8591 SI ALLARGA IL FRONTE CONTRO L'INTERVENTO di FRANCIA, UK e USA in LIBIA

 
20110321 14:56:00 redazione-IT

[b]PARAGUAY, ARGENTINA, VENEZUELA, ECUADOR, CUBA, NICARAGUA, INDIA, CINA, RUSSIA, UNIONE AFRICANA E LEGA ARABA CONTRO L’INTERVENTO IN LIBIA.
IN ITALIA SPACCATURE TRASVERSALI SIA A DESTRA CHE A SINISTRA[/b]

Il Presidente del Paraguay, Fernando Lugo ha condannato ieri l’attacco alla Libia capeggiato da USA, Francia e Gran Bretagna. Lugo, ricordando che nessun tipo di violenza è giustificata, ha espresso il suo auspicio che la razionalità, l’equilibrio e soprattutto il principio di autodeterminazione dei popoli possano essere rispettati.
Insieme al Paraguay, la Bolivia, Il Venezuela, l’Argentina,l’Equador, il Nicaragua e Cuba hanno condannato l’attacco alla Libia tra i paesi sud-americani.

L’Uniove Africana continua a ripetere che la soluzione alla crisi libica è una questione interna del paese e del continente africano e non può essere risolta da potenze esterne.
Allo stesso tempo, la Russia, la Cina e l’India hanno rafforzato la loro critica alla missione occidentale e hanno chiesto la sospensione dei bombardamenti. Durissimo il commento di Putin, secondo cui le potenze occidentali continuano nella prassi di intromettersi nelle questioni interne di paesi sovrani. Ciò giustifica, secondo Putin, la necessità da parte della Russia, di rafforzare l’aparato militare difensivo.

La Lega Araba che torna a ricordare che gli obiettivi della missione devono essere esclusivamente umanitari e critica le modalità dell’intervento franco-inglese-americano.
In Italia, si accentuano le spaccature tra i partiti politici italiani (dissenso della Lega nord), della sinistra extraparlamentare e del movimento pacifista. In molte città italiane si stanno sviluppando iniziative autonome di mobilitazione contro la guerra.
La spaccatura si avverte anche tra gli aderenti ai diversi partiti sia di destra che di sinistra. Le critiche puntano in gran parte a far emergere le incredibili contraddizioni ed incoerenze nell’atteggiamento verso la Libia che fino solo ad un mese fa erano di grande amicizia e all’ipocrisia di cui è connaturato l’intervento italiano a finaco di Francia, UK e USA; la partecipazione italiana alla missione viene descritta da molti come tentativo di evitare l’emarginazione in una probabile suddivisione della Libia e delle sue risorse energetiche alla fine della guerra.
Secondo molti commentatori dei siti web di PDL e PD non sembra essere riconosciuta alcuna sostanziale ragione umanitaria nell’atteggiamento e nella prassi delle potenze che stanno aggredendo la Libia, ma solo interessi economici contrapposti tra gli stessi aggressori.

 

 
 
 

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