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20170204 20:10:00 guglielmoz

1 – LA MARCA: Cordoglio per le vittime di quebec city e vicinanza al popolo e alle autorità canadesi . Unisco il mio dolore e il mio cordoglio a quello dei canadesi che piangono – come ha detto il Primo Ministro Justin Troudeau – le persone morte in un vile attacco a una moschea di Québec City
2 – FEDI (PD): flussi migratori, politiche migratorie e comunità italiana al centro del confronto con il com.it.es. Di Melbourne
3 – L’ON. FRANCESCA LA MARCA partecipa alla riunione del circolo pd di Toronto. L’on. La Marca venerdì 27 gennaio ha partecipato alla riunione del circolo PD di Toronto. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i temi dello statuto, della crisi del COMITES della circoscrizione consolare, sempre più grave e paralizzante, si è data una valutazione dell’interessante iniziativa organizzata dal circolo il 19 gennaio scorso e si è accennato alle possibili iniziative per la festa della donna.
4 – L’on. Francesca La Marca ha partecipato sabato 28 gennaio, presso il “Trentino Club of Toronto”, all’incontro promosso dalla locale comunità trentina per ricordare e valorizzare i piatti tipici della Val di Non, nell’ambito di una rassegna annuale delle specialità dei diversi comuni. Protagonista del mese è stato il paese di Cloz.
5 – FEDI E PORTA (PD): pubblicati modelli e guida per la dichiarazione dei redditi 2017 dei residenti all’estero. Sono stati pubblicati dalla Agenzia delle Entrate i Modelli e la relativa Guida per la compilazione della Dichiarazione dei Redditi 2017 con una parte dedicata alle istruzioni per le persone fisiche non residenti le quali tuttavia sono tenute a presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno 2016 in Italia
6 – FEDI (PD): personale a contratto MAECI: troppi ritardi e troppe ingiustizie. Una moderna ed efficiente rete diplomatico-consolare deve oggi poter contare su alcuni pilastri fondamentali
7 – LA MARCA (PD): soddisfazione per la riapertura dell’ambasciata di Santo Domingo. “Esprimo la mia sincera e piena soddisfazione per la riapertura dell’Ambasciata di Santo Domingo e mi unisco alla gioia dei connazionali residenti in quell’area che finalmente ritrovano un riferimento essenziale nei loro rapporti con l’amministrazione italiana

1 – LA MARCA: CORDOGLIO PER LE VITTIME DI QUEBEC CITY E VICINANZA AL POPOLO E ALLE AUTORITÀ CANADESI . Unisco il mio dolore e il mio cordoglio a quello dei canadesi che piangono – come ha detto il Primo Ministro Justin Troudeau – le persone morte in un vile attacco a una moschea di Québec City. Il primo pensiero è per i morti, i feriti e i loro familiari, oltre che per l’intera comunità islamica presente nella capitale del Québec, colpita mentre pregava, in un momento di raccoglimento e di pace. ROMA, 30 GENNAIO 2017

Questo vile attentato, se non nei protagonisti e nelle vittime dell’odio pseudo religioso e razzista, non è in nulla diverso da quelli terroristici perpetrati in alcune capitali europee e in altre città del mondo.
Sono state colpite persone innocenti considerate cinicamente dei simboli e dei bersagli di odio razziale, religioso e culturale e questo rende ancora più atroce e disumano questo atto efferato. Si è voluto colpire, tuttavia, anche il Canada multiculturale e dell’accoglienza, proprio nel momento in cui nel grande paese confinante si elevano muri fisici, giuridici e umani contro persone che hanno il solo torto di avere origini diverse. È questo fa molto pensare sugli effetti destabilizzanti che possono avere politiche estreme di chiusura e di contrapposizione. L’odio chiama l’odio, la violenza chiama la violenza.
Per questo, la riaffermazione e la difesa di società aperte e plurali, fatta sia dal Presidente Gentiloni che dal Primo Ministro Troudeau sono più di un’assonanza e di una condivisione di valori. Sono una rotta da seguire con coerenza e fermezza in alternativa a quella devastante dei populismi, destinata a creare tensioni acutissime e ad alimentare la reazione terroristica in una spirale lacerante e infinita.

Partecipo con particolare emozione al dolore dei miei concittadini canadesi ed esprimo ai governi del Canada e del Québec i sentimenti più profondi di amicizia e di vicinanza di tutti gli italiani che considerano il Canada un Paese fratello.

2 – FEDI (PD): flussi migratori, politiche migratorie e comunità italiana al centro del confronto con il com.it.es. Di Melbourne . Positivo incontro con l’esecutivo del Com.It.Es. di Victoria e Tasmania, con la presenza di Bruno Mascitelli e Riccardo Armillei, autori del rapporto “2004-2016: un nuovo esodo italiano in Australia?” per fare il punto su flussi migratori, politiche migratorie e comunità italiana. ROMA, 30 GENNAIO 2017

Importante per noi è far partire una riflessione proprio dalla sfida che in queste ore la nuova amministrazione degli Stati Uniti pone a tutto il mondo. Partire dalla risposta di alcuni Paesi, come il Canada, che dobbiamo tutti apprezzare e sostenere, anche perché oggi paga un prezzo di dolore e morte con l’attentato terroristico alla moschea a Québec City. La prima risposta è la vicinanza, a tutte le vittime e alle loro famiglie, poi la solidarietà, ed infine la forza delle nostre idee, dei nostri valori e principi e della democrazia.

Dobbiamo partire da Italia e Australia, dalle prove che questi due Paesi saranno chiamati a dare nei prossimi mesi: in modo diverso, sia Italia che Australia, il resto del mondo, tutti noi, saremo messi alla prova, con le nostre certezze, i nostri pregiudizi e la nostra capacità di essere comunità aperte, di cittadini ma anche di persone.

Il lavoro del Com.It.Es., l’azione sinergica del CGIE e dei parlamentari, sono il nostro primo impegno comune. Impegno per la continuazione dell’analisi sui flussi migratori, approfondendo gli aspetti legati alle politiche migratorie ed in particolare ai visti verso l’Australia. In questa direzione andranno approfonditi anche i temi legati alla fiscalità ed alla previdenza.
Sui temi più generali della diffusione di lingua e cultura italiane nel mondo, è stato espresso apprezzamento per il parere formulato dal CGIE: sono state sollevate giuste perplessità, anche in sede politica, rispetto al progetto generale di revisione che ora attende il parere del Parlamento.

Particolarmente significativa la discussione sui servizi consolari e sul progressivo indebolimento della sede di Melbourne. Indispensabile procedere alle sostituzioni del personale di ruolo arrivando al completamento del quadro degli organici. In aggiunta, per il personale a contratto, nonostante gli impegni assunti, continuano a mancare risposte relativamente sia agli aumenti retributivi che al pagamento degli stipendi in dollari australiani. In questo senso nei prossimi giorni interrogherò la Farnesina.
In questa occasione, infine, ho rivolto un appello a tutta la rete di presenze in Australia affinché riconoscano e rafforzino il lavoro svolto dai Patronati a tutela dei pensionati e del mondo del lavoro. On. Marco Fedi

3 – L’ON. FRANCESCA LA MARCA PARTECIPA ALLA RIUNIONE DEL CIRCOLO PD DI TORONTO. L’on. La Marca venerdì 27 gennaio ha partecipato alla riunione del circolo PD di Toronto. Nel corso dell’incontro sono stati affrontati i temi dello statuto, della crisi del COMITES della circoscrizione consolare, sempre più grave e paralizzante, si è data una valutazione dell’interessante iniziativa organizzata dal circolo il 19 gennaio scorso e si è accennato alle possibili iniziative per la festa della donna. Si è nominato, infine, il nuovo tesoriere del circolo, nella persona di Fabrizio Burroni, rinviando la costituzione dei gruppi di lavoro alla prossima riunione. 30 GENNAIO 2017

Nel suo intervento, La Marca si è soffermata sulla fase di transizione che la situazione italiana attraversa dopo il voto referendario, le dimissioni di Renzi e la costituzione del nuovo governo Gentiloni. Una transizione appesantita dalle emergenze del terremoto e delle ripetute ondate di maltempo, che si aggiungono alla difficoltà di gestire, senza apprezzabili aiuti europei, la seria emergenza dei migranti, accolti con l’umanità che compete ad un Paese di grande civiltà.

La parlamentare si è poi soffermata sullo scenario che si è determinato a seguito della sentenza della Consulta sull’Italicum, la nuova legge elettorale. Se da un lato si è cancellato il ballottaggio, introdotto per assicurare la governabilità del Paese in piena trasparenza, dall’altro il principio di stabilità è stato confermato nel mantenimento del premio di maggioranza alla lista che raggiunga il 40% dei consensi. Anche se è difficile, è bene che il principio sia stato riaffermato.

Il PD, dal suo canto, sulle prospettive immediate, ha dichiarato una sua triplice disponibilità: a trovare un accordo in tempi brevi sulla base del Mattarellum, che ha già dato buona prova sul campo; a concordare eventualmente le poche modifiche necessarie per dare omogeneità alle leggi di Camera e Senato, attualmente difformi; a rimettere nelle mani degli elettori, fatta salva la decisione del Capo dello Stato, la decisione sulla nuova composizione delle Camere.

Nel frattempo – ha concluso La Marca – il PD a Toronto come in tutto il mondo deve sviluppare il suo dialogo con i connazionali e dimostrare la sua capacità di servizio nei loro confronti. I temi e le occasioni non mancano. A questo proposito, ha richiamato i risultati ottenuti dagli eletti all’estero del PD in occasione della legge di bilancio, dalla promozione della lingua e la cultura italiana all’estero, sia con l’emendamento di 4 milioni per i corsi di lingua degli enti gestori che con il Fondo quadriennale di 150 milioni, alle scuole paritarie, dalla destinazione di una parte delle percezioni consolari al miglioramento dei servizi ai connazionali al sostegno all’internazionalizzazione tramite le Camere italiane di commercio all’estero.

Un particolare riferimento la parlamentare ha fatto all’emendamento sulla stampa italiana all’estero, a sua firma, e a prossimo decreto applicativo sull’editoria, al riconoscimento reciproco delle patenti, anch’esso oggetto di molte attenzioni, e alle sollecitazione per la ripresa dei lavori delle commissioni senatoriali che hanno all’esame le leggi sulla cittadinanza ai nuovi italiani e sul riconoscimento agli italiani che l’hanno perduta, con particolare attenzione alla possibilità per le donne di trasmetterle ai loro discendenti, su cui la stessa La Marca ha presentato per due volte un disegno di legge. La Marca si è augurata, infine, che lo scorcio di legislatura sia sufficiente per consentire l’esame della sua proposta di legge sull’istituzione della Giornata nazionale degli italiani nel mondo, che sarebbe il giusto riconoscimento per quanti hanno realizzato la loro esistenza lontano dall’Italia senza mai perdere i rapporti con il Paese di origine.

4 – L’on. Francesca La Marca ha partecipato sabato 28 gennaio, presso il “Trentino Club of Toronto”, all’incontro promosso dalla locale comunità trentina per ricordare e valorizzare i piatti tipici della Val di Non, nell’ambito di una rassegna annuale delle specialità dei diversi comuni. Protagonista del mese è stato il paese di Cloz.

La gastronomia della serata ha ruotato intorno a un piatto di antica tradizione asburgica, i “canederli”, un piatto contadino che consentiva il riuso delle pietanze non consumate interamente. “Un bel riflesso di storia e cultura”, ha commentato La Marca.

Nel suo intervento la parlamentare ha prima di tutto ringraziato il Presidente dell’associazione David Corazza e il Vice Presidente Ivo Finotti per l’invito ricevuto. Ha poi richiamato le straordinarie bellezze paesaggistiche del Trentino e ricordato le doti di serietà, laboriosità e precisione delle sue popolazioni. Valori che sono testimoniati dal successo che in genere i Trentini hanno avuto nella loro esperienza di emigrazione. La considerazione di cui gode il Club di Toronto ne è un’ulteriore riprova.

La parlamentare ha concluso ricordando l’impegno degli eletti all’estero per accelerare le procedure di riconoscimento delle domande di cittadinanza presentate dai Trentini e quello suo personale per dare alle donne che l’hanno perduto per matrimonio con uno straniero la possibilità di trasmettere la cittadinanza ai discendenti e per arrivare all’istituzione di una Giornata nazionale per gli italiani nel mondo, come riconoscimento del contributo che i 60 milioni di persone di origine italiana hanno dato per ll sostegno dell’Italia e lo sviluppo dei paesi di residenza.

5 – FEDI E PORTA (PD): PUBBLICATI MODELLI E GUIDA PER LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2017 DEI RESIDENTI ALL’ESTERO. Sono stati pubblicati dalla Agenzia delle Entrate i Modelli e la relativa Guida per la compilazione della Dichiarazione dei Redditi 2017 con una parte dedicata alle istruzioni per le persone fisiche non residenti le quali tuttavia sono tenute a presentare la dichiarazione dei redditi per l’anno 2016 in Italia. ROMA, 2 FEBBRAIO 2017

Giova ricordare che in ottemperanza con quanto sancito dallo Statuto del Contribuente, al contribuente residente all’estero sono assicurate le informazioni fiscali attraverso: a) i siti internet del Ministero dell’Economia e delle Finanze (www.finanze.gov.it) e dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it); b) gli sportelli self-service situati presso alcuni consolati (Bruxelles, Toronto, Parigi, Francoforte, New York, Buenos Aires; c) le pubblicazioni, le guide e le istruzioni disponibili sia sul cartaceo che sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

La Guida dell’Agenzia delle Entrate è molto utile perché spiega chi ha l’obbligo di presentare la dichiarazione in Italia pur non essendo residente (e quali sono i redditi da dichiarare) e chi è invece esonerato – o percepisce redditi da non dichiarare – (tuttavia anche nei casi di esonero, i contribuenti possono presentare la dichiarazione per far valere eventuali oneri sostenuti o detrazioni non attribuite oppure per richiedere il rimborso di eccedenze di imposta derivanti dalla dichiarazione presentata nel 2016 o da acconti versati nello stesso anno).

Per essere considerati “non residenti” ai fini delle imposte dirette bisogna essersi trovati nel 2016 nelle seguenti condizioni: – non essere stati iscritti all’anagrafe delle persone residenti in Italia per più della metà dell’anno (e cioè per 183 giorni negli anni normali, 184 in quelli bisestili); – non avere avuto il domicilio in Italia per più della metà dell’anno (il domicilio è il luogo in cui le persone hanno stabilito la sede principale dei loro interessi e affari, anche morali e familiari); – non aver avuto dimora abituale in Italia per più della metà dell’anno.

Non va dimenticato tuttavia che attualmente sono in vigore tra l’Italia e molti Stati esteri convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali, dove è generalmente previsto quale è lo Stato titolare del diritto impositivo su particolari redditi.

Per ricapitolare la guida alla compilazione del Modello Redditi 2017 fornisce informazioni su (tra le tante altre cose): quali sono i redditi da dichiarare (stipendi, pensioni, borse di studio, collaborazioni coordinate e continuative), gli oneri e le spese detraibili e deducibili, i familiari a carico, i redditi da non dichiarare, i rimborsi di imposta in base a convenzioni internazionali, le addizionali regionale e comunale, la presentazione della dichiarazione (a chi e dove), come si eseguono i versamenti dall’estero ed infine come compilare i Quadri della dichiarazione dei redditi. I deputati PD: Marco Fedi, Fabio Porta

6 – FEDI (PD): PERSONALE A CONTRATTO MAECI: TROPPI RITARDI E TROPPE INGIUSTIZIE. Una moderna ed efficiente rete diplomatico-consolare deve oggi poter contare su alcuni pilastri fondamentali. Prima di tutto c’è bisogno di personale diplomatico e di ruolo con competenze che consentano l’azione diplomatica e la rappresentanza dei nostri interessi nazionali, la promozione economico-commerciale e quella linguistico-culturale, nonché l’erogazione di servizi, fondamentali sia per le comunità italiane stabilmente residenti all’estero che per le nuove mobilità e le imprese. ROMA, 2 FEBBRAIO 2017
Il personale a contratto, che affianca quello di ruolo, assume un ruolo fondamentale che consente di avere un sistema in equilibrio, sostenibile, in grado di rispondere alle sfide che abbiamo davanti garantendo qualità ed efficienza nei servizi.
Dobbiamo poi poter contare su una presenza articolata secondo logiche geopolitiche, ma anche di servizio. Senza trascurare, naturalmente un elevato processo di informatizzazione. Negli anni su questo piano abbiamo raggiunto positivi risultati che dobbiamo consolidare, ma ancora oggi si registrano inaccettabili ritardi in alcuni settori.
È quanto ho ricordato in questi giorni in Australia in molteplici incontri ed occasioni di intervento.
Per il personale a contratto di molti Paesi le condizioni contrattuali, nonostante lievi miglioramenti, sono ancora insoddisfacenti. Gli aspetti sui quali intervenire, tra l’altro, sono urgenti. Si tratta degli aumenti retributivi, sostanzialmente insignificanti in molti Paesi e bloccati in altri; del pagamento delle retribuzioni in valuta locale anziché in euro, situazione che comporta una serie di gravi disagi in alcuni Paesi, tra cui l’Australia; delle retribuzioni convenzionali rispetto alle quali il MAECI versa i contributi pensionistici INPS.
Nei prossimi giorni su questi temi avvierò un’intensa azione parlamentare finalizzata ad avere segnali di attenzione sia dalla Farnesina sia da chi è chiamato a dare risposte politiche.
On. Marco Fedi . www.marcofedi.it

7 – LA MARCA (PD): SODDISFAZIONE PER LA RIAPERTURA DELL’AMBASCIATA DI SANTO DOMINGO. “Esprimo la mia sincera e piena soddisfazione per la riapertura dell’Ambasciata di Santo Domingo e mi unisco alla gioia dei connazionali residenti in quell’area che finalmente ritrovano un riferimento essenziale nei loro rapporti con l’amministrazione italiana. Roma 3 febbraio 2017

Fin dai primi tempi successivi alla chiusura ho sentito il dovere di raccogliere il disagio dei nostri concittadini, costretti a viaggi costosi e faticosi a Panama per il disbrigo di alcune pratiche essenziali.
Quel disagio l’ho tradotto in atti parlamentari che spero abbiano contribuito a rafforzare la pressione dei connazionali e di chi si è maggiormente speso per la riapertura dell’Ambasciata.

L’esito positivo di questa vicenda ci dice che unire le forze per raggiungere un obiettivo giusto e sentito rappresenta il metodo migliore e l’unica vera garanzia di successo.

Mi complimento con i nostri connazionali residenti in quella circoscrizione consolare e riaffermo la mia completa disponibilità a farmi interprete delle loro buone ragioni anche rispetto agli altri problemi da affrontare.

 

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