Conferenza stampa di Susanna Camusso, stamani nella sede nazionale CGIL.
Secondo Susana Camusso, pur se la manovra si rende necessaria per rispettare i vincoli UE, essa non può essere pagata dai lavoratori, pensionati e precari. Il paese è al limite della sostenibilità sociale. Nuovi tagli lineari alla spesa pubblica provocherebbero un ulteriore riduzione della già minima crescita e dei consumi delle classi medie e dei ceti popolari. E’ invece necessario attivare misure di tassazione che tocchino i patrimoni oltre gli 800.000 Euro annui, da cui può derivare un introito fiscale di circa 15 miliardi di Euro. Inoltre è fondamentale recuperare l’evasione fiscale con misure di tracciabilità per ogni transazione superiore ai 500 Euro.
Con questa misura si può recuperare gran parte dell’evasione e far emergere un buon pezzo di economia sommersa che in Italia ammonta a circa il 25% del Pil.
E del tutto controproducente un rialzo dell’IVA, perchèpeserebbe solo sui consumi e in particolare sulle fasce più povere della popolazione.
Il Governo deve capire che non c’è alcuna possibilità di procedere secondo le vie finora percorse.
[b]Guarda il video della conferenza stampa[/b]
[url]http://www.fiei.it[/url]
Conferenza stampa di Susanna Camusso, stamani nella sede nazionale CGIL.
Secondo Susana Camusso, pur se la manovra si rende necessaria per rispettare i vincoli UE, essa non può essere pagata dai lavoratori, pensionati e precari. Il paese è al limite della sostenibilità sociale. Nuovi tagli lineari alla spesa pubblica provocherebbero un ulteriore riduzione della già minima crescita e dei consumi delle classi medie e dei ceti popolari. E’ invece necessario attivare misure di tassazione che tocchino i patrimoni oltre gli 800.000 Euro annui, da cui può derivare un introito fiscale di circa 15 miliardi di Euro. Inoltre è fondamentale recuperare l’evasione fiscale con misure di tracciabilità per ogni transazione superiore ai 500 Euro.
Con questa misura si può recuperare gran parte dell’evasione e far emergere un buon pezzo di economia sommersa che in Italia ammonta a circa il 25% del Pil.
E del tutto controproducente un rialzo dell’IVA, perchèpeserebbe solo sui consumi e in particolare sulle fasce più povere della popolazione.
Il Governo deve capire che non c’è alcuna possibilità di procedere secondo le vie finora percorse.
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