11560 Umbria, Riunito a Perugia il Consiglio regionale dell’emigrazione

20150127 11:04:00 redazione-IT

[b]Entrare in contatto con la nuova emigrazione. “La prossima legislatura dovrà aprirsi con l’impegno di varare una nuova legge che ridisegni le politiche regionali a favore degli umbri all’estero partendo dai frutti del lavoro svolto finora”[/b]
PERUGIA – “Sono circa 82mila, secondo gli ultimi dati Istat, i cittadini italiani emigrati all’estero nel 2013, il 21 per cento in più rispetto al 2012. Il dato è il più alto degli ultimi 10 anni. Dall’estero sono rientrati invece circa 28mila italiani”. Lo ha ricordato il presidente del Consiglio regionale umbro dell’emigrazione , Fausto Galanello, aprendo stamani la riunione del Cre, convocato a Palazzo Donini , sede della Giunta regionale ,per discutere le proposte da sottoporre alla Giunta per la formulazione del Piano 2015 sugli interventi a favore degli umbri all’estero.

Alla riunione sono intervenuti anche i membri del Consiglio designati in rappresentanza delle diverse comunità umbre del Canada, Venezuela, Brasile, Argentina, Australia, Francia, Belgio, Svizzera, Germania.
Gli umbri emigrati all’estero, sempre secondo l’Istat, nel 2013 sono stati circa 1100, con un nuovo flusso significativo verso l’Australia. “Sono i dati registrati dall’Anagrafe degli italiani residenti all’estero – ha detto Galanello – quindi riguardano solo una parte di quanti sono andati a studiare o lavorare all’estero. Dobbiamo entrare in contatto con questa nuova emigrazione”.
Galanello ha ricordato come su questa tematica sia già stata avviata una ricerca e una riflessione nell’ambito delle iniziative del Cre, anche grazie all’attività del progetto “Brain Back Umbria” dell’Agenzia Umbria Ricerche, nato per studiare il fenomeno emigratorio e contrastare la fuga di “cervelli”. Con la collaborazione dell’Aur nel quadro di “Brain Back” il Cre si è posto “l’obiettivo di entrare in contatto con la recente emigrazione in Australia, che da alcuni anni rappresenta la destinazione di nuovi flussi migratori, anche piuttosto consistenti che coinvolge anche tantissimi umbri, soprattutto giovani”.
“Dovremo proseguire questa riflessione – ha detto Galanello – consapevoli che significa dotarsi di nuovi strumenti a partire da quelli legislativi. Penso che la prossima legislatura dovrà aprirsi con l’impegno di varare una nuova legge che ridisegni le politiche regionali a favore degli umbri all’estero partendo dai frutti del lavoro svolto finora”. Nel dare una valutazione “senz’altro positiva delle attività realizzate nel 2014, grazie all’impegno delle associazioni e di tutti voi ma anche alla volontà politica della Giunta regionale che, nonostante le difficoltà di bilancio, ha messo a disposizione delle attività e degli interventi del ‘Cre’ risorse importanti”, Galanello si è soffermato in particolare sull’iniziativa che si è svolta nel giugno scorso in Argentina, alla quale ha partecipato anche la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, in cui l’Umbria è stata promossa a tutto campo dalla musica all’enogastronomia anche attraverso una mostra fotografica di Steve McCurry”, e sull’evento svolto in ottobre in Lussemburgo nell’ambito delle attività culturali per il semestre europeo.
“Sono iniziative – ha rilevato – che con la loro capacità di interpretare un diverso ruolo delle comunità umbre nella promozione della nostra regione all’estero hanno arricchito ulteriormente le attività del 2014 che hanno ancora una volta sviluppato i rapporti con le nuove e vecchie generazioni delle nostre comunità all’estero e con le associazioni, valorizzandone il ruolo di testimonial della nostra regione nei paesi di accoglimento”.
Nel 2014 “non è mancato il sostegno alle iniziative organizzate dalle nostre associazioni di umbri all’estero: una rete diffusa, con migliaia di iscritti, costituita da circa 15 circoli europei delle associazioni Arulef e Umbri nel Mondo, presenti in Svizzera, Belgio, Germania, Lussemburgo e Francia, e di 17 associazioni sparse in Canada, Brasile, Colombia, Venezuela, Argentina e Australia”.
Per il 2015, Galanello ha avanzato alcune proposte, quali lo svolgimento di iniziative in Brasile e Argentina in occasione dell’Anno dell’Italia in America Latina, la raccolta di testimonianze video della prima generazione di emigrati da realizzare in collaborazione con l’Isuc ed eventuali attività in occasione di Expo 2015 da realizzare anche in collaborazione con le altre Regioni.
“Cercheremo ancora – ha affermato – di ottenere il massimo possibile delle risorse necessarie al sostegno di queste attività, stante i tagli significativi e crescenti dei trasferimenti alle Regioni dal Governo centrale. È anche l’ultima riunione del Consiglio Regionale dell’emigrazione prima del rinnovo previsto con la prossima legislatura – ha ricordato, ringraziando tutti del lavoro svolto e auspicando una “grande partecipazione al voto delle comunità umbre all’estero alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale che dovrebbero tenersi a maggio”.
“Attraverso la partecipazione al voto – ha detto -, indipendentemente da orientamenti e scelte politiche, se da una parte si riafferma un diritto di cittadinanza e di partecipazione alla vita ed alle grandi scelte che condizioneranno anche il futuro del regionalismo italiano, si dà anche un segnale perché, anche per gli anni a venire, vi sia la giusta attenzione del nuovo governo regionale verso le tematiche dell’emigrazione ed il sostegno, anche attraverso le attività delle associazioni, alle comunità umbre in Europa e nel mondo”.
Nel pomeriggio la prosecuzione dei lavori, con la presentazione da parte dell’Agenzia Umbria Ricerche delle nuove attività del progetto “Brain Back”, e con la predisposizione e l’approvazione di un documento finale contenente le proposte prioritarie da sottoporre alla Giunta regionale per la redazione del Piano 2015 degli interventi a favore dei lavoratori emigrati e delle loro famiglie.(Inform/eminews)

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[b]Umbria, il documento finale del Consiglio regionale dell’emigrazione[/b]

PERUGIA – L’invito alla Regione Umbria a “impegnarsi ad analizzare le dimensioni e la qualità assunte dal fenomeno dell’emigrazione dei cittadini umbri all’estero e a entrare in contatto con questa nuova emigrazione”: è questo uno dei passaggi del documento approvato all’unanimità dal Consiglio regionale umbro dell’emigrazione – riunito oggi a Perugia, presso Palazzo Donini, sede della Giunta -in cui sono state definite le proposte alla Giunta regionale da inserire nel Piano 2015 a favore dei lavoratori emigrati e delle loro famiglie.
Il Cre ha espresso “apprezzamento per l’impegno assunto dal presidente Fausto Galanello a sollecitare i Comuni umbri affinché diano piena applicazione al decreto legge del maggio 2014 relativo al calcolo dell’Imu sugli immobili di proprietà degli italiani residenti all’estero”.
Nell’approvare la relazione introduttiva del presidente Fausto Galanello, i componenti del Cre hanno valutato positivamente il lavoro svolto nel 2014 “grazie all’impegno delle associazioni ma anche alla volontà politica della Giunta regionale che, nonostante le difficoltà di bilancio, ha messo a disposizione risorse importanti, già con il bilancio di previsione e poi successivamente integrate in fase di assestamento”. L’auspicio è che la Giunta regionale “possa confermare, per il 2015, il budget del 2014 destinato agli interventi a favore degli umbri all’estero, a riprova dell’attenzione e della sensibilità che il governo regionale ha sempre mostrato nei confronti delle comunità umbre che vivono all’estero”. Da parte loro, le associazioni si impegnano “a trovare forme di collaborazione che possano coniugare il mantenimento della qualità con una riduzione dei costi”; si ribadisce la disponibilità delle comunità all’estero “a collaborare con la Regione nella promozione dell’Umbria all’estero sia dal punto di vista economico che culturale”.
Nel documento, si ritiene “indispensabile il sostegno alle spese mediche dei cittadini umbri emigrati e indigenti, con particolare riferimento all’impegno su tale tema dell’Associazione di Buenos Aires (Argentina)”.
Alla Giunta regionale, nel Piano 2015, si chiede di sostenere i progetti diretti della Regione quali i soggiorni per giovani e senior provenienti da Paesi extraeuropei, la Conferenza dei Giovani di Australia, gli eventi da realizzare nell’ambito dell’Anno dell’Italia in America Latina, la raccolta di testimonianze video della prima generazione di emigrati da realizzare in collaborazione con l’Isuc e il Museo dell’Emigrazione, eventuali attività in occasione di Expo 2015 da realizzare anche in collaborazione con le altre Regioni, il Premio “Pietro Conti – Scrivere le migrazioni” (quest’anno alla nona edizione).
Si chiede, inoltre, di sostenere i progetti proposti da associazioni e altri organismi; tra questi, i soggiorni in Umbria per giovani e per anziani provenienti da tutta Europa, ma anche corsi di enogastronomia e ceramica umbra, feste e incontri a tema (si spazia dal vino all’olio, dai libri umbri al film italiano), il programma radiofonico della comunità umbra di Buenos Aires “L’ombelico del mondo”, il programma radiofonico Mar del Plata, il Concorso video “Memorie Migranti”, i laboratori e le pubblicazioni del Museo dell’Emigrazione.
Il Consiglio regionale dell’Emigrazione, infine, “auspica che la prossima legislatura possa aprirsi con l’impegno di varare una nuova legge che, partendo dai frutti del lavoro svolto finora, ridisegni le politiche regionali a favore degli umbri all’estero”.
I lavori del Cre prima del voto sul documento finale, nel pomeriggio erano ripresi con l’illustrazione delle nuove attività del progetto della Regione Umbria e dell’Agenzia Umbria Ricerche “Brain Back”. (Inform/eminews)

 

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