11656 CQIE Senato: Ripristinare numero dei componenti CGIE e fare la riforma

20150404 17:16:00 redazione-IT

[b]Il Comitato per le questioni degli Italiani all’estero approva una risoluzione sulla composizione del Cgie
Votata all’unanimità la richiesta di impegno da parte del governo a procedere con la riforma della rappresentanza ripristinando, sino a riforma avvenuta, i precedenti criteri numerici e di rappresentatività del Cgie[/b]
Il Comitato per le Questioni degli italiani all’estero del Senato ha approvato all’unanimità una risoluzione sulla composizione del Consiglio generale degli italiani all’estero, modificata per ragioni di contenimento della spesa pubblica riducendo il numero dei consiglieri con una norma approvata nel giugno scorso. La riduzione ha determinato una nuova ripartizione geografica dei consiglieri che è stata molto discussa nel corso dell’ultima riunione del Comitato di presidenza del Cgie e sottoposta all’attenzione del Comitato per le questioni degli italiani all’estero.

La risoluzione, approvata in seguito al dibattito articolatosi in questi giorni (vedi [url]http://comunicazioneinform.it/il-dibattito-sulla-nuova-ripartizione-geografica-dei-componenti-del-cgie-e-sulle-elezioni-dei-comites/[/url]), impegna il governo a “prevedere con urgenza le linee guida per la riforma della rappresentanza degli italiani all’estero” – riforma che il Comitato considera non più procrastinabile vista anche la bassa percentuale di iscritti agli elenchi degli elettori per il rinnovo dei Comites previsto il prossimo 17 aprile, – a “emanare, in attesa della riforma, un decreto volto a ripristinare il Cgie con i precedenti criteri numerici e di rappresentatività” e ad “assicurare la ripartizione geografica dei membri del Cgie in tutte le aree territoriali per garantire la rappresentatività di tutti i paesi dove sono presenti i Comites”.

Nel dibattito seguito alla riunione del 1° aprile e precedente al voto per la risoluzione sono intervenuti Carlo Pegorer (Pd), Francesco Giacobbe (Pd, eletto nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide) e Aldo Di Biagio (Ap, ripartizione Europa), che hanno suggerito alcune proposte di modifica del testo preparato dal presidente del Comitato, Claudio Micheloni e accolte da quest’ultimo.

Nella risoluzione il Comitato ribadisce come “in assenza di una necessaria e urgente riforma del Cgie e dei Comites la decisione di ridurre il numero dei componenti del Cgie risulti incomprensibile”, rilevando come la revisione di spesa sia stata adottata per il Cgie ma non per altri capitoli di spesa dello stesso Dicastero. Evidenzia inoltre come la mancata conclusione dell’iter parlamentare del disegno di legge di riforma della rappresentanza degli italiani all’estero, approvato nel 2011 al Senato ma non esaminato dall’altra ramo del Parlamento, e il “mancato accoglimento delle proposte avanzate da numerosi senatori” abbia determinato ora “il ridotto numero di iscritti alle liste di elettori per il rinnovo dei Comites, dal quale deriverà una ridotta e non adeguata partecipazione alla consultazione elettorale del prossimo 17 aprile”. Ribadito infine come il decreto di riduzione del numero dei componenti del Cgie sia stato approvato dal Senato con voto di fiducia, “senza alcuna possibilità di emendare e migliorare il testo”.

(Inform/eminews)

 

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