8916 GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO: LA LEZIONE DEL SUD DEL MONDO

 
20110620 16:17:00 redazione-IT

[b]Una informazione corretta per evitare distorsioni e impressioni sbagliate e un dato: i 4/5 dei rifugiati e degli sfollati nel mondo – 43,7 milioni persone – si trovano attualmente ospiti in paesi in via di sviluppo e non esiste alcun esodo massiccio verso il nord del mondo. [/b]
Sono questi i punti su cui si è soffermato António Guterres, oggi a Roma per presentare il Rapporto statistico annuale dell’Alto commissariato dell’Onu per i rifugiati (Unhcr) guidato dall’ex primo ministro portoghese.“Purtroppo – ha detto Guterres – il 2010 ha fatto segnare il più alto numero di rifugiati e sfollati degli ultimi 15 anni e ciò è stato principalmente dovuto all’accendersi di nuove crisi (Costa d’Avorio, Yemen) e al permanente stato di crisi in paesi come Afghanistan, Repubblica democratica del Congo e Somalia”.

Secondo i dati forniti dall’Alto commissario in crescita è anche il numero delle persone che vivono nella condizione di rifugiato da oltre 5 anni: “Parliamo di 7,2 milioni di persone – ha sottolineato Guterres – e un altro fatto preoccupante riguarda il drastico calo di quanti siamo riusciti a far tornare in sicurezza nei paesi di origine. Se fino a due anni fa circa un milione di persone ogni anno poteva far ritorno a casa, nel 2009 questo dato è calato a 240.000 e nel 2010 a 200.000”.

Se il Sud del mondo, per motivi geografici, ma anche per politiche meno discriminatorie e per una più profonda cultura dell’accoglienza, sostiene con i suoi mezzi limitati un enorme afflusso di persone in fuga da guerre, violenze e calamità naturali, il Nord del mondo, sottolinea Guterres, “dovrebbe fare di più aiutando questi paesi, senza chiudere le sue frontiere a chi ha bisogno e ha diritto a ricevere aiuto ai sensi del diritto internazionale” ed evitando politiche “come quella dei respingimenti in mare attuati dal governo italiano che disapproviamo completamente”.

Snocciolando ulteriori dati, l’Alto commissario ha invitato stampa e politici a non alterare una realtà lontana dai toni a volte allarmistici con cui si parla di un massiccio afflusso di rifugiati verso l’Europa. “Non è così – ha detto Guterres – ed è stato per esempio il Sudafrica, nel 2010, ad avere ricevuto il più elevato numero di richieste d’asilo (180.000), mentre è il Pakistan ad ospitare il più alto numero di rifugiati (1,9 milioni)”. E per dare un parametro di valutazione anche economico, Guterres ha precisato che mentre il Pakistan accoglie 710 rifugiati per ogni dollaro di prodotto interno lordo (pil), il più generoso dei paesi ricchi, la Germania, ne accoglie 17 per ogni dollaro di pil. “Se c’è un esercizio di responsabilità rispetto al dramma dei rifugiati – ha concluso l’Alto commissario- esso è assunto principalmente dal Sud del mondo”.

http://www.misna.org/copertina/giornata-mondiale-del-rifugiato-la-lezione-del-sud-del-mondo/

 

 
 
 

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