11661 Le modalità per il rilascio della Certificazione Unica 2015 da parte dell’Inps

20150411 12:17:00 redazione-IT

[b]Sul sito dell’Istituto la circolare con l’indicazione dei diversi canali a disposizione dell’utenza per il rilascio telematico della certificazione (tra essi anche Patronati e Caf). I pensionati italiani residenti all’estero possono richiederla telefonicamente a due numeri dedicati[/b]
L’Inps segnala le modalità attraverso cui è possibile disporre della propria Certificazione Unica 2015 – la certificazione relativa ai redditi di lavoro dipendente (e assimilati) e di pensione, di lavoro autonomo, provvigioni e altri che da novembre 2014 ha sostituito il Cud – e i diversi canali a disposizione dell’utenza per il rilascio telematico della certificazione, in continuità con quanto già previsto lo scorso anno per il Cud.

Il rilascio può infatti avvenire attraverso l’accesso al sito dell’Istituto da parte del soggetto interessato oppure attraverso modalità alternative, come le strutture territoriali dell’Inps, che hanno uno sportello dedicato al rilascio cartaceo della certificazione, o le postazioni informatiche self service presenti in tali strutture, o dietro richiesta pervenuta tramite posta elettronica, o rivolgendosi a Patronati, Centri di assistenza fiscale e professionisti abilitati all’assistenza fiscale, a comuni e altre pubbliche amministrazioni abilitate, o chiedendo l’invio cartaceo al domicilio del titolare.
Per i pensionati italiani residenti all’estero sono stati predisposti alcuni numeri telefonici a cui richiedere la certificazione, fornendo i propri dati anagrafici e il codice fiscale. I numeri sono 0039-06.59058000/ 0039-06.59053132 e sono attivi dalle ore 8 alle 19 (ora italiana).
Attivo anche lo “sportello mobile” per utenti ultraottantacinquenni titolari di indennità di accompagnamento, speciale o di comunicazione.
Coloro che intendano scaricare e stampare la propria Certificazione Unica dal sito www.inps.it devono essere muniti di pin e cliccare sul banner “Certificazione Unica 2015” presente nella home page; oppure accedere al menu “Servizi per il cittadino” > (PIN) > Certificazione Unica 2015; oppure dal menu “Elenco di tutti i servizi” > Certificazione Unica 2015. Ai cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica CEC_PAC, noto all’Istituto, la Certificazione Unica 2015 viene comunque recapitata alla casella PEC corrispondente. I cittadini che hanno indicato un indirizzo di posta elettronica ordinaria (non certificata) all’atto della richiesta del pin sono informati via email della disponibilità della Certificazione Unica sul sito dell’Istituto.
Il cittadino, per l’acquisizione della Certificazione Unica 2015, può avvalersi di un ente di Patronato, di un Caf, di un professionista compreso tra quelli abilitati all’assistenza fiscale o alla presentazione delle dichiarazioni reddituali in via telematica, in possesso di pin e di certificato Entratel personale in corso di validità. La visualizzazione della Certificazione Unica 2015 da parte degli intermediari – si legge nella circolare diffusa dall’Inps in proposito – è subordinata all’acquisizione di una specifica delega o mandato di assistenza e al possesso di alcuni dati riguardanti il cittadino.
In particolare, la procedura prevede, ai fini dell’accesso alla banca dati, l’indicazione di elementi fissi (codice fiscale del soggetto per il quale si intende visualizzare la Certificazione Unica 2015, esistenza di delega/mandato specifica, tipologia ed estremi del documento di identità del soggetto per il quale si intende visualizzare il modello di Certificazione Unica, data della delega e durata) ed in aggiunta, uno tra i seguenti elementi: posizione previdenziale (numero pensione o prestazione temporanea percepita); numero progressivo della delega/mandato, determinato sulla base di apposito registro di protocollo interno da tenere a cura dell’intermediario; inserimento di un file contenente la scannerizzazione della delega/mandato all’intermediario e del documento di identità del soggetto, per il quale si intende visualizzare il modello di Certificazione Unica.
L’Istituto eseguirà, tra gli intermediari che hanno effettuato l’accesso al servizio di prelievo della Certificazione Unica, una campagna di controlli su un campione significativo di codici fiscali visualizzati e prelevati, richiedendo la trasmissione all’Inps delle copie scannerizzate della delega/mandato e del documento d’identità del cittadino interessato. La trasmissione della suddetta documentazione dovrà avvenire entro e non oltre 5 giorni dalla ricezione della richiesta.
In ogni caso, la delega o il mandato originali, unitamente a copia di un documento di identità del cittadino, devono essere conservati dagli intermediari per almeno tre anni dal rilascio ed esibiti a richiesta dell’Inps per eventuali controlli. L’Istituto adotta sistemi automatizzati di controllo degli accessi per prevenire casi di anomalia sia per la ripetuta visualizzazione della Certificazione Unica afferente lo stesso codice fiscale da parte di diversi operatori, sia per gli accessi massivi tramite procedure automatizzate. Per tale seconda casistica sarà attivato un software specifico, denominato “Test Captcha”, consistente in una o più domande e risposte, tese a verificare che l’accesso in corso stia avvenendo ad opera di una persona fisica.
Per consultare le circolare completa con tutti i dettagli e le modalità di rilascio della certificazione: http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2fCircolari%2fCircolare%20numero%2071%20del%2008-04-2015.htm.

(Inform/eminews)

 

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