12251 17 03 18 PD Parlamentari estero

20170320 11:51:00 guglielmoz

1 – RIENTRO LAVORATORI: FEDI (PD) SCRIVE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE PER SOLLECITARE IL PROVVEDIMENTO DI ATTUAZIONE Si ricorderà che grazie ad un emendamento dei parlamentari eletti all’estero al “Milleproroghe” siamo riusciti a prorogare al 30 aprile 2017 la facoltà di esercitare il diritto di opzione per le agevolazioni fiscali previste dal Decreto Legge n. 147/2015 a favore dei lavoratori rientrati in Italia i quali erano disciplinati dalla legge n. 238/2010
2 – L’on. Francesca La Marca la scorsa settimana ha vissuto intense giornate di lavoro nell’area di New York, dove ha avuto diversi e proficui incontri con la locale comunità italiana.
3 – FEDI (PD) INTERROGA ALFANO SUI RITARDI NELLA CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI AI RESIDENTI IN PAESI EXTRA-UE .
4 – DEPUTATI PD ESTERO: METTERE IL VOTO PER CORRISPONDENZA AL RIPARO DALLE DISPUTE SULLA LEGGE ELETTORALE NAZIONALE
5 – DEPUTATI PD ESTERO: UN CONGRESSO DI CONFRONTO SERENO, COSTRUTTIVO E RESPONSABILE
Si è aperta la stagione congressuale del PD che ci vede partecipi come iscritti e militanti.

1 – RIENTRO LAVORATORI: FEDI (PD) SCRIVE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE PER SOLLECITARE IL PROVVEDIMENTO DI ATTUAZIONE Si ricorderà che grazie ad un emendamento dei parlamentari eletti all’estero al “Milleproroghe” siamo riusciti a prorogare al 30 aprile 2017 la facoltà di esercitare il diritto di opzione per le agevolazioni fiscali previste dal Decreto Legge n. 147/2015 a favore dei lavoratori rientrati in Italia i quali erano disciplinati dalla legge n. 238/2010. ROMA 14 MARZO 2017

Ricordo che i cosiddetti lavoratori “controesodati” disciplinati inizialmente dalla legge n. 238/2010 hanno diritto alle agevolazioni fiscali stabilite da quella legge fino a tutto l’anno 2017, ma avevano avuto altresì la facoltà di optare per le nuove agevolazioni introdotte dal d.lgs n.147 del 2015 entro il mese di aprile 2016 (le differenze tra le due normative sono nella durata delle agevolazioni e nell’entità delle stesse).

Molti di loro, per svariati motivi, non avevano esercitato entro i tempi previsti la facoltà di opzione e così facendo rischiavano di avvalersi delle agevolazioni fiscali, concesse dallo Stato italiano per incoraggiare i rientri, solo fino a dicembre del 2017.

L’opzione per il d.lgs n. 147/2005, se da una parte avrebbe avuto come conseguenza la riduzione del reddito non imponibile (dal 70% uomini-80% donne al 50% per tutti) dall’altra avrebbe consentito di prolungare il diritto alle agevolazioni fiscali in questione fino a dicembre 2020.
Una buona parte dei lavoratori agevolati dalla legge n. 238/2010 avrebbero preferito rientrare nelle nuove agevolazioni introdotte dal d.lgs n. 147/2015 perché più durature nel tempo.

Ottenuta la proroga si pone ora il problema di esercitare l’opzione entro il 30 aprile 2017 con le modalità e i chiarimenti che devono essere indicati in un Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate da emanare entro la fine del mese di marzo.

I tempi sono ovviamente strettissimi e ho ritenuto quindi utile ed opportuno sollecitare l’Agenzia a predisporre al più presto il Provvedimento in modo tale da consentire al più presto l’avvio dell’esercizio dell’opzione.

Alla lettera che ho inviato al Dott. Annibale Dodero, Direttore della centrale Normativa dell’Agenzia, ho allegato una nota predisposta dell’Associazione “Controesodo” che rappresenta i circa 10.000 lavoratori rientrati in Italia in questi ultimi anni, ove si elabora una attenta interpretazione delle norme attuali, e che si sono succedute e sovrapposte nel tempo, si segnalano le potenziali conseguenze di letture discordanti, ed infine si indicano una serie di elementi che dovrebbero essere chiariti nel Provvedimento, al fine di minimizzare eventuali azioni di contenzioso e di interpello nei confronti dell’Agenzia delle Entrate da parte dei contribuenti interessati.
Un lavoro prezioso e competente che spero sarà preso in considerazione dall’Agenzia delle Entrate e che spero contribuirà costruttivamente alla stesura del Provvedimento di prossima emanazione.

2 – L’on. Francesca La Marca la scorsa settimana ha vissuto intense giornate di lavoro nell’area di New York, dove ha avuto diversi e proficui incontri con la locale comunità italiana. Mercoledì 8 marzo, la parlamentare ha presenziato presso il consolato di New York al vernissage della mostra fotografica del maestro Maurizio Barberis, organizzata dal console generale Francesco Genuardi. L’evento, molto valido sotto l’aspetto culturale e artistico, si è rivelato anche un’occasione propizia per rivedere e salutare molti rappresentanti della comunità italiana di New York e dintorni.
Nei giorni seguenti, La Marca ha partecipato ad un incontro di lavoro nel New Jersey con un certo numero di uomini d’affari della zona, che hanno avuto un significativo successo.

A seguire, l’onorevole ha visitato la sede de “La Scuola d’Italia Guglielmo Marconi”, l’unica scuola bilingue paritaria del Nord America riconosciuta dai entrambi i governi. Una scuola che ha saputo investire il prestigio del suo profondo radicamento storico nella comunità italiana in termini attuali, rispondendo alla domanda di bilinguismo cresciuta nel corso del tempo. La Marca si è intrattenuta con la Direttrice della scuola e con alcuni docenti sulla situazione delle scuole paritarie in America e sul modo come migliorarne l’offerta formativa.

Successivamente, la parlamentare ha fatto una visita all’ONU e ha incontrato i redattori del giornale online “La Voce di New York”, ai quali ha rilasciato un’intervista.

La Marca, infine, ha partecipato sabato 11 marzo all’annuale galà della Federazione delle associazione campane in USA, svoltosi nell’evocativo quartiere del Bronx, che ha raccolto membri delle comunità campane di tutta l’area del tri-state.
Era presente una delegazione della provincia di Salerno, convenuta per la firma di un protocollo d’intesa tra il presidente della Federazione Nicola Trombetta e il Direttore Generale della Banca Monte Pruno. L’intesa prevede la visita di 10 giovani italoamericani in Campania per 10 giorni della prossima estate.

Per La Marca la festa è stata una bella occasione per rivedere i campani già conosciuti qualche anno fa in occasione della ricorrenza della Donna e per conoscerne di nuovi. Nel suo intervento di saluto rivolto a tutti i presenti, in particolare al presidente del sodalizio Trombetta e al Vice Presidente D’Abbraccio, la parlamentare ha illustrato il suo ruolo di rappresentante delle comunità italiane del nord e centro America e il suo impegno per dare voce alle loro istanze in Parlamento e nei confronti del Governo, sottolineando anche il fatto di essere la prima italiana di seconda generazione presente nella maggiore istituzione della Repubblica.

“La considerazione e il rispetto che ho per persone come voi – ha continuato La Marca – mi hanno indotto a presentare una proposta di legge per l’istituzione della Giornata nazionale degli italiani nel mondo, una proposta sostenuta dalle firme di 326 deputati di diverso orientamento politico. Il mio proposito è quello di fare in modo che l’Italia riconosca il grande lavoro e il grande sacrificio di 60 milioni di persone di sangue italiano che vivono nei quattro angoli del mondo, America inclusa, e che hanno dato un importante contributo allo sviluppo economico e sociale dell’Italia e alla sua positiva reputazione”.

I passaggi finali del suo applauditissimo intervento La Marca li ha dedicati alla Campania, alle sue straordinarie bellezze naturali e storiche, allo sforzo che l’attuale governo regionale, sotto la guida del Presidente De Luca, sta facendo per superare gli effetti della lunga crisi economica, per favorire l’occupazione soprattutto dei giovani e per affermare il metodo della legalità e della trasparenza contro i fenomeni malavitosi e le corruttele. “Tutti noi – ha concluso – possiamo aiutare la Campania a superare la crisi di questi anni tornando a visitare le sue affascinanti località e a riconnettere gli affetti mai spezzati”.

3 – FEDI (PD) INTERROGA ALFANO SUI RITARDI NELLA CONCESSIONE DELLE AGEVOLAZIONI FISCALI AI RESIDENTI IN PAESI EXTRA-UE – ROMA 16 MARZO 2017. In seguito alle segnalazioni che mi sono giunte da parte di dipendenti del MAECI residenti in Paesi extracomunitari ed impiegati presso la rete diplomatica italiana, ho presentato una interrogazione al Ministero degli Affari Esteri sulle criticità amministrative che mi sono state esposte.

Il problema denunciato dai dipendenti del MAECI ha a che fare con la ritardata applicazione nei primi mesi di quest’anno della legge che ha esteso le agevolazioni fiscali previste dagli articolo da 1 a 23 del TUIR anche ai residenti in Paesi extracomunitari i quali producono almeno il 75% del loro reddito complessivo in Italia. Tra le agevolazioni concesse ci sono le importanti detrazioni per carichi di famiglia.

Ho chiesto quindi al Ministero quali siano i motivi per cui non si stia applicando con puntualità ai fini della concessione delle agevolazioni fiscali suesposte le procedure (modulistica, dichiarazioni, certificazioni) previste per i residenti in Paesi extracomunitari e aventi diritto ai benefici fiscali dall’applicazione della normativa vigente, comma 3-bis, articolo 24 del TUIR, ed ho quindi sollecitato il Ministero ad avviare le misure idonee per applicare con regolarità e certezza del diritto la normativa in vigore ai fini del puntuale riconoscimento – a favore dei residenti in Paesi extracomunitari aventi diritto – degli oneri deducibili dal reddito complessivo, delle detrazioni dall’imposta lorda nonché delle detrazioni per carichi di famiglia.
www.marcofedi.it

4 – DEPUTATI PD ESTERO: METTERE IL VOTO PER CORRISPONDENZA AL RIPARO DALLE DISPUTE SULLA LEGGE ELETTORALE NAZIONALE – ROMA, 16 MARZO 2017

Nel confronto che si è aperto sulla nuova legge elettorale a seguito della nota sentenza della Consulta sull’Italicum e in vista della non lontana scadenza elettorale, le polemiche sul voto degli italiani all’estero, accese nel corso della campagna elettorale sul referendum costituzionale, sono state in parte riassorbite, a conferma della loro occasionalità e strumentalità, ma hanno comunque lasciato sul terreno elementi di virulenza che non vanno sottovalutati.

Ne è prova la proposta che il gruppo di Forza Italia alla Camera ha presentato sul voto degli italiani all’estero nell’ambito del disegno di legge, a prima firma Brunetta, riguardante la modifica della legge elettorale nazionale. La proposta di Forza Italia è quella di abolire il voto per corrispondenza, previsto dalla legge 459 del 2001 e usato fino ad oggi, e di sostituirlo con il voto diretto nei seggi, da istituire in ciascuna circoscrizione consolare. È già un progresso, verrebbe da dire con una battuta. Molti ricordano, infatti, quando Forza Italia chiedeva l’abolizione della circoscrizione Estero e la ricaduta dei voti dei cittadini residenti oltre i confini sui collegi italiani.

I diritti di cittadinanza, tuttavia, sono cose serie, che non si possono affrontare con delle battute. Per questo diciamo che solo chi non ha mai superato contrarietà e diffidenza verso il voto all’estero o che non conosce gli elementi concreti della questione può concepire una proposta di questo genere. Intanto, i nostri consolati, per come sono ridotti quanto a personale e risorse, non sono assolutamente nelle condizioni di andare oltre le attività ordinarie, figuriamoci se possono essere gravati di un impegno così complesso e delicato. In secondo luogo, il voto nei seggi, soprattutto nelle grandi conurbazioni urbane e nei Paesi di grandi dimensioni, equivarrebbe di fatto ad un’abolizione del voto per la maggioranza dei cittadini italiani all’estero. La conseguenza certa sarebbe quella di abbattere la partecipazione a livelli minimali e di offrire argomenti decisivi a chi lo vorrebbe abolire.
Invece proprio il recente e dibattuto voto sul referendum costituzionale, che è stato il più corretto tra tutti quelli mai esercitati finora sia nella fase dell’espressione che dello scrutinio, dimostra che il voto per corrispondenza è e deve restare un punto fermo dell’esercizio di cittadinanza degli italiani all’estero. Con esso, un altro punto inamovibile è la circoscrizione Estero, che rappresenta l’altra faccia della medaglia: il completamento del diritto sul versante dell’elettorato passivo. Oltre al vantaggio per l’Italia di avere un canale istituzionale diretto di interlocuzione con la comunità italiana nel mondo.

Non ignoriamo che da tempo è aperta una discussione costruttiva non sul sistema di voto ma sulle concrete modalità del suo esercizio. Noi stessi, fin dalla scorsa legislatura, abbiamo presentato disegni di legge a tale riguardo, facendo proposte specifiche. Altre considerazioni si possono fare su alcuni aspetti meramente procedurali che, tuttavia, determinano difficoltà per gli elettori e concorrono a fare aumentare il numero dei voti nulli. La caduta della partecipazione alle elezioni dei COMITES dopo l’introduzione dell’opzione per il voto per corrispondenza deve indurre, tuttavia, a una pacata e seria riflessione.

Per questo riteniamo che al momento la cosa più responsabile da fare ora sia mettere il voto all’estero al riparo dalle polemiche più o meno interessate che imperversano sulla riforma elettorale nazionale e darsi il tempo necessario perché in prospettiva il voto per corrispondenza nell’ambito della circoscrizione Estero possa essere ricalibrato per rafforzarne la sicurezza e la trasparenza. Senza minacciarne i presupposti istituzionali, giuridici e civili e, soprattutto, riconoscendo la piena dignità dei cittadini che risiedono all’estero.
I deputati del PD all’estero: Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta, Tacconi

5 – DEPUTATI PD ESTERO: UN CONGRESSO DI CONFRONTO SERENO, COSTRUTTIVO E RESPONSABILE
Si è aperta la stagione congressuale del PD che ci vede partecipi come iscritti e militanti. ROMA, 20 MARZO 2017

Ognuno di noi ha manifestato liberamente la sua preferenza per uno dei tre candidati alla segreteria del partito – Matteo Renzi, Andrea Orlando, Michele Emiliano – una scelta che si concretizzerà in un momento di forte valenza democratica come sono le primarie aperte a iscritti e simpatizzanti.

Vogliamo dire a tutti coloro che nel mondo si riconoscono nel PD, nei suoi fondamenti ideali e nelle sue proposte politiche che siamo prima di tutto fieri di appartenere ad un partito democratico non solo di nome ma democratico nella sua vita interna, nel modo di scegliere i suoi leader e nel percorso che segue per darsi un programma di governo. Un partito che discute, si articola, si divide rispetto alle opzioni e ai candidati che si confrontano, ma che poi si riconosce unitariamente nelle regole di un reale esercizio di democrazia. Un’eccezione nel quadro italiano, in cui le forze maggiori dipendono da un capo sciolto da controlli e verifiche della sua stessa base.

Per la funzione strategica che il PD ha nel contesto italiano ed europeo, per il fatto che è l’unica forza che possa validamente contrastare l’arrivo al governo di partiti populisti e di centrodestra e per la sua vita democratica interna, che consente a ciascuno di far valere le sue ragioni e di correggere eventuali errori di impostazione politica, abbiamo deciso di restare nel Pd. Difendendo il PD e la sua integrità, infatti, pensiamo di difendere le possibilità di successo del centrosinistra e le prospettive democratiche del Paese.

Il congresso sia anche un’occasione per parlare degli italiani nel mondo, del ruolo che rivestono in centinaia di realtà geopolitiche, del crescente riconoscimento che incontrano, del vantaggio che possono apportare alla ripresa e all’immagine dell’Italia. Anche questo non è un servizio al Pd, ma un servizio al Paese.

Per questo, l’augurio di un buon congresso, libero e responsabile, che rivolgiamo a iscritti e simpatizzanti è nello stesso tempo un impegno per difendere e rafforzare la democrazia italiana, con la partecipazione e la forza dei cittadini, sia di quelli che vivono in Italia sia di quelli che vivono all’estero.

Ciascuno scelga con libertà, intelligenza e coscienza una mozione e un candidato, accomunati tuttavia da una stessa passione civile e dal comune desiderio di far bene all’Italia.

I deputati del PD eletti all’estero: Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta, Tacconi

 

Visits: 23

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.