463 STOCCARDA: IMPORTANTE SEMINARIO PRESSO L’ARCES-Filef

20051116 10:11:00 rod

„Italiani in Baden Württenberg – rafforzare l’associazionismo democratico per rispondere ai nuovi bisogni e alle nuove opportunità delle collettività emigrate“. Nella prospettiva delle prossime elezioni politiche presso il Circolo ARCES di Stoccarda – Möhringen si è svolto, domenica 13 novembre, un importante dibattito programmatico e si è costituito un comitato promotore del coordinamento fra le associazioni democratiche.

I rappresentanti di numerose associazioni italiane attive nel Baden Württenberg hanno accolto l’invito del Circolo ARCES e della FILEF a partecipare al dibattito sulle proposte dell’associazionismo in vista delle prossime elezioni politiche, tenuto a Möhringen domenica 13 novembre.

Hanno introdotto il dibattito Domenico De Palma (Presidente del Circolo ARCES), Maurizio Chiocchetti (Consiglio Nazionale DS), Elisabetta de Costanzo (Direzione nazionale FILEF / Presidente del Comites di Berlino), Claudio Pozzetti (CGIL nazionale / Frontalieri) Andrea Amaro (Vicesegretario del CGIE), Rodolfo Ricci (Coordinatore nazionale FILEF / Segretario Generale FIEI).

Alla luce delle esperienze fatte in altri turni elettorali, i rappresentanti delle associazioni hanno segnalato la necessità d’introdurre dispositivi di controllo più rigorosi in merito alla segretezza, alla sicurezza e all’unicità del voto per corrispondenza. In passato, infatti, in varie circsocrizioni sono state segnalate irregolarità, come casi di consegna cumulativa di schede elettorali o d’intercettazione delle stesse nel corso dell’invio postale. Preoccupazione è emersa anche in merito alla custodia e allo spoglio delle schede compilate.

Il voto per corrispondenza, senza l’adozione di dispositivi atti ad escludere tali irregolarità, rischierebbe di ledere i principi costituzionali concernenti l’espressione della volontà elettorale e, in definitiva, d’inficiare il voto stesso.
La correttezza formale delle procedure di voto all’estero rappresenta una condizione sostanziale di agibilità democratica, rispetto alla quale le misure predisposte dal governo sono state considerate dai presenti fortemente carenti.

Altrettanto sostaziale si è valutata la questione della qualità delle candidature dell’Unione all’estero. I partecipanti all’incontro hanno ribadito che, per la sua diffusione ed ampia e diversificata articolazione nelle varie realtà territoriali, per le competenze settoriali sviluppate, per la capacità di cogliere la duplice prospettiva delle problematiche dell’emigrazione e dell’immigrazione, per i legami esistenti con referenti italiani e tedeschi nella crescente dimensione regionale e interregionale del contesto europeo, l’associazionismo possiede forze progettuali, patrimoni relazionali e contenuti indispensabili per l’attuazione di incisive ed innovative politiche migratorie, che gli eletti nella Circoscrizione Estero dovranno far proprie e sostenere in Parlamento.

I partecipanti hanno sottolineato quindi la necessità che le associazioni diano il proprio specifico contributo ai programmi e alle candidature dell’Unione all’estero.
E’ infatti emersa una vasta casistica di problemi che riguardano la collettività: dalle situazioni di marginalità sociale che riguardano molti connazionali, agli alti livelli di disoccupazione e di bassa qualificazione professionale, all’ancora alta percentuale di giovani in età scolare nelle Sonderschulen (scuole differenziali), -la maggiore se confrontata con gli altri Länder-, all’insufficienza dei servizi consolari, alla scarsissima possibilità di fruizione di interventi culturali, alla mancanza di informazione.

Rispetto a tali questioni, è indispensabile che i futuri rappresentanti eletti dalla Germania nel Parlamento nazionale, siano coscienti e si impegnino a sostenere una battaglia in tutte le sedi opportune, per la loro soluzione; non è possibile ragionare di candidature, a prescindere da programmi che impegnino candidati ed eletti.

Riguardo alla formazione delle liste è infine emersa la necessità imprescindibile di una adeguata presenza femminile: in considerazione della centralità del ruolo delle donne in emigrazione, infatti, una insufficiente presenza femminile nella lista dell’Unione sarebbe contraddittoria e inaccettabile.

Per concorrere in maniera organica alle scelte programmatiche per le prossime elezioni è stato quindi costituito un comitato promotore del coordinamento delle associazioni del Baden Württenberg rappresentate all’incontro, che intende costituire un punto di riferimento fondamentale per la costruzione di un programma condiviso e per costruire le migliori condizioni di agibilità del voto, in termini di informazione della collettività, di monitoraggio delle procedure tecniche e dell’espressione del voto.

 

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