11455 News dall’Osservatorio Inca-Cgil in Europa

20141124 12:51:00 redazione-IT

[b]- Gli immigrati aiutano la finanza pubblica inglese
– Povertà e esclusione sociale 2 volte più alte tra i cittadini provenienti dei paesi terzi
– La spesa sociale, nei paesi OCSE, vale il 22% del PIL[/b]

Gli immigrati aiutano la finanza pubblica ingleseIl 44% dei cittadini europei ritiene che gli immigrati ricevano di più in trasferimenti pubblici di quanto contribuiscano in tasse. Ma questi timori sono giustificati? No, secondo uno studio condotto nel Regno Unito da Tommaso Frattini e Christian Dustmann. Tra il 2001 e il 2011 gli immigrati provenienti dai dieci nuovi stati membri dell’UE hanno contribuito al sistema fiscale britannico il 12% in più di quanto siano costati. Durante lo stesso periodo i contributi fiscali dei nuovi immigrati dagli altri paesi dell’area economica europea sono ammontati a 15 miliardi di sterline, con un gettito del 64 per cento più alto rispetto al proprio costo.

Povertà e esclusione sociale 2 volte più alte tra i cittadini dei paesi terzi

In media, nell’UE, una persona su quattro è a rischio di povertà o di esclusione sociale. Ma il tasso dirischio è quasi il doppio tra i cittadini non europei (49%), mentre i livelli per i cittadini nazionali e per quelli di un altro Stato membro dell’UE sono, rispettivamente 22,8% e 28,1% (tutti i dati si riferiscono al 2013). Questo significa che nell’Unione europea un immigrato su due è esposto ad almeno uno dei seguenti tre fattori: povertà monetaria (dopo i trasferimenti sociali), deprivazione materiale grave, famiglia a bassissima intensità di lavoro.

Spesa sociale, nei paesi OCSE vale il 22% del PIL
Negli ultimi anni Canada, Estonia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda e Regno Unito hanno avuto cali sostanziali della spesa sociale, pari a circa un punto percentuale del PIL. Ma nella maggior parte dei paesi la spesa sociale rimane su livelli storicamente elevati.Secondo l’OCSE, il rapporto spesa sociale/PIL resta superiore al 30% in Danimarca, Belgio, Finlandia e Francia. Italia, Austria, Svezia, Spagna e Germania dedicano anche loro più di un quarto del PIL alla spesa sociale pubblica. La media OCSE per il 2014 è stata del 22%.

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Per saperne di più: www.osservatorioinca.org

Carlo CALDARINI
Directeur de l’Observatoire des politiques sociales en Europe
INCA CGIL
Rue de la Loi, 26/20
B-1040 Bruxelles

 

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