata di"capitani coraggiosi" dopo che le sue perdite erano state assunte dallo Stato italiano (cioè sempre dai contribuenti), ha offerto il viaggio di ritorno -di sola andata- dal Giappone distrutto dal terremoto e dallo tsunami e sotto la cappa della catastrofe nucleare, alla modica cifra di 5.000 Euro.
Il prezzo, secondo i testimoni, variava tra i 5.000 e i 9.000 Euro.

Il fatto è stato denucniato da alcune centinaia dei circa 2.000 italiani residenti in Giappone che dopo le esplosioni che si sono registrate nel complesso nucleare di Fukushima hano deciso di lasciare il paese del Sol levante.

La cosa è di una gravità assoluta, denotando, se non una speculazione sulla paura delle persone che hanno vissuto il dramma del terremoto e delle sue conseguenze, una sciatteria, un disinteresse e una mancanza di sensibilità che non hanno riscontri.

Nei giorni in cui si celebrano i 150 anni dell’unità nazionale, è opportuno richiamare agli italiani tutti e in particolare agli italiani all’estero che per decenni hanno costituito la maggiore fonte di introiti per l’Alitalia, questi gravi fatti.

Ed insieme a ciò, l’indicazione a non usare più l’Alitalia per i viaggi tra i loro paesi di residenza e l’Italia.

Rodolfo Ricci
(FIEI)

 

 
 
 

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