8767 «La Grecia valuta l'uscita dall'euro» Atene smentisce: «Notizie infondate»

 
20110506 23:38:00 redazione-IT

dal Corriere della Sera on line:
[b]Secondo il magazine tedesco Der Spiegel, i ministri delle finanze dell’euro zona dovrebbero incontrarsi per discutere della crisi[/b]

BERLINO – La Grecia starebbe prendendo in esame l’uscita dall’ euro-zona. Lo afferma il settimanale tedesco Der Spiegel che ha diffuso un’anticipazione sul proprio sito Internet dell’edizione in edicola lunedì 9 maggio. L’ipotesi, resa nota a mercati europei chiusi, che la Grecia possa lasciare la zona euro e reintrodurre la dracma è stata smentita da più parti, a partire dal governo di Atene che ha negato «categoricamente». Il settimanale ha anche aggiunto che una riunione urgente fra i ministri finanziari dell’area della moneta unica e la Commissione Europea è stata fissata per venerdì sera, a Lussemburgo.

L’EUROGRUPPO NEGA – La riunione straordinaria dei ministri europei per discutere dei problemi della Grecia è stata peraltro smentita dal portavoce dello stesso presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker. Anche il governo di Atene ha smentito le notizie sull’incontro segreto a Lussemburgo: sono «notizie completamente infondate che fanno il gioco degli speculatori», ha detto un rappresentante dell’ufficio del premier greco George Papandreou.

BERLINO E WASHINGTON – Steffen Seibert, il portavoce del cancelliere Angela Merkel ha negato che il tema dell’uscita della Grecia sia sul tavolo il governo tedesco, «né è un argomento a livello europeo». Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) si trincerato invece dietro un «no comment».

«USCIRE DALL’EURO? NON HA SENSO» – Uscire dall’euro? «Non ha senso, è impossibile». Così il ministro greco delle finanze, Giorgos Papakonstantinou, ha risposto alle indiscrezioni di un possibile addio di Atene alla moneta unica. «È impossibile. Anzitutto, perché non esiste il meccanismo per far uscire un paese dall’euro», spiega Papakonstantinou. «E comunque le conseguenze sarebbero catastrofiche: il debito pubblico raddoppierebbe, il potere d’acquisto crollerebbe, le banche collasserebbero e precipiteremmo in una recessione da guerra. Non ha senso politicamente, socialmente, economicamente. Sarebbe un disastro che nessuno vuole davvero, neanche chi si esercita su quest’ipotesi nei paesi nordici». Il ministro esclude anche una ristrutturazione del debito pubblico greco.

http://www.corriere.it/economia/11_maggio_06/grecia-area-euro_4b7076a6-77ff-11e0-b371-0fccdd35dd86.shtml

 

 
 
 

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