9112 A VALLO DELLA LUCANIA A DUE ANNI DALLA MORTE DI FRANCO MASTROGIOVANNI

 
20110806 09:40:00 redazione-IT

Una assemblea partecipe ed attenta ha ricordato a distanza di due anni Franco Mastrogiovanni, il compagno maestro anarchico vittima di abusi della malasanità.
Franco era un compagno che nel lontano 1972 rimase coinvolto nella vicenda che portò alla morte del giovane fascista Falvella , che insieme ad altri l’avevano aggredito mentre era insieme al compagno Giovanni Marini.
Un episodio mai chiarito fino in fondo e che vide all’epoca la partecipazione attenta della sinistra italiana, da Dario Fo a Umberto Terracini, intorno ad un processo ed alla campagna per la liberazione di Marini

Il processo si concluse con la assoluzione di Franco Mastrogiovanni e la condanna a nove anni di Marini. Un processo che segnerà per sempre la vita dei due giovani compagni.
Nell’estate del 2009 Franco, in vacanza a San Mauro Cilento, viene platealmente inseguito fino al mare, con l’intervento di motovedette e dei carabinieri del posto, in seguito a un qualche comportamento irrituale (guida nell’isola pedonale!) perchè pende su di lui la richiesta di Trattamento sanitario obbligatorio.
Ricoverato nell’ospedale di Vallo, legato ad un barbaro letto di contenzione, abbandonato da medici e infermieri, muore dopo una tortura che si prolunga dal 31 luglio al 4 agosto.
L’incontro non è stata solo l’occasione per ricordare e rivendicare giustizia, ma anche la opportunità per riflettere sulle vittime dei sistemi repressivi e coercitivi, a partire dal libro di Luigi Manconi “Quando hanno aperto la cella Stefano Cucchi e gli altri”.
L’incontro promosso dal Comitato Verità e giustizia per Franco Mastrogiovanni, ha visto tra gli altri gli interventi della nipote di Franco, di Giuseppe Galzerano, di Giuseppe Tarallo, della onorevole Rita De Berardini, del giornalista Angelo Pagliaro ed è stato concluso da Luigi Manconi.
Modificare le storture del sistema carcerario e le stesse violenze della sanità richiede un percorso lungo fatto certo di testimonianze, ma soprattutto di lotte che partano dal coinvolgimento ampio e diffuso delle persone.

M.A.

 

 
 
 

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