Non accennano a placarsi violenze e tensioni per le strade del paese ancora una volta teatro nel fine settimana di scontri tra manifestanti e uomini delle forze armate. Al Cairo, almeno un dimostrante è morto e oltre 300 sono rimasti feriti durante una colluttazione avvenuta con le forze di polizia, nel quartiere di Abbasseya mentre un gruppo di manifestanti cercava di raggiungere il ministero della Difesa da piazza Tahrir.
La coalizione dei giovani della rivoluzione, insieme ad altri movimenti, ha condannato le violenze chiedendo la creazione di una commissione d’inchiesta sugli incidenti, avvenuti a due giorni di distanza dall’annuncio di un nuovo governo e dal varo di una nuova legge elettorale per le legislative in programma il prossimo autunno.
Ancora ieri, a Ismailia, un uomo è stato ucciso dagli agenti che hanno sparato su una cinquantina di persone intente ad assaltare una stazione di polizia per liberare alcuni detenuti.
Intanto, Piazza Tahrir nella capitale continua ad essere presidiata da centinaia di manifestanti, accampati per contestare la nuova legge, che prevede che i parlamentari siano eletti sulla base di liste di partito bloccate. Un sistema, secondo i ‘giovani’ della rivoluzione e diversi partiti di opposizione, che rischierebbe di spianare la strada al ritorno in politica e all’interno del Parlamento degli esponenti del precedente regime.
In queste ore, con una decisione che sembra studiata per distrarre l’opinione pubblica e andare incontro alle richieste dei sostenitori della rivoluzione, la tv di stato ha annunciato che trasmetterà oggi in diretta l’udienza del processo all’ex ministro degli Interni Habib el Adly, da molti ritenuto il principale responsabile della morte di oltre ottocento persone durante le settimane di rivoluzione che hanno portato alla caduta dell’ex presidente Hosni Mubarak.
http://www.misna.org/economia-e-politica/scontri-e-tensioni-non-convince-nuova-legge-elettorale/
Views: 0