11442 I circoli PD in Europa a favore del rinvio dell’elezione dei Comites

20141118 18:43:00 redazione-IT

[b]Richiamo ai parlamentari a raccordarsi con i territori nell’assunzione di decisioni delicate[/b]

In una lettera inviata al segretario PD Renzi, al responsabile esteri Amendola, al Sen. Micheloni, Agli on. Garavini e Farina, al responsabile PD mondo, Marino, i presidenti di numerosi circoli del PD in Europa intervengono sul rinvio del voto per i Comites, esprimendo apprezzamento per questa decisione dovuta e indicando la necessità di [i]"rafforzare il legame e l’interazione tra l’esperienza sul campo (Circoli, Coordinamenti nazionali ed europei) e quella dei rappresentanti parlamentari della circoscrizione Estero. E’ indispensabile agire insieme per colmare questa debolezza del Partito Democratico." [/i]

Al segretario PD Matteo Renzi
Al resp. segreteria PD Esteri on. Enzo Amendola
Al sen. Claudio Micheloni
Agli on. Laura Garavini e Gianni Farina
Al responsabile PD Mondo Eugenio Marino

I nostri Circoli e Federazioni esprimono soddisfazione ed apprezzamento per il rinvio delle elezioni di rinnovo dei Com.It.Es. al 17 Aprile 2015, con relativa estensione dei termini per l’iscrizione alle liste elettorali.

Si tratta di una decisione che asseconda la richiesta che noi rappresentanti dei Circoli PD, insieme ad altre realtà associative e sociali, avevamo auspicato a più riprese e in diverse occasioni sin da inizio agosto, ed ancora nei confronti dei parlamentari PD della circoscrizione Europa in una lettera del 3 ottobre scorso, in quanto consapevoli della situazione di grande difficoltà sul territorio.

In quelle circostanze avevamo fatto presente la nostra grande preoccupazione per la volontà di applicare nuove regole e una tempistica troppo stringente per il rinnovo dei Com.It.Es. in realtà locali frammentate dopo 5 anni di rinvio delle elezioni dei Comitati e dopo la riduzione
delle sedi consolari, oltre che radicalmente trasformate nella sociologia dell’emigrazione.
Evidentemente non si trattava di sterili lamentele.

Apprezziamo inoltre che si sia riusciti a trovare una soluzione a livello contabile per garantire il rinvio, ma vorremmo capire perché quello che due mesi fa era impossibile – ossia utilizzare i finanziamenti stanziati nel 2014 per un rinnovo nel 2015 – sia diventato fattibile a pochi giorni dalla chiusura delle iscrizioni.

A questo punto, invitiamo tutti ad approfittare di questo rinvio per sanare in maniera complessiva la grave situazione di scarsa partecipazione e asimmetria di rappresentanza che i dati mettono in evidenza. Crediamo che il rinvio non debba solamente limitarsi ad un’estensione dei termini di iscrizione alle liste elettorali, ma debba:

1. garantire la salvaguardia dei risultati acquisiti (firme raccolte per una lista e quorum di sottoscrittori raggiunto);
2. riaprire i termini di raccolta delle sottoscrizioni per quelle liste già depositate presso i Consolati senza quorum di sottoscrittori nelle circoscrizioni dove nessuna o solo una lista è stata ammessa dal CEC, al fine di avere una pluralità di liste concorrenti che favorisca la partecipazione democratica;
3. garantire nei prossimi mesi una campagna di informazione capillare che permetta la più ampia quota di iscrizioni e di partecipazione.

Non possiamo dimenticare infatti che in molte realtà la irragionevole rapidità nell’indizione delle elezioni nonché la difficile collaborazione con alcune rappresentanze consolari ha impedito alle comunità locali di poter organizzare efficacemente una pluralità di liste civiche
e associative da far concorrere alle elezioni.

Queste proposte non vogliono in alcun modo spingere a modificare le regole a favore di interessi particolari, né a forzare o violare il quadro legislativo esistente. Esse hanno l’unico obiettivo di sollecitare soluzioni tecniche che permettano rafforzare la legittimità della rappresentanza che questo rinnovo potrà originare, realizzando una reale pluralità e partecipazione elettorale.

Siamo convinti che tale obiettivo debba essere prioritario nella ricerca della soluzione più giusta, e vorremmo vedere tutti, in parlamento e al Governo, impegnati a perseguirlo con uniformità d’intenti.

La dinamica di questa vicenda ha fatto inequivocabilmente emergere la necessità di rafforzare il legame e l’interazione tra l’esperienza sul campo (Circoli, Coordinamenti nazionali ed europei) e quella dei rappresentanti parlamentari della circoscrizione Estero. E’ indispensabile agire insieme per colmare questa debolezza del Partito Democratico.

Questa necessità diventa urgenza se contestualizzata alla recente calendarizzazione in parlamento della riforma della legge elettorale: non ripetiamo gli stessi errori sul rinnovo dei Com.It.Es. e discutiamo assieme una soluzione nell’interesse delle nostre comunità all’estero.

Pietro Anoé – segretario Circolo PD Barcellona
Marco Basile – segretario Circolo PD Madrid
Marcello Battistig – segretario PD Olanda
Andrea Burzacchini – segretario Circolo PD Freiburg
Francesco Cerasani – segretario Circolo PD Bruxelles
Lanfranco Fanti – segretario PD Belgio
Massimiliano Picciani – segretario Circolo PD Parigi
Federico Quadrelli – segretario Circolo PD Berlino
Angelo Santamaria – segretario Circolo PD Liegi
Michele Schiavone – segretario PD Svizzera
Roberto Stasi – segretario Circolo PD Londra
Carlo Tinella – segretario Circolo PD Lione-Grenoble
Gianni Tinella – segretario Circolo PD Ginevra
Stefano Vaccaro – segretario Circolo PD Lussemburgo

 

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