8849 I LAVORATORI DEI PAESI DEL SUD EUROPA LAVORANO MOLTO PIU' DEI TEDESCHI.

 
20110605 18:45:00 redazione-IT

[b]Secondo uno studio della Banca Natixis, che fa riferimento a dati dell’ufficio statistiche di Eurostat e dell’OCSE, la media annuale di ore lavorate da un tedesco è di 1.390 ore all’anno. Un lavoratore greco, invece, lavora in media 2.119 ore all’anno, un italiano 1.773 ore, un portoghese 1.719, uno spagnolo 1.654 e un francese 1554 ore.
Secondo lo studio della Banca, la produttività di un lavoratore tedesco corrisponde alla "media dei paesi del sud Europa". Sebbene in Germania la produttività del lavoro calcolata per ora lavorata sia superiore alla media di tutti i paesi meridionali messi insieme, essa non risulta invece superiore a quella della Francia e della Grecia.
Anche riguardo alla pensione i dati sono abbastanza sorprendenti: il lavoratore tedesco attualmente va in pensione in media a 62,2 anni; i portoghesi e gli spagnoli rispettivamente a 62,6 e a 62,3 anni. In Grecia a 61,5 anni.

In conclusione "i tedeschi lavorano molto meno rispetto agli europei del sud". E lavorano anche con minore intensità, secondo l’autore dello studio, il capo economista di Natixis, Patrick Artus.[/b]

[b]
Quindi, secondo l’analista, la critica della Merkel riferita ai cosiddetti "problemi reali" (vedi poca intensità di lavoro e sistemi pensionistici troppo onerosi-ndt) dei paesi del sud non è corretta.

La forte performance economica della Germania trova invece il suo fondamento negli sforzi di innovazione e specializzazione delle sue industrie di punta, negli elevati livelli di risparmio nel settore privato e nell’alto livello di qualificazione della sua forza lavoro.

Angela Merkel aveva criticato a metà maggio, le norme troppo generose (a suo parere) sui periodi di vacanze dei lavoratori e quelle dei sistemi pensionistici dei paesi dell’Europa meridionale, dicendo che la crisi dell’Euro si può risolvere solo se questi paesi "si impegnassero un pò di più". (Afp)[/b]

(Traduzione – R.R.- Emigrazione Notizie)

———————————-

Testo originale:

Französische Studie
Südeuropäer arbeiten länger als Deutsche

Eine Studie einer französischen Bank über die Arbeitszeiten in Europa widerlegt noch einmal die Kritik von Bundeskanzlerin Merkel an der Arbeitsmoral in den südlichen Euro-Ländern. Dort werde deutlich länger gearbeitet als hier.

Laut der Studie der Natixis-Bank, die sich in erster Linie auf Zahlen des Statistikamts Eurostat und der OECD bezieht, beträgt die jährliche Arbeitszeit eines Deutschen im Durchschnitt 1390 Stunden. Ein Grieche arbeitet demnach durchschnittlich 2119 Stunden im Jahr, ein Italiener 1773 Stunden, ein Portugiese 1719, ein Spanier 1654 und ein Franzose 1554 Stunden.

Laut der Bank-Studie entspricht die Produktivität eines deutschen Arbeiters „dem Durchschnitt der südlichen Länder“. Zwar liege die Arbeitsproduktivität nach Stunden gemessen über dem Durchschnitt aller Südländer zusammen, sei jedoch nicht höher als in Frankreich und Griechenland. Auch bei der Rente liege Merkel mit ihrer Kritik nicht richtig, heißt es in der Studie weiter. Demnach scheiden die Deutschen derzeit im Durchschnitt mit 62,2 Jahren aus dem Erwerbsleben, die Portugiesen mit 62,6 und die Spanier mit 62,3 Jahren. Griechenland liege derzeit mit 61,5 Jahren zwar noch knapp darunter, doch steuere Athen mit der im Frühjahr 2010 beschlossenen Rentenanhebung bereits dagegen.

„Die Deutschen arbeiten viel weniger als die Süd-Europäer. Sie arbeiten auch nicht intensiver“, zieht der Autor der Studie, Natixis-Chefökonom Patrick Artus, das Fazit. Nach seinen Worten zielt Merkel mit ihrer Kritik an den „wahren Problemen“ der notleidenden südlichen Euro-Staaten vorbei. Deutschlands starke Wirtschaftsleistung liege vielmehr an den Innovations- und Spezialisierungsbemühungen seiner Spitzen-Industrien, den hohen Sparleistungen des privaten Sektors sowie an seinen gut ausgebildeten Arbeitskräften.

Merkel hatte Mitte Mai die nach ihrer Ansicht großzügigen Urlaubs- und Rentenregelungen der südeuropäischen Länder kritisiert und gesagt, dass sich die Euro-Krise nur dann lösen lasse, wenn sich alle „ein wenig gleich anstrengen“. (afp)

Fonte:
[url]http://www.fr-online.de/wirtschaft/suedeuropaeer-arbeiten-laenger-als-deutsche/-/1472780/8523702/-/index.html[/url]

——————

Ciò che aveva detto Angela Merket a metà maggio:

Berlino, 18 mag. (TMNews) – Troppo generosi: ferie e pensioni dei paesi del Sud dell’Europa entrano nel mirino di Angela Merkel. Il cancelliere tedesco, nel corso di una manifestazione di partito, stigmatizza la manica larga dei Paesi che stanno attraversando una crisi finanziaria e mettendo a rischio la tenuta dell’euro: "Bisognerebbe che in Paesi come Grecia, Spagna e Portogallo non si andasse in pensione prima che in Germania, sarebbe bene che tutti facessero gli stessi sforzi. È importante", ha spiegato il leader della Cdu. "Non possiamo avere una moneta comune e poi alcuni di noi hanno giorni e giorni di vacanze e altri pochissimi, alla lunga non funziona", ha aggiunto Merkel, citata dall’agenzia stampa tedesca dpa. Né la cancelleria, né la Cdu hanno confermato queste dichiarazioni, riprese però da gran parte dei media tedeschi. Il settimanale Der Spiegel prevede che le parole di Merkel "susciteranno la collera" nei paesi in questione. In Germania la legge stabilisce in 20 giorni il minimo di ferie per i lavoratori e, dopo una lunga battaglia politica, l’età minima per andare in pensione è stata innalzata da 65 a 67 anni.

http://www.fr-online.de/wirtschaft/suedeuropaeer-arbeiten-laenger-als-deutsche/-/1472780/8523702/-/index.html

 

 
 
 

Views: 1

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI