11446 SEL SVIZZERA. VOTO DEI COMITES … e ALTRO

20141119 22:51:00 guglielmoz

Solo ieri è stato pubblicato il decreto relativo al rinvio delle lezioni dei COMITES al 17 aprire del prossimo anno. Nello stesso decreto viene fissata al 18 marzo anche la nuova data di scadenza per l’iscrizione agli elenchi elettorali.

E tuttavia, stando alla ridda di dichiarazioni estemporanee e contraddittorie del sottosegretario e dei parlamentari eletti all’estero, il quadro non appare ancora chiaro. Intanto il decreto non consente di operare con certezza ed ufficialità in quanto è sottoposto all’approvazione del Parlamento. E in vista del passaggio parlamentare già si preannuncia un nuovo fronte conflittuale legato alla possibilità o meno di riaprire anche i termini per la presentazione delle liste. Lo stesso testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale fa riferimento inoltre all’impiego delle risorse già stanziate per il 2014, ma che sono state in parte già spese e rispetto alle quali non si intravvedono fondi aggiuntivi.
Insomma il pasticcio resta. Il paradosso è che se si voleva concedere un supplemento di tempo per accrescere la partecipazione delle nostre comunità, questo obiettivo si ridimensiona molto nei tempi (si tratta di una manciata di settimane dopo le feste) e comunque la caduta di credibilità e di certezze rischia di scoraggiare anche chi si era già iscritto, perché non è detto che l’iscrizione agli elenchi significhi automaticamente partecipazione al voto. Resta l’impressione che alla fine la toppa sia peggiore del buco. Se prima di ottobre la richiesta di un dilazionamento dei tempi poteva apparire ragionevole e condivisibile, oggi l’atto del governo non solo crea incertezze, ma appare discutibile nella sua stessa sostanza. È come se l’arbitro di fronte ad una partita di calcio già iniziata con un regolamento ben preciso e che si trascina noiosa sullo zero a zero decidesse di far durare il match un’ora in più!
A questo punto, siccome teniamo anche noi alla democrazia e alla credibilità delle istituzioni, restiamo in paziente attesa di determinazioni definitive e chiare, con l’augurio che a questo pasticcio non ne seguano altri. Insomma fateci sapere! Dopo di che ci impegneremo, nei limiti della nostra piccola organizzazione della sinistra, a promuovere la partecipazione al voto dei nostri connazionali e a sostenere liste e candidati che meglio di altri sappiano proporre idee innovative e garantiscano in modo critico e costruttivo un servizio positivo per le nostre comunità.
Intanto sarebbe bene parlare anche di altro. Osserviamo con inquietudine il montare in Italia di una marea verde-nera, che inquina le coscienze e diffonde odio e violenza. Nelle desolate periferie italiane assistiamo a veri e propri pogrom contro gli immigrati, i rom, i diversi. Renzi, di solito veloce e reattivo, su questo non dice nulla. Al di là degli annunci generici sulla cittadinanza ai giovani stranieri, non abbiamo ancora capito quali siano le posizioni del governo sull’immigrazione, sull’integrazione e sui diritti. Mai come in questa situazione sarebbe importante ravvivare la memoria dell’emigrazione italiana, delle discriminazioni che essa ha subito, dei drammi che ha vissuto. Al di là dei balletti sui COMITES cosa hanno da dire su questo i parlamentari eletti all’estero, almeno quelli del PD.
Coordinamento del Circolo di Sinistra Ecologia Libertà in Svizzera

 

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