9206 DALLA LIBIA NOTIZIE CONTRASTANTI: I LEALISTI RESISTONO E CONTRATTACCANO A SIRTE E A BANI WALID

 
20110910 11:54:00 redazione-IT

[b]Odissea libica… all’alba è buio pesto [09.09.10][/b]

Una fonte medica presso l’ospedale di Tripoli segnala l’arrivo di uno dei capi dei ribelli armati in situazione clinica molto grave. Il paziente ricoverato la notte scorsa e di prima mattina sottoposto ad operazione chirurgica, sembra essersi stabilizzato (al momento della dicharazione); un portavoce ha detto che non si conosce l’identità della vittima, ma vedendo quelli che lo hanno accompagnato in gran numero e la stretta sorveglianza sotto la quale è stato posto l’ospedale, secondo alcune fonti, sarebbe certo che il ferito sia un alto comandante delle forze ribelli golpiste.
Incrociando altre fonti riguardo agli scontri che si stanno succedendo da ieri possiamo ipotizzare il nome del pezzo da novanta, caduto nell’imboscata delle forze lealiste di Gheddafi, sarebbe con tutta probabilità da identificare in Ali Tarragon, ministro del petrolio del CNT,

il cui convoglio,

[come riportato ieri sera nel pezzo Libya [08.09.2011] Aggiornamenti sul campo in [url]http://gilguysparks.wordpress.com/2011/09/08/1459/[/url]

ha subito un’imboscata all’interno del settore della coalizione, nella quale 14 ribelli della sua scorta sono rimasti uccisi.

[img]http://gilguysparks.files.wordpress.com/2011/09/0010skww.jpg?w=500&h=298[/img]

Secondo il sito Argumenti.ru, contrariamente a quanto hanno affermato alle agenzie di stampa occidentale le nuove autorità della Libia, che assicuravano sulla resa della città di Beni Walid, non è riuscito il tentativo di corrompere i sostenitori lealisti di Gheddafi, che ieri sera hanno causato danni significativi ai ribelli.
Il tentativo di corrompere il gruppo tribale degli anziani Warfalla che si è tenuto due giorni fa di sera è fallito totalmente. I fautori del cosiddetto “consiglio” (CNT) hanno offerto diversi milioni di dollari in contanti, solo per appendere il tricolore dei sostenitori golpisti. Poche ore più tardi diverse squadre d’assalto di ricognizione che hanno cercato di infiltrarsi in città per prendere le posizioni dei difensori, sono state annientate. E’ stato anche abbattuto un aereo senza pilota mentre due elicotteri d’assalto sono stati danneggiati dal fuoco, partito da terra, dei lealisti di Bani Walid.

[img]http://news.bbcimg.co.uk/media/images/55267000/jpg/_55267152_012853199-2.jpg[/img]
[i]Ribelli golpisti fuggono sotto il fuoco dell’artiglieria lealista a Sirte[/i]

In una dichiarazione inviata via e-mail si afferma anche che “il leader legittimo dei libici è nel paese w non ha mai lasciato la Libia. Suo figlio, Khamis, che è stato recentemente insignito del grado di generale, ha condotto un operazione con successo contro forze di occupazione di Tripoli, mentre altri sostenitori hanno distrutto una colonna di ribelli armati vicino alla città di Sirte”.

Secondo l’ex ufficiale sovietico e poi russo, Ilya Korenev, ora colonnello delle forze speciali libiche, la situazione politica e militare in Libia “ha raggiunto un vicolo cieco“. “I ribelli male armati non hanno alcuna possibilità senza il supporto a terra della NATO di prendere Bani Walid, Sirte e Sabha. Il supporto a terra ai ribelli golpisti, che proveniva dalle azioni delle unità speciali della Nato, è stato fortemente ridotto dopo aver subito forti perdite a Tripoli e al confine con l’Algeria.“

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* Walter Fauntroy, che si era temuto morto in Libia, torna a casa – Indovina chi ha visto commettere le uccisioni?
[07.09.2011] traduzione di Levred

L’ex membro del Congresso degli Stati Uniti Walter Fauntroy, che di recente è tornato da una missione di pace autonoma in Libia, ha detto di essersi nascosto per circa un mese in Libia dopo aver assistito a eventi terrificanti della sanguinosa guerra civile libica – una guerra che afferma Fauntroy è sostenuta dalle forze europee.
L’improvvisa scomparsa di Fauntroy aveva suffragato voci e notizie che era stato ucciso.

[img]http://afro.com/multimedia/photos/72369/libya_fauntroy.jpg[/img]

In un’intervista all’interno della sua casa Northwest DC la scorsa settimana, il noto leader dei diritti civili, ha detto ad Afro.com che ha visto truppe francesi e danesi tempestare piccoli villaggi a tarda notte, decapitando, mutilando e uccidendo ribelli e lealisti allo scopo di mostrar loro chi comandava.
“‘Che diavolo’ pensavo dentro di me. Esco fuori da qui. Così sono andato a nascondermi”, ha detto Fauntroy.

Ai ribelli – ha detto Fauntroy – era stato detto dalle forze europee di rimanere dentro. Secondo Fauntroy, le forze europee avrebbero detto ai ribelli: “Guardate quello che avete fatto.” In altre parole i francesi e danesi stavano ordinando i bombardamenti e le uccisioni, e attribuendole ai ribelli.

“La verità di tutto questo verrà fuori più tardi,” ha detto Fauntroy.

Mentre in Libia, l’ex deputato ha anche detto si è seduto con il leader libico Muammar Gheddafi per una conversazione a due. Gheddafi ha governato la Libia dal 1969, quando prese il potere con un golpe militare.
Fauntroy ha detto che ha parlato con Gheddafi in persona e che Gheddafi gli ha assicurato che se fosse sopravvissuto a questi attacchi, la missione di unire i paesi africani sarebbe continuata.

“Contrariamente a ciò che viene riportato dalla stampa, da quello che ho sentito e osservato, oltre il 90 per cento del popolo libico ama Gheddafi”, ha detto Fauntroy. “Crediamo che la vera missione degli attacchi a Gheddafi sia quella di prevenire tutti gli sforzi da parte dei leaders africani per fermare la ricolonizzazione dell’Africa”.

Diversi mesi fa, la leadership di Gheddafi ha affrontato la sua sfida più grande. Nel mese di febbraio, un movimento di protesta radicale chiamato primavera araba si è diffuso attraverso la Libia. Quando Gheddafi ha risposto con l’invio di militari e paramilitari in borghese per le strade per attaccare i dimostranti, si è trasformata in una guerra civile con l’assistenza della NATO e delle Nazioni Unite.

Il resoconto di Fauntroy non poteva essere immediatamente verificato da Afro.com e il Dipartimento di Stato americano non ha confermato la versione degli eventi di Fauntroy. Il reverendo Fauntroy non agiva in qualità di rappresentante ufficiale degli Stati Uniti in Libia. E’tornato a Washington, DC il 31 agosto.

Quando si è sparsa la voce che stava per essere ucciso, Fauntroy è andato in clandestinità, ha detto ad Afro.com in un’intervista. Fauntroy ha detto che per più di un mese ha deciso di non contattare la sua famiglia, ma di continuare la missione per parlare con i leaders spirituali dei paesi africani di un movimento per unificare l’Africa, nonostante le rivolte arabe.

“Sono ancora qui”, Fauntroy disse indicando diverse parti del suo corpo. “Ho tutte le mie dita. Sono molto fortunato di essere qui”.

Dopo che blogs e indiscrezioni riportavano dell’uccisione di Fauntroy, l’ufficio del Congresso di Del Eleanor Holmes Norton (D-DC) ha annunciato il 24 agosto, che lei era stata in contatto con le autorità che avevano confermato che Fauntroy era al sicuro nelle cure del Comitato Internazionale della Croce Rossa.

All’interno della sua casa, Fauntroy ha tirato fuori diverse memorie e notebook per spiegare perché si è recato in Libia in un momento in cui stava attraversando disordini civili.

“Questo recente viaggio in Libia faceva parte di una missione continua, iniziata con il Dr. Martin Luther King Jr., quando mi ha dato l’ordine di unire quattro paesi africani sul continente con quattro nella diaspora africana per ripristinare il continente al suo stato pre-coloniale”, ha detto Fauntroy.

“Vogliamo che l’Africa sia il granaio del mondo”, ha detto. “Attualmente, tutte le strade principali in ogni paese in tutta l’Africa conducono a porti che portano al di fuori del continente le sue risorse naturali e la ricchezza perchè sia venduta ai mercati europei”.

Fonte originale inglese:
[url]http://afro.com/sections/news/national/story.htm?storyid=72369[/url]

http://gilguysparks.wordpress.com/

 

 
 
 

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