8904 La Bce avvisa l'Italia: «Specificare nuove misure per 2013-2014

 
20110616 10:53:00 redazione-IT

Il programma di stabilità dell’italia « indica che, al fine di conseguire l’obiettivo di un pareggio di bilancio entro il 2014, vanno ancora specificati per il periodo 2013-2014 ulteriori interventi per un importo cumulato pari circa al 2,3 per cento del pil». Lo scrive la Bce nel bollettino di giugno.

L’aggiornamento del programma di stabilità italiano, che punta al pareggio di bilancio entro il 2014, indica che «vanno ancora specificati per il periodo 2013-2014 ulteriori interventi per un importo cumulato pari circa al 2,3% del Pil». Nel bollettino mensile la Bce, passando in rassegna i programmi di stabilità dei Paesi dell’euro, rileva che «in molti casi i piani non sono del tutto convincenti», anche perchè «l’evoluzione del risanamento presentata nella maggior parte dei programmi non trova sufficiente riscontro in misure concrete, soprattutto dopo il 2011». Anche per la Spagna la Bce nota che «le riduzioni di spesa programmate devono ancora essere specificate nel dettaglio.

La Banca centrale europea conferma la revisione al rialzo delle stime interne relative alla crescita economica e all’inflazione nell’area euro per il 2011. Le nuove ‘staff projections’, riportate nel bollettino mensile, prevedono una crescita nell’area euro compresa fra 1,5% e 2,3% quest’anno, e fra 0,6% e 2,8% il prossimo. Le stime fornite tre mesi fa indicavano una crescita fra 1,3% e 2,1% per il 2011 e fra 0,8% e 2,8% per il 2012. Quanto all’inflazione, quest’anno dovrebbe attestarsi fra 2,5% e 2,7%, e fra 1,1% e 2,3% il prossimo. Le stime fornite tre mesi fa indicavano un tasso fra 2% e 2,6% per il 2011 e fra 1% e 2,4% per il 2012.

«Considerate le tensioni in atto nei mercati finanziari, e le sfide di lungo periodo connesse all’invecchiamento della popolazione, è essenziale – si legge – attuare strategia credibili di riequilibrio dei conti pubblici». Nel 2010 «la maggior parte dei paesi ha sostanzialmente rispettato gli obiettivi di risanamento, e sul 2011-2012 le previsioni della Commissione europea stimano un »netto miglioramento«, con il deficit complessivo dell’area euro atteso in calo prima al 4,3 per cento poi al 3,5 per cento del Pil. Tuttavia »in molti casi i piani non sono del tutto convincenti«, perché, dice la Bce, basati su previsioni di crescita eccessivamente ottimistiche, su sforzi di risanamento non sufficientemente ambiziosi e perché mancano di misure concrete.

Ci si attende che alcuni paesi correggano i disavanzi eccessivi più rapidamente del richiesto (Germania, Paesi Bassi e Finlandia). Per vari altri paesi – avverte l’istituzione di Francoforte – sussistono evidenti rischi che i termini convenuti per la correzione possano non esser rispettati«. L’istituzione monetaria aggiunge come »in molti paesi questi piani non sono sufficientemente suffragati da misure concrete di risanamento oltre il 2011 – si legge – e saranno quindi necessari ulteriori interventi per conseguire gli obiettivi di bilancio entro i termini convenuti«. Per contenere l’aumento del rapporto tra debito pubblico e Pil e »ripristinare la fiducia nella sostenibilità dei conti pubblici è di primaria importanza che tutti i paesi dell`area dell`euro adempiano rigorosamente ai propri obblighi nell`ambito del quadro di riferimento europeo«, aggiunge la Bce. Anche per questo »occorre rafforzare la governance economica allo scopo di assicurare requisiti più stringenti e una maggiore automaticità delle procedure nell’ambito del meccanismo di sorveglianza dei conti pubblici«.

http://www.unita.it/economia/la-bce-avvisa-l-italia-specificare-br-nuove-misure-per-2013-2014-1.304675

 

 
 
 

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