512 BENTO GONZALVES: LA CONSULTA DEI VENETI SI E’ RIUNITA PER LA PRIMA VOLTA ALL’ESTERO

20051124 15:37:00 rod

Consulta dei Veneti nel Mondo: “Nuovo Statuto regionale
e riconoscimento della realtà dell’emigrazione”

Prima riunione a Bento Gonçalves (Brasile)

Diritto di voto all’estero per le elezioni regionali venete e adeguata rappresentanza degli emigrati nel Consiglio regionale

BENTO GONÇALVES – Immediato avvio dei lavori per la stesura e l’approvazione del nuovo Statuto regionale: a chiederlo è la Consulta di Veneti nel Mondo riunita per la prima volta fuori Italia a Bento Gonçalves nello Stato brasiliano di Rio Grande do Sul in occasione delle celebrazioni per il 130° anniversario dell’emigrazione italiana e veneta in particolare.
Il “parlamentino” dei Veneti all’estero, sotto la presidenza dell’assessore regionale Oscar De Bona coadiuvato dal neoeletto vice presidente Claudio Beghetto (Veneti dell’Ontario-Canada), al termine dei suoi lavori ha approvato un ordine del giorno in cui chiede al Consiglio regionale con forte determinazione che nello Statuto la realtà dell’emigrazione veneta trovi adeguato riconoscimento e questo attraverso l’affermazione che il Veneto è costituito oltre che dai cittadini residenti nel territorio regionale, anche dai veneti e loro discendenti, residenti all’estero; ciò significa pari dignità e diritti dei residenti nel territorio regionale.
Inoltre la Consulta afferma che il riconoscimento passa anche attraverso la concessione ai veneti nel mondo dell’esercizio all’estero del diritto di voto, attivo e passivo, per le elezioni regionali e chiede una adeguata rappresentanza degli emigrati nel Consiglio Regionale. Nella sostanza è stato ribadito quanto già espresso dalla precedente Consulta in un analogo ordine del giorno del febbraio 2005 in occasione della riunione a Belluno.
La Consulta è stata rinnovata in questa legislatura, ma all’atto del suo insediamento in terra brasiliana tra le prime determinazioni ha voluto riaffermare con questo documento votato all’unanimità la necessità che il Consiglio regionale del Veneto provveda urgentemente alla costituzione della Commissione Statuto e al conseguente avvio dei lavori per la sua approvazione, dando concretezza alle aspettative un altro Veneto sparso in tutto il mondo (gli emigrati sono tanti quanti i veneti attualmente residenti nel territorio regionale) di vedere riconosciuta la realtà dell’emigrazione veneta nelle sue componenti storiche, culturali e sociali.
Una realtà – ha detto l’assessore De Bona – che non ha mai ricevuto dalla terra di origine quella gratitudine che si meritava dopo i sacrifici affrontati, ma una delle “ricchezze” del Veneto sono proprio i suoi emigrati che sentono e manifestano ancora attaccamento per la loro patria. Per questo è stato scelto come slogan per questa partecipazione alle iniziative per i 130 anni di emigrazione in Brasile lo slogan “Due Patrie.. Un solo cuore”.
Significative anche le presenze all’insediamento della Consulta – ha ricordato De Bona – per contribuire sul piano della conoscenza, esperienza, sensibilità e progettualità alle attività che ciascuno è chiamato a svolgere in favore delle comunità venete.
Erano presenti infatti i rappresentanti del Consiglio regionale, delle Province, un’ampia rappresentanza dei comuni veneti, gli enti economici, le forze sociali, sindacali e imprenditoriali, le università, i Comites e il CGIE ma soprattutto i rappresentanti delle numerosissime associazioni venete provenienti da ogni parte del mondo per dire che il mondo dell’emigrazione è oggi più che mai una “opportunità” che vuole essere utilizzata.
La Consulta ha esaminato anche la bozza di programma degli interventi e dei progetti che la Regione si propone di realizzare nel corso del 2006, ma molto forte è emersa nel corso della discussione la necessità di puntare molto sulle iniziative e sugli scambi culturali per i giovani oriundi perché solo coinvolgendoli e invogliandoli a conoscere il Veneto, l’attaccamento per la terra d’origine potrà continuare anche nelle nuove generazioni. Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti, è stato proposto che nel 2006 la Consulta si riunisca in Argentina e nel 2007 in Canada. (Inform)

 

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