475 CARACAS: LE PROPOSTE DI DE MARTINO (CGIE), ALL’INCONTRO CON LA COLLETTIVITA’ ITALIANA

20051118 12:14:00 rod

CARACAS – Inform / Emigrazione Notizie -Il 12 novembre Ugo Di Martino, componente del Comitato di Presidenza del CGIE e consigliere del Comites, ed il consigliere CGIE Nello Collevecchio hanno incontrato la comunità italiana in Venezuela (v. Inform n. 232 del 15 novembre). Un incontro organizzato per discutere nuove prospettive, iniziative ed opportunità a beneficio della collettività italo-venezuelana.
Giovani, anziani e servizi, sono stati tra gli argomenti centrali dell’intervento di Di Martino, che pubblichiamo di seguito.

Il CGIE ed il Comites chiedono la massima collaborazione alle Istituzioni italiane Ambasciata – Consolati – Istituto Commercio Estero – Istituto di Cultura – e alle imprese italiane operanti attualmente in Venezuela di far si che questo incontro unifichi tutte le forze per iniziare una stretta collaborazione con – le Associazioni regionali, – la Camera di Commercio italo-venezuelana, – i Patronati, – le Scuole – ed i Comitati assistenziali affinché creino delle sinergie a favore dei nostri connazionali residenti.
Alle Regioni, che sempre di più rivestono responsabilità ed autonomia nella gestione della vita politica ed economica dell’Italia è rivolto l’appello affinché promuovano, sentite le proprie associazioni, interventi economici (assistenziali, socio-sanitari e di sviluppo imprenditoriale attraverso la nascita di società miste) scambi commerciali e culturali verso i propri corregionali residenti all’estero.
Esempio di ciò è la Regione Lombardia che ha già erogato in Venezuela “la Carta regionale dei Servizi” riguardante un credito per l’assistenza scolastica ad un suo corregionale residente all’estero.
Come componente del Consiglio di Presidenza del CGIE unitamente al Comites porto a vostra conoscenza un’iniziativa denominata "Adotta un malato”. Chiedo la piena collaborazione e partecipazione di voi tutti, si intende organizzare una raccolta di fondi da destinare alla creazione di un poliambulatorio di primo intervento, sia a livello medico e forse anche farmaceutico, per sopperire alle carenze delle strutture sanitarie di questo Paese, al fine di garantire un’assistenza ai nostri connazionali. Il progetto dovrà proseguire sino ad arrivare alla copertura di una assicurazione a basso costo che permetta a tutti i nostri connazionali di essere assistiti dalle locali strutture private ospedaliere, con la speranza di arrivare alla nascita di un ospedale italiano, iniziativa che é attualmente in fase di elaborazione.
Perché il progetto “adotta un malato” possa decollare é necessario che tutte le forze economiche della Comunità italiana in Venezuela, delle Regioni e delle Istituzioni si concertino per la realizzazione dello stesso.
Gli argomenti che ritengo di massima importanza da portare avanti per la nostra Comunità sono i seguenti:
Giovani
1.opportunitá nel mondo del lavoro con la creazione di rapporti tra i due Paesi (Italia e Venezuela
2. rafforzare i rapporti con l’industria, il commercio, i professionisti e gli artigiani.
In accordo con la Camera di Commercio italo-venezuelana definizione delle linee guida per promuovere e scambiarsi opinioni per programmare attivitá da realizzare nei vari campi dell’imprenditoria.
•internazionalizzazione dell’economia;
• internazionalizzazione delle società;
•creazione di società miste – franchising – come opportunità di decollo di nuove idee imprenditoriali,
• internazionalizzazione della cultura. – da non considerarsi soltanto una questione di italianistica, ma una questione di esportazione della nostra cultura. Deve essere motivo di dialogo con il sistema delle autonomie, le autonomie universitarie e quelle elettive, in primo luogo le Regioni .
3.lingua e cultura italiana
4.diffusione e penetrazione nel tessuto sociale venezuelano
5.maggiore diffusione dell’accordo culturale e scientifico tra Italia e Venezuela in vigore dal 17.10.1990
6.equipollenza dei titoli universitari
7.riconoscimento in Venezuela del titolo di studio conseguito presso la scuola italiana in Venezuela
Gli italiani in Venezuela hanno mantenuto la cultura, le tradizioni e i valori che hanno portato con sé dall’Italia attraverso la creazione di club ed associazioni.
Tuttavia, a quaranta o cinquant’anni dalla grande emigrazione, queste istituzioni hanno bisogno di adeguarsi ai tempi. Esse sono rimaste nella maggioranza dei casi immutate, mentre sono cambiate le premesse che ne avevano giustificato la presenza: da una cultura pressoché uniforme, quella contadino-artigiana, si é passati, grazie alle successive generazioni, a una cultura urbana (professionisti formati nelle migliori università americane e del mondo).
Il confronto tra le differenti generazioni rappresenta una problematica molto avvertita. Convivono nella stessa collettività coloro che, anziani o primi immigrati, sentono forte l’esigenza di mantenere ed esprimere la propria identità nelle forme e contenuti originari legati alla propria terra; ma assumono sempre maggiore rilevanza quantitativa e qualitativa le fasce dei più giovani, gli italovenezuelani per eccellenza, per i quali l’italianità è un patrimonio "indiretto", che si tramanda in famiglia o nei contesti nazionali e regionali.
Servizi
8.Cittadinanza
Seguire l’iter legislativo della proposta di legge per la riapertura dei termini per il riacquisto della cittadinanza. Attualmente é all’esame della Camera dei Deputati .
9. patente di guida
Definire con le Autorità venezuelane la validità della patente di guida, validità che ha già avuto parere favorevole da parte del Ministero dei trasporti italiano.
10. Sanità – Assistenza sanitaria diretta ed indiretta
aumentare la validità dell’attestato consolare per coloro che momentaneamente rientrano in Italia da 90 a 180 giorni. Con la scelta del medico della Azienda Sanitaria Locale – Regioni e non come attualmente che il connazionale deve servirsi del medico di guardia dell’ASL
Consentire ai cittadini italiani in possesso di pensione italiana l’assistenza sanitaria indiretta (a rimborso dietro presentazione fatture).- Regioni – per non creare discriminazioni tra i cittadini di ogni nazione residenti in Italia e gli italiani residenti all’estero in quanto tutti e due contribuenti dell’erario.
11. Rete consolare e vice Consolati onorari Riorganizzazione dei consolati esistenti e cambio di sede per il Consolato Generale di Caracas.
Apertura del terzo Consolato – Puerto Ordaz, già approvato dal Ministero Affari Esteri e già sede di un Comites secondo quanto dettato dalla legge di istituzione dei Comites.
Per quanto riguarda i vice Consolati onorari é necessario fornire adeguati contributi per migliorare i servizi e le strutture.
E’ opportuno, per migliorare i servizi all’utenza predisporre una riunione per conoscere i bisogni e programmare le attività.
Anziani
Assistenza – pensione sociale o assegno di solidarietà
diretta ai cittadini italiani all’estero che si trovano in condizioni di indigenza e che non possono usufruire, come per i cittadini residenti in Italia, di analoghi trattamenti nei paesi di residenza.
Si tratta di attivare politiche più attente a sperimentare soluzioni flessibili per coloro che vivono in condizioni di estrema povertà e trovare per essi il sostegno necessario per garantire la soglia della sopravvivenza.
Il CGIE, in diverse occasioni, soprattutto dopo l’esplodere della crisi economica e sociale dei Paesi dell’America Latina, aveva rivolto pressanti sollecitazioni al Governo e alle forze parlamentari italiane affinché l’annosa questione – pensione sociale o assegno di solidarietà – fosse concretamente affrontata”.

 

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