11324 12. SERVIZIO PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO 16 settembre 2014

20140920 15:47:00 red-emi

– SENATO DELLA REPUBBLICA
L’audizione del vice ministro agli Esteri Lapo Pistelli al Comitato per le questioni degli italiani all’estero Un dibattito a seguito dell’Odg che ha impegnato il Governo ad approntare in tempi rapidi soluzioni necessarie a garantire i servizi nelle aree oggetto di chiusura di sedi consolari e ad un piano di ri-orientamento di rete e servizi corrispondente ad una revisione della spesa in invarianza dei servizi
– CAMERA DEI DEPUTATI
Nell’ambito dell’esame in Aula del Decreto Missioni . Dichiarazioni di voto sul rinnovo dei Comites
Gli interventi dei deputati Tacconi (Misto) e Santerini (PI)
– CAMERA DEI DEPUTATI
Il decreto “sblocca Italia” all’esame della Commissione Esteri . Il relatore Fabio Porta (Pd): “Coinvolgere, sia nella promozione che nell’attrazione degli investimenti, le comunità degli italiani all’estero, che offrono un enorme potenziale di canali e di contatti per le nostre imprese”. Il sottosegretario agli Esteri Mario Giro: “Le attività promozionali individuate corrispondono in gran parte ai suggerimenti provenienti dalla rete diplomatico-consolare, che è stata chiamata nei mesi scorsi a fornire valutazioni e proposte
– ITALIANI ALL’ESTERO
Dalla Newsletter di Laura Garavini (Pd) Le nuove disposizioni per il rinnovo dei Comites”
– ITALIANI ALL’ESTERO
“Sblocca Italia”: Fabio Porta relatore del provvedimento in Commissione Esteri: “Una grande
opportunità per l’internazionalizzazione del Paese”. il presidente del Comitato per gli italiani nel mondo e la promozione del Sistema Paese auspica il coinvolgimento delle collettività italiane all’estero nell’attuazione del Piano
– ITALIANI ALL’ESTERO
A Carrufo (L’Aquila) . Il ritorno nel borgo natale, dal Canada, del musicista Tony Ciccone
– FARNESINA
Al via il seminario Towards “Helsinki +40”. The OSCE, the Global Mediterranean and the Future of Cooperative Security
– EVENTI
A Gualdo Tadino il 20 settembre, promosso dal Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti
– “Un’Impresa ad Arte”, Gran Galà dell’Imprenditoria Italiana
– EVENTI
Dal 26 al 28 settembre alla Casa del Cinema di Villa Borghese Nuovo Cinema Argentino a Roma, il programma è ufficiale Un’iniziativa promossa dall’Ambasciata Argentina a Roma
– CINEMA
A Hong Kong scatta l’ora dell’Italian Style in Cina
– FONDAZIONE MIGRANTES
Sul "palcoscenico" del Mediterraneo tragedie di morte e miracoli di vita
– ITALIA-GIAPPONE
Domani Kengo Kuma alla Casa dell’Architettura di Roma
– MOVIMENTI POLITICI
Costituito il Comitato per le pari opportunità del Maie Argentina
La nuova struttura avrà come presidente Gabriel Femo Pase. La carica di vice presidente è stata affidata a Stella Occhiato
– PARTITI
Stasera l’Assemblea di circolo Pd di Bruxelles. Il 24 settembre incontro su “Il futuro dell’Italia e dell’Europa”. Il 4 ottobre la Festa dell’Unità ad Anderlecht
– UNESCO
Dal 2 al 4 ottobre a Firenze il III Forum sulla Cultura e le industrie culturali
– AICCRE
A Bruxelles dal 22 al 24 settembre
– IL 22 SETTEMBRE A torino l’assemblea generale della comunità radiotelevisiva italofona
– UNIA (TICINO E MOESA): RAFFORZARE I DIRITTI ANZICHÉ COLPIRE I FRONTALIERI
ZURIGO aise – "Gran parte del mondo politico ticinese canta vittoria dopo l’adozione da parte del consiglio nazionale del postulato del leghista Lorenzo Quadri che chiede di tassare i frontalieri sulla base delle aliquote più elevate praticate in Italia
– RINNOVO COMITES/ 27 quelli cancellati: le sedi “salve”
– "ABRUZZO Instarail road to expò 2015": la regione si presenta agli operatori internazionali
– SEMPLIFICAZIONE FISCALE: in consiglio dei ministri la dichiarazione dei redditi precompilata

– SENATO DELLA REPUBBLICA
L’audizione del vice ministro agli Esteri Lapo Pistelli al Comitato per le questioni degli italiani all’estero Un dibattito a seguito dell’Odg che ha impegnato il Governo ad approntare in tempi rapidi soluzioni necessarie a garantire i servizi nelle aree oggetto di chiusura di sedi consolari e ad un piano di ri-orientamento di rete e servizi corrispondente ad una revisione della spesa in invarianza dei servizi
ROMA – Si è svolta questa mattina al Comitato per le questioni degli italiani all’estero del Senato l’audizione del vice ministro agli Esteri Lapo Pistelli, intervento atteso e rinviato a causa delle numerose missioni internazionali che si sono succedute in questi ultimi mesi con l’aggravarsi delle situazioni di conflitto nel mondo, programmato per discutere degli interventi sulla nostra rete diplomatico-consolare. Alla fine del mese di maggio il Senato aveva discusso infatti alcune mozioni sul tema e votato un Odg concordato con il Governo che impegnava l’esecutivo ad approntare in tempi rapidi soluzioni necessarie a garantire i servizi nelle aree oggetto di chiusura di sedi consolari e presentare alle Commissioni parlamentari competenti un piano di ri-orientamento di rete e servizi corrispondente alla direttiva di legge che dispone la revisione della spesa in invarianza dei servizi (vedi http://comunicazioneinform.it/senato-della-repubblica-riorganizzazione-della-rete-consolare-approvato-in-aula-ordine-del-giorno-concordato-con-il-governo/). Pistelli torna dunque sui provvedimenti adottati sulla rete del Mae in seguito al decreto legge di spending review, norma “che non ha come obiettivo principale il tema della creazione di risparmi – segnala, – ma impone, in attesa di norme diverse, la soppressione di organici di ruolo e di strutture con cadenze prefissate”. Si tratta di “un esercizio complicato rispetto a cui non abbiamo la possibilità di sottrarci – rileva il vice ministro, pur evidenziando come si stia cercando “all’interno del Governo di rinegoziare la logica complessiva di questo percorso”, rinegoziazione cui chiede di contribuire lo stesso Comitato così che possa essere garantita “la coerenza fra la retorica che noi spendiamo sulla politica estera e le risorse e le strutture che abbiamo a disposizione”. “Lo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi ha esordito nel suo recente discorso di programma a Camera e Senato richiamando la centralità della politica estera per la proiezione internazionale dell’Italia, ma per garantire questa proiezione – afferma Pistelli – sono necessari strutture e mezzi adeguati”. E sul fronte risorse entrano nel vivo ora le discussioni utili a definire la prossima legge di stabilità, per cui “i confini del campo di gioco – segnala – non sono ancora definitivamente tracciati”.
In attesa di capire quali siano i margini di disponibilità delle risorse e anche se esista la possibilità di formulare un discorso di più ampio respiro sull’assetto complessivo di ciò che consentirebbe un più efficace dispiegamento della nostra politica estera, Pistelli riepiloga i termini numerici dell’esercizio di razionalizzazione attuato dal 2006 ad oggi: una riduzione di 96 diplomatici su una pianta organica quantificata in circa mille unità (-10%), di oltre 1100 addetti delle aree funzionali (-25%) e la chiusura di 63 sedi tra ambasciate, strutture consolari e culturali di cui 35 derivanti dal pacchetto di norme della spending review. In crescita invece il numero degli impiegati a contratto, che arriveranno – fa sapere Pistelli – a 2600 unità il prossimo anno e 2700 nel 2017, allineando il rapporto tra questi ultimi e il personale di ruolo a quello dei nostri principali partner europei. Non risulta così, invece, per il numero di diplomatici – il vice ministro segnala come il numero di 898 diplomatici italiani sia la metà di quello della Germania, un terzo dell’organico francese e un quarto dei quelli in forza alla Gran Bretagna, – in un sistema diversificato e complesso che rende difficile la semplice adozione di modelli di altri Paesi, “partner ma anche competitori”, condizione che evidenzia quanto anche la quantità di risorse sia determinante per l’efficacia delle rispettive politiche estere.
Pistelli sottolinea come vi sia oggi una “accresciuta consapevolezza di come la presenza italiana all’estero sia cambiata nel corso degli anni”, presenza che affianca una collettività tradizionale “su cui forse per troppo tempo si è accentrata l’attenzione della politica” ad una nuova emigrazione che ha “caratteristiche diverse, forse sfuggenti rispetto alle categorie con cui aravamo abituati a leggere questa presenza”. Per il vice ministro proprio questa consapevolezza dovrebbe favorire un confronto continuo e più approfondito in Parlamento, da un lato in vista della formulazione di un documento “dal respiro più ampio” sulla riorganizzazione della rete, ma anche in vista del superamento di una logica che ha caratterizzato gli interventi degli ultimi anni alla luce di limiti e risultati raggiunti. “Al di là di quest’esito, gli obiettivi di una riforma della rete consolare devono continuare a seguire una logica di razionalizzazione basata sul cambiamento della collettività italiana all’estero e sull’individuazione degli interessi prioritari del Paese – chiarisce Pistelli, che ritiene l’approccio usato sino ad oggi “abbastanza timido e tendenzialmente conservativo”, auspicando invece “scelte più coraggiose in termini di modello”, più capaci di stare dietro ad un contesto internazionale che si trasforma “più rapidamente delle nostre decisioni” e spesso affrontate con più coraggio dai nostri partner.
Il vice ministro elenca poi una serie di “criteri su cui orientare la riflessione dei prossimi mesi” concernente la riorganizzazione della rete. In primis la “condizione di scarsità relativa di risorse umane e finanziarie che dedichiamo alla politica estera”, risorse che sono destinate ad una rete che è la più estesa tra quelle europee dopo la Francia e la cui capillarità viene considerata da Pistelli un “asset da non perdere”. L’impegno è quindi quello di “evitare nuove chiusure e possibilmente aprire in aree di interesse per il Paese”, come l’Africa o i Paesi asiatici. Altro tema è “affrontare le criticità gestionali che derivano da questo costante indebolimento del rapporto tra risorse umane e finanziarie e proiezione esterna”. Tra le possibili soluzioni di queste criticità anche le misure sostitutive da adottare nelle aree già interessate da provvedimenti di chiusura: a questo proposito Pistelli sottolinea come non sia sufficiente il “semplice aumento del numero dei contrattisti” e occorra “ragionare su economie di scala e incrementi di produttività”. Efficace la sperimentazione del consolato-hub, secondo analisi condotte in alcune sedi che hanno già assunto questa caratteristica, soluzione che comporta “una percorribilità più facile e più rapida”. Necessario poi “investire sulla modernizzazione dei sistemi informatici”, percorso che il vice ministro ammette non essere di immediata efficacia ma a cui si sta lavorando con il complesso del Governo e in particolare il Ministero della Pubblica amministrazione. “Abbiamo ritardi accumulati e che non si possono colmare in breve tempo, ma dobbiamo investire sulla digitalizzazione dei processi e la condivisione delle banche dati fra amministrazioni dello Stato – afferma il vice ministro, segnalando come, grazie a modalità più innovative, siano già stati registrati notevoli passi avanti nel rilascio dei passaporti elettronici. E sulla semplificazione della procedure, che ridurrebbe i tempi di attesa e i costi della gestione del Mae, chiede la collaborazione in vista dei necessari passaggi parlamentari.
Pistelli risponde poi alle sollecitazioni formulate da alcuni membri del Comitato nella seduta del 5 agosto scorso, data in cui era stata inizialmente programmata la sua audizione (http://comunicazioneinform.it/riunito-il-comitato-per-le-questioni-degli-italiani-allestero-6/). A proposito dei consoli onorari, su cui sono emerse “valutazioni non unanimi”, segnala come sia riscontrabile un miglioramento dei servizi quando la funzione sia delegabile e dopo opportuna individuazione del delegato; positive esperienze in particolare per l’acquisizione dei dati biometrici necessari al passaporto elettronico sono state avviate in Regno Unito e Spagna e probabilmente saranno estese ad altri Paesi; si sta inoltre lavorando – nei limiti della normativa vigente – sull’ampliamento della funzioni delegabili, anche in vista di un maggior coinvolgimento dei patronati nei servizi alla collettività più volte sollecitato, patronati il cui responsabile, per rafforzare la collaborazione con la sede consolare, potrebbe essere nominato corrispondente consolare, ma, anche in questo caso, non “meccanicamente, ma in base ad una valutazione sulle singole persone”; per migliorare la capacità di fornire servizi si pensa anche ad investimenti su dotazioni informatiche, mentre, grazie all’interessamento dei membri del Comitato, sono stati individuati nel New Jersey due persone che potrebbero svolgere attività di console onorario, in seguito alla chiusura del consolato a Newark. Ribadita anche la “sostenibilità economica dei funzionari itineranti”, i cui costi per i viaggi di servizio verranno sostenuti dall’amministrazione. Per quanto riguarda invece la chiusura dell’Istituto Italiano di Cultura di Salonicco, prevista alla fine del mese, Pistelli assicura un proporzionale potenziamento dell’IIC di Atene per “garantire continuazione e dare impulso all’attività di promozione culturale a Salonicco e di tutta la Grecia settentrionale”. Infine, l’attenzione prestata alla riapertura della sede consolare di Durban è giustificata dall’interesse che tale città riviste in termini geopolitici ed economici per il sistema Paese e non solo, dunque, per il numero di connazionali residenti in loco.
Infine, un dettaglio sui “servizi sostitutivi” adottati nella aree oggetto dei provvedimenti di chiusura, sedi che – chiarisce il vice ministro – “non potranno essere resuscitate”. Segnalato come positivo il caso di Digione, città in cui dal 5 settembre il Consolato generale di Parigi invia su base settimanale un funzionario in spazi concessi gratuitamente dalle autorità locali. Analoga soluzione verrà adottata a stretto giro a Saarbrücken – fa sapere il vice ministro, – grazie ad un’intesa raggiunta tra il console generale di Francoforte e il ministro presidente del Saarland. Per estendere tale ipotesi anche a Manchester e Norimberga sono attualmente ancora in corso le trattative: gli ostacoli vertono sulla concessione di spazi senza costi per l’autorità che li cede, ma che implicano oneri per il ricevente. Vista la chiusura del consolato a San Gallo, è stata potenziato l’organico della sede ricevente di Zurigo – a 85 km di distanza – con i contrattisti del consolato, aumentando di 4 unità di ruolo il personale già presente, con l’invio di un’ulteriore unità di ruolo e l’autorizzazione dell’assunzione di due contrattisti. Possibile anche l’adozione di funzionari itineranti e di un corrispondente consolare per garantire i servizi all’utenza.
Il presidente del Comitato, Claudio Micheloni, segnala di condividere la parte principale e generale dell’intervento di Pistelli, compreso il richiamo al cambiamento della presenza italiana all’estero. Tuttavia, “non basta dire collettività tradizionale e nuova emigrazione perché si fa una lettura troppo semplicistica – avverte, segnalando di avere numerose altre questioni da porre su punti concreti e specifici, in un approfondimento che viene rimandato ad altra data per il breve tempo a disposizione. “Voglio sottolineare però come sul tema delle risorse al Mae in tutte le finanziarie di questi ultimi anni le Commissioni Affari Esteri di Camera e Senato si siano sempre opposte ai tagli, in modo in qualche modo unanime dal punto di vista politico, tentando in ogni modo di evitare decurtazioni al bilancio destinato alla nostra politica estera – afferma Micheloni, segnalando come una discussione approfondita sia quanto mai necessaria a tentare di ricomporre le divergenze sopra richiamate. Il proseguimento dell’audizione viene quindi fissato per martedì 30 settembre alle ore 12. (Viviana Pansa – Inform)

– CAMERA DEI DEPUTATI
Il decreto “sblocca Italia” all’esame della Commissione Esteri. Il relatore Fabio Porta (Pd): “Coinvolgere, sia nella promozione che nell’attrazione degli investimenti, le comunità degli italiani all’estero, che offrono un enorme potenziale di canali e di contatti per le nostre imprese”.
Il sottosegretario agli Esteri Mario Giro: “Le attività promozionali individuate corrispondono in gran parte ai suggerimenti provenienti dalla rete diplomatico-consolare, che è stata chiamata nei mesi scorsi a fornire valutazioni e proposte”
ROMA – La Commissione Esteri della Camera ha avviato ieri l’esame del cosiddetto decreto “Sblocca Italia”. il dl 133/2014 “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”.
Il relatore Fabio Porta, eletto all’estero per il Pd nella ripartizione dell’America Meridionale, ha ricordato che la competenza della III Commissione è richiamata dall’articolo 30 sulla promozione straordinaria del made in Italy e le misure per l’attrazione degli investimenti. La principale novità è rappresentata dal lancio di un Piano che il ministero per lo Sviluppo economico adotterà entro due mesi, per cui è positiva la previsione dell’intesa con il ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale. Anzi, nelle linee-guida del Piano Porta ha detto di ritrovare molte delle sollecitazioni che il Comitato permanente sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema-Paese (da lui presieduto) ha più volte svolto, con particolare riferimento al sostegno alle piccole e medie imprese, che riceveranno formazione ed informazione anche attraverso l’acquisizione di figure professionali specializzate nei processi di internazionalizzazione. Da qui, secondo il relatore, l’esigenza di coinvolgere, sia nella promozione che nell’attrazione degli investimenti, le comunità degli italiani all’estero, che offrono un enorme potenziale di canali e di contatti per le nostre imprese.
Anche il sottosegretario agli Esteri Mario Giro, nel suo intervento, si è soffermato sull’articolo 30 del decreto-legge, che prevede l’adozione di un Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia, chiarendo che le attività promozionali individuate corrispondono in gran parte ai suggerimenti provenienti dalla rete diplomatico-consolare, che è stata chiamata nei mesi scorsi a fornire valutazioni e proposte al riguardo, con l’obiettivo di fornire un contributo qualificato all’esercizio di programmazione in seno alla Cabina di Regia per l’Italia internazionale.
Giro ha assicurato che le iniziative per la valorizzazione della qualità dei prodotti italiani, soprattutto nel settore agroalimentare (anche in connessione con Expò 2015), vedranno ambasciate e consolati impegnati attivamente a supporto dell’ICE, anche con l’obiettivo di inquadrare tale sforzo in una strategia integrata di promozione dell’eccellenza del Made in Italy che includa cultura, scienza e territori e valorizzi quindi l’unicità dei nostri prodotti.
Il seguito dell’esame del provvedimento è stato rinviato dal presidente Cicchitto ad altra seduta. (Inform
– CAMERA DEI DEPUTATI
Nell’ambito dell’esame in Aula del Decreto Missioni. Dichiarazioni di voto sul rinnovo dei Comites
Gli interventi dei deputati Tacconi (Misto) e Santerini (PI)
ROMA – Il sì della Camera di ieri al decreto-legge che proroga le missioni internazionali delle Forze armate e prevede nuove norme per le elezioni dei Comites. (vedi Inform n. 176 http://comunicazioneinform.it/si-dallaula-al-decreto-missioni-con-nuove-disposizioni-per-le-elezioni-dei-comites/) stato caratterizzato da numerose dichiarazioni di voto. Un variegato dibattito in cui è stata affrontata, sia pure in maniera marginale, anche la questione del rinnovo dei Comites.
Nel suo intervento la deputata Milena Santerini (PI) ha ad esempio sottolineato la necessità di perfezionare ulteriormente il rinnovo dei Comites in quanto “la rappresentanza degli italiani all’estero è uno strumento di democrazia partecipativa imprescindibile e di supporto alle altre forme organizzate di servizi o di attività consolari”. La Santerini, pur considerando positivamente il risparmio di risorse ottenuto attraverso l’invio selettivo dei plichi elettorali ai nostri connazionali che abbiano espresso preventivamente la volontà di votare, ha però evidenziato il rischio che non si riesca ad andare al rinnovo dei Comites nella prima metà di dicembre, in modo ad permettere una piena operatività di questi organismi nel nuovo anno. Anche Alessio Tacconi del gruppo Misto, eletto nella ripartizione Europa, ha affrontato la questione dei Comites. Tacconi ha in primo luogo sottolineato come il suo convinto supporto all’articolo 10 del decreto,quello che istituisce nuove elezioni dei Comites, gli impedisca, per coerenza, di votare contro l’impianto complessivo del provvedimento. Il deputato del gruppo Misto ha poi affermato che avrebbe ritenuto più opportuna, prima di procedere alle elezioni dei Comites, la realizzazione di una riforma strutturale di tutte le istituzioni di rappresentanza degli italiani all’estero, evitando la soluzione attuale che risolve solo una piccola parte del problema.
Gli attuali Comites dunque sono in carica da più di dieci anni ed è comprensibile come in alcuni casi l’iniziale entusiasmo ed energia dei loro componenti, il cui impegno possiamo solo apprezzare, siano ormai arrivati agli sgoccioli.  
Sottolineo con forza che non è assolutamente vero – come è stato detto anche recentemente in quest’Aula – che i Comites non servono a nulla, né è vero che la loro presenza sia inutile, se non dannosa. Chi sostiene questo, evidentemente lo fa per puro opportunismo politico, oppure è vittima di pericolosi preconcetti verso questa, come verso tutte le altre istituzioni ufficiali italiane, oppure, ancor peggio, è solamente male informato.
L’ex deputato del Movimento Cinque Stelle nel corso della discussione generale svoltasi precedentemente in Aula aveva inoltre difeso il ruolo dei Comites. “E’ vero – ha affermato Tacconi – che in alcuni casi la gestione dei Comites si sia rivelata poco esemplare, ma, come spesso accade, la cattiva politica, anche in questi casi, si è rivelata più legata ai comportamenti delle persone che ricoprivano le cariche più alte, piuttosto che alle istituzioni stesse. Fare, dunque, di tutta l’erba un fascio e puntare il dito sull’istituzione Comites in quanto tale non è opportuno… Moltissimi – ha proseguito Tacconi – sono gli esempi di Comites che, nonostante le note ristrettezze economiche, hanno svolto egregiamente il loro compito di supporto e sostegno delle comunità italiane di riferimento e di tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini italiani, con iniziative ricreative e culturali di vario genere. È ora opportuno procedere a nuove elezioni. Personalmente, come ho avuto modo di affermare in più occasioni, pur nella consapevolezza delle grandi difficoltà, ritengo che il processo che ci sta portando a nuove elezioni, se pur necessario, poteva essere affrontato in maniera migliore, senza farsi prendere dalla fretta e da una sorta di ansia da prestazione, intraprendendo coraggiosamente una riforma strutturale di tutti gli organi di rappresentanza all’estero, potenziandone, ove necessario ed opportuno, le funzioni e le risorse, e, d’altra parte, ridimensionando, anche da un punto di vista numerico e strutturale, alcuni organi che sembrano ormai mastodontici, obsoleti e ridondanti. Poteva essere previsto – ha continuato Tacconi – un tempo più lungo per l’iscrizione nelle liste dei votanti da parte dei cittadini e, soprattutto, più tempo per la presentazione e promozione delle liste che si presenteranno alle elezioni stesse; nel contempo, proprio attraverso una riforma generale, si sarebbero potute realizzare economie di bilancio, da destinare, molto più proficuamente, alla migliore riuscita del processo di voto e al più efficace funzionamento delle strutture così riformate. Considerate, però, – ha precisato Tacconi – le pressioni che arrivano dalle nostra comunità su questo tema, ritengo sia doveroso non arrivare al quarto rinvio di queste elezioni, in assenza di un preciso programma di riforme. La sfida più grande insita nelle ormai prossime elezioni dei Comites sembra essere la necessità di informare tutti i cittadini italiani della modifica del processo di voto. Per la prima volta, il plico con la scheda elettorale su cui esprimere la propria preferenza sarà inviato solamente a chi notificherà espressamente al consolato di riferimento la propria volontà di votare. Abbiamo appreso – ha concluso Tacconi – che sarà inviata una lettera informativa a tutti i nuclei familiari, corredata di una copia del modulo di iscrizione alle liste elettorali. Iniziativa egregia, vi è da ammetterlo, ma, a mio parere, non sufficiente, se non si riuscirà a coinvolgere tutti i connazionali in questo processo elettivo, rendendoli consapevoli dell’importanza del voto di ciascuno di essi. È assolutamente da evitare che, a causa di un’adesione troppo esigua al voto, vengano, in qualche modo, delegittimati gli organi che risulteranno eletti, e assicurare, al contrario, che il voto stesso sia un vero esercizio di democrazia consapevole”. (Inform)

– ITALIANI ALL’ESTERO
Dalla Newsletter di Laura Garavini (Pd). Le nuove disposizioni per il rinnovo dei Comites
ROMA – Dopo anni di rinvii, di tagli, di diritti calpestati, gli italiani all’estero vivono finalmente una nuova fase politica: rispetto e attenzione da parte del Governo Renzi, che ha trovato le risorse affinché si rinnovino i Comites entro il dicembre di quest’anno, come previsto dalla legge. Si vota per corrispondenza. Attorno agli inizi di dicembre si riceverà a casa il plico con le schede, che dovranno essere riconsegnate votate entro il 19 dicembre. Ma, molto importante: i plichi li riceveranno a casa soltanto quei connazionali, iscritti all’Aire da almeno sei mesi, che si sono registrati fino a trenta giorni prima delle elezioni, cioè entro il 19 novembre. Per iscriversi bisogna scaricare il modulo apposito dal sito del proprio Consolato e inviarlo firmato e compilato, insieme ad una fotocopia del documento di identità. Il modulo può essere mandato per lettera, via fax, via mail o di persona al Consolato di riferimento. Con la registrazione le elezioni diventano più sicure, come chiesto dal Pd da anni: i plichi non possono più finire in mani sbagliate, e non vengono più mandati in giro inutilmente. Nelle prossime settimane il Governo avviserà i 2.800.000 nuclei familiari nel mondo sulla necessità di doversi registrare per potere votare. Mi raccomando: è importante che ciascuno di noi faccia il possibile per avvisare i connazionali di questa novità, sensibilizzandoli ad iscriversi. Altrimenti il rischio è che tanti non possano poi partecipare al voto, sprecando questa grande opportunità di riconquistata democrazia. (Laura Garavini -Newsletter /Inform)
– ITALIANI ALL’ESTERO
“Sblocca Italia”: Fabio Porta relatore del provvedimento in Commissione Esteri: “Una grande opportunità per l’internazionalizzazione del Paese”
il presidente del Comitato per gli italiani nel mondo e la promozione del Sistema Paese auspica il coinvolgimento delle collettività italiane all’estero nell’attuazione del Piano
ROMA – Intervenendo in Commissione Esteri della Camera, in qualità di relatore di maggioranza del decreto-legge 133 meglio noto come “Sblocca Italia”, Fabio Porta (Pd) ha evidenziato come “nelle linee-guida del Piano si ritrovano molte delle sollecitazioni che il Comitato permanente di questa Commissione sugli italiani nel mondo e la promozione del sistema Paese ha più volte svolto”. A questo proposito il presidente del Comitato ha fatto riferimento “al sostegno alle piccole e medie imprese, che con questo provvedimento riceveranno formazione ed informazione, anche attraverso l’acquisizione di figure professionali specializzate nei processi di internazionalizzazione”.
“Sono altresì opportune – ha aggiunto Porta – le misure di incentivazione del made in Italy e parallelamente di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding”.
“L’altra significativa novità del decreto – secondo il deputato eletto in America Meridionale – riguarda l’attività di attrazione degli investimenti esteri in Italia che è accorpata all’Agenzia ICE, sopprimendosi il cosiddetto Desk Italia” .
In questo senso Porta ha auspicato “la presenza di un rappresentante del ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale nel Comitato di coordinamento dell’attività in materia”
Nelle conclusioni, il relatore ha voluto “richiamare l’attenzione sull’esigenza di coinvolgere, sia nella promozione che nell’attrazione, le comunità degli italiani all’estero che offrono un enorme potenziale di canali e di contatti per le nostre imprese, attraverso il sistema camerale di Assocamerestero e i rappresentanti eletti dagli organismi di rappresentanza degli italiani all’estero”. (Inform)
– ITALIANI ALL’ESTERO
A Carrufo (L’Aquila). Il ritorno nel borgo natale, dal Canada, del musicista Tony Ciccone
L’AQUILA – Quando partì dall’Italia, nel 1951, aveva appena 16 anni. Lasciò i genitori per andare a cercare fortuna nel Nord America, nel Canada, perché in quel paesello dell’aquilano, Carrufo di Villa Santa Lucia, non c’era possibilità di una occupazione, al di fuori del lavoro nei campi. Questa estate Antonio Ciccone, conosciuto da tutto come Tony, è tornato in vacanza nel piccolo centro abruzzese.
Dal 1951 era venuto in Italia una sola volta, 25 anni fa. Quest’anno ha voluto ripetere l’esperienza, per rivedere i luoghi che lo videro vivere felicemente la vita da bambino e da ragazzo. A Carrufo Tony Ciccone ha ormai qualche parente alla lontana, ma ha potuto rincontrare qualche amico, qualcuno di quei ragazzi con i quali aveva condiviso la sua gioventù. Ha trovato una realtà diversa da quella che lui ricordava, perché attualmente ad abitare nella piccola frazione ci sono molti “estranei”, gente di Roma e di Pescara che ha comprato casa ai piedi del Gran Sasso per vivere dove c’è aria buona e dove i bambini possono soggiornare e giocare liberamente, lontani dai pericoli delle città.
Molti a Carrufo ricordavano Tony Ciccone anche per le notizie che giungevano dal Canada. Quel ragazzo partito dall’Italia nel 1951 per cercare fortuna all’estero, si era dedicato alla musica, suonando soprattutto la fisarmonica, ma anche altri strumenti e riscuotendo successo in tutto il Nord America. Quelle persone, con Renato Palumbo in testa, lo hanno scongiurato, fino a ottenere che si esibisse nel giardino del Circolo culturale del paese, dove ha sede la Pro Loco di cui lo stesso Palumbo è presidente. Sono partite immediatamente le ricerche di una fisarmonica e, una volta trovata, è stata organizzata la serata musicale, che ha visto Tony interpretare le canzoni di una volta, riscuotendo applausi a non finire.
Lui, Tony, è stato felicissimo, e ancora più felice è stato il giorno dopo, quando ha potuto assistere alla Messa e alla Processione in onore di San Carlo, protettore di Carrufo, che viene festeggiato in agosto perché in autunno nel piccolo centro ci sono soltanto pochissimi abitanti. Lui, con la sua cinepresa, ha ripreso tutta la cerimonia e anche la successiva deposizione di una corona d’alloro davanti al monumento ai Caduti di tutte le guerre. E poi, il ritorno a casa, nella sua Montreal. Grazie, Tony, per la bella serata che hai regalato ai carrufesi e non aspettare tanto tempo per tornare ancora, ti aspettiamo. (Demetrio Moretti – Inform)

– RINNOVO COMITES/ 27 QUELLI CANCELLATI: LE SEDI “SALVE”
ROMA aise – Si abbassa il numero dei Comites “cancellati” dalla chiusura delle sedi consolari di riferimento.
In base a quanto previsto dal comma 3 dell’articolo 1 della legge che istituisce i Comites (23 ottobre 2003, n. 286) – “in casi particolari, tenuto conto delle dimensioni della circoscrizione consolare, della presenza di consistenti nuclei di cittadini italiani e di cittadini stranieri di origine italiana, e quando le condizioni locali lo richiedono (…) sono istituiti, anche su richiesta del Comitato in carica, più Comitati all’interno della medesima circoscrizione consolare” – in alcune circoscrizioni consolari si terranno le elezioni per più Comites. Dunque ne chiuderanno “solo” 27.
Dai decreti consolari che indicono le elezioni il 19 dicembre, si apprende, quindi, che sono “salvi” i Comites di San Gallo (Zurigo) e Losanna (Ginevra) in Svizzera; Saarbrucken (Francoforte) e Norimberga (Monaco) in Germania; Liegi e Mons (Charleroi), Genk (Bruxelles) in Belgio; Chambery (Lione) e Lilla (Parigi) in Francia; Manchester (Londra) in Gran Bretagna

– FARNESINA
Al via il seminario Towards “Helsinki +40”. The OSCE, the Global Mediterranean and the Future of Cooperative Security
ROMA – Inaugurato dal sottosegretario agli Esteri Mario Giro, si svolge oggi alla Farnesina il seminario “Towards Helsinki + 40: OSCE, the Global Mediterranean and the Future of Cooperative Security”. E’ organizzato dall’Istituto Affari Internazionali (IAI) e dal Segretariato OSCE, in collaborazione con la Compagnia di San Paolo, sotto il patronato congiunto della Presidenza svizzera dell’OSCE e della Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea.
L’evento rappresenta uno sviluppo importante nel rafforzamento del dialogo tra le due sponde del Mediterraneo, nell’ambito del programma di rilancio del ruolo dell’organizzazione viennese a 40 anni dalla Conferenza di Helsinki del 1975 (“Processo Helsinki + 40”).
Il seminario vede la partecipazione di eminenti studiosi europei e dei paesi della sponda Sud del Mediterraneo, di alcuni rappresentanti dei 57 paesi membri OSCE, nonché dei sei paesi partner del Mediterraneo dell’organizzazione con sede a Vienna (Marocco, Algeria, Tunisia, Egitto, Israele e Giordania). Il seminario sarà anche l’occasione per presentare la neo-costituita rete di ricercatori del Mediterraneo New-Med. (Inform)

– EVENTI
Dal 26 al 28 settembre alla Casa del Cinema di Villa Borghese. Nuovo Cinema Argentino a Roma, il programma è ufficiale. Un’iniziativa promossa dall’Ambasciata Argentina a Roma.
ROMA – È stato annunciato il calendario delle proiezioni della prima edizione di Nuovo Cinema Argentino, finestra sul nuovo cinema argentino, evento gratuito che si svolgerà a Roma presso la Casa del Cinema (Villa Borghese) dal 26 al 28 settembre.
Si partirà venerdì 26 alle ore 16.30 con De martes a martes di Gustavo Triviño – Premio della Critica al Festival Mar del Plata e Premio al Miglior Attore, su un culturista che, a dispetto della forma fisica, subisce continue umiliazioni nella fabbrica dove lavora-, seguito alle 18.30 da El camino del vino di Nicolás Carreras -presentato alla Berlinale nella sezione Culinary Cinema, divertente viaggio esistenziale nelle terre del vino argentino-; ospite speciale il gran sommelier Charlie Arturaola, e in tema col film, un drink per il pubblico e l’anticipazione del delizioso sequel El duelo del vino. Alle 21 sarà la volta di uno degli eventi più attesi: la proiezione di El Estudiante (Lo studente) di Santiago Mitre, pochi giorni prima della presentazione al Festival dell’Internazionale di Ferrara nella sezione Mondocinema e dell’uscita di sala in Italia (a Roma al Cinema Aquila il 1° ottobre alle ore 21.30 e poi dal 6 al 16 ottobre); ospite dell’evento sarà la protagonista Romina Paula, e seguirà drink per il pubblico. Il 27 settembre si inizierà alle 16.30 con l’omaggio a Julio Cortázar (del quale si celebra quest’anno il centenario della nascita) di Historias de Cronopios y de Famas, corti animati di Julio Ludueña, seguiti alle 18.30 da El último Elvis di Armando Bo -Premio Miglior Film Orizontes Latinos al Festival di San Sebastián, sulla doppia vita di un operaio tra i più noti imitatori di Elvis nell’underground teatrale di Buenos Aires- e alle 20.30 da El Critico di Hernán Guerschuny, romantica storia d’amore interpretata da Rafael Spregelburd, noto in Italia come autore di Bizarra, teatronovela in dieci puntate, e da Dolores Fonzi (moglie di Gael Garcia Bernal). L’ultima proiezione sarà seguita da un incontro col regista e drink per il pubblico.
Domenica 28 settembre alle 16.30 saranno proposti Tire Dié di Fernando Birri, che incontrerà il pubblico alla fine del film, e la sua opera prima, Los inundados, premiata a Venezia nel 1961, con drink per il pubblico. Alle 19 sarà la volta di Elefante Blanco di Pablo Trapero, presentato a Cannes nel concorso Un Certain Regard, con il noto attore Ricardo Darín nei panni di un padre-coraggio in missione in una delle villas miserias (baraccopoli) più note della capitale.
Alle 21 la chiusura è affidata al brillante Medianeras – Innamorarsi a Buenos Aires di Gustavo Taretto, divertente commedia su ‘Buenos Aires ai tempi dell’amore virtuale, proposto al Festival di Berlino, in uscita in Italia il 2 ottobre per la Bolero Film.
Nuovo Cinema Argentino è un’iniziativa promossa dall’Ambasciata Argentina, curata da EXIT media, e con la collaborazione dell’INCAA (Istituto del Cinema Argentino), la Roma Lazio Film Commission e Zétema, e con il partner tecnico La Via dell’Abbondanza.
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. Per prenotazioni e informazioni: 06-423601 (Casa Argentina). Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli italiano. (Inform)
– EVENTI
A Gualdo Tadino il 20 settembre, promosso dal Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti
“Un’Impresa ad Arte”, Gran Galà dell’Imprenditoria Italiana
GUALDO TADINO – Le migliori aziende nazionali si sono date appuntamento a Gualdo Tadino sabato 20 settembre, per l’atteso evento “Un’Impresa ad Arte. Gran Galà dell’Imprenditoria Italiana”, giunto alla quarta edizione e promosso dal Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, da un’idea del Direttore Catia Monacelli, antropologa culturale e curatore d’arte. A far da cornice l’incantevole Rocca Flea, il capolavoro di Federico II nel Centro Italia.
La serata sarà condotta dal giornalista Rai Giuliano Giubilei, vice direttore di Rai Tre, che guiderà il pubblico in un suggestivo viaggio alla scoperta di storie di successo, sconfitte e rivincita, di noti marchi dell’imprenditoria italiana che ancora oggi nel panorama nazionale ed internazionale rappresentano l’eccellenza. A ricevere l’ambito premio per questa edizione saranno undici realtà imprenditoriali consolidate tra piccole, medie, grandi imprese e due originali start up.
Tutte aziende appartenenti a settori molto diversi tra loro che vanno dal mondo del design e del mobile, all’oreficeria di alta qualità, all’abbigliamento, all’universo dei luna park e del divertimento, per passare alla comunicazione informatica, all’alimentare e alla promozione turistica: B-Trade Srl, Collefrisio Srl, Claudio Cutuli – S.F.C. Italia Srl, Giovanni Ascione & figlio Srl, GRG Srl, già Richard Ginori, Gubbio Cultura e Multiservizi Srl, Icat Adesivi Srl, Lamborghini Srl, Learn Italy Usa LLC, Oko Creative Lab & Multimedia, Studio Moretti Caselli di Forenza Maddalena, Trait d’Union Srls e Vendini Srl. La serata sarà animata da un’asta d’arte di beneficenza condotta dall’esperto Luca Lispi e allietata dalle note di musica antica del gruppo Tant m’abelis ensemble.
Il progetto, spiega Catia Monacelli: “è un omaggio alla resistenza, alla capacità di adattamento ma anche di innovazione, alla sapienza nel sapersi trasformare di molti eccellenti imprenditori italiani. Tutte doti che hanno animato anche le centinaia di migliaia di migranti del nostro Paese che raggiunsero lo scorso secolo le terre straniere portando con sé le loro abilità, i propri ideali e una forte passione, facendo del made in Italy un marchio apprezzato in tutto il mondo. Essere italiani è una storia, recita lo slogan del Museo dell’Emigrazione Pietro Conti, e questo è anche il filo conduttore che anima l’iniziativa”.
A consegnare i premi all’eccellenza prestigiosi ospiti, tra i quali l’attore Roberto Nobile, uno dei più popolari caratteristi del cinema italiano, che ha trovato la sua fama nel personaggio del sovrintendente capo Parmesan nella serie “Distretto di polizia”, Stefania Conti, giornalista di Rai Due, che si occupa da molti anni di economia, Giovanna Chiarilli, giornalista e autore di Rai Italia, Rosanna Di Michele, in arte Rosanna Cooking, promotrice delle eccellenze enogastronomiche mediterranee nel mondo, Gaetano Fausto Esposito, segretario dell’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’estero, Anna Mossuto, giornalista e dDirettore del Gruppo Corriere, che da anni promuove l’evento “L’Umbria che eccelle”, Giacomo Marinelli Andreoli, direttore di TRG Media, Anna Ascani, direttore dell’Agenzia Umbria Ricerche, Alberto Sorbini, direttore dell’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea e Caterina Calabresi, storica dell’arte ed imprenditrice. (Inform)

– CINEMA
A Hong Kong scatta l’ora dell’Italian Style in Cina
HONG KONG – Prende il via oggi la terza edizione di “Cine Italiano! – Cinema Italian Style a Hong Kong”, la manifestazione che porta il meglio della “settima arte” made in Italy in una delle più vivaci realtà del mercato asiatico, presentata dall’Hong Kong International Film Fest Society (Hkiff), Istituto Luce Cinecittà, l’Istituto italiano di cultura e il Consolato generale d’Italia a Hong Kong.
“Allacciate le cinture” e “Un ragazzo d’oro”
La manifestazione, che si concluderà il 21 settembre, viene inaugurata da Ferzan Ozpetek, presente per accompagnare il fortunato “Allacciate le cinture”. In contemporanea con l’uscita italiana e dopo il premio a Montreal per la sceneggiatura, arriverà poi “Un ragazzo d’oro” di Pupi Avati, con Sharon Stone e Riccardo Scamarcio. (Inform)

– FONDAZIONE MIGRANTES
Sul "palcoscenico" del Mediterraneo tragedie di morte e miracoli di vita
MESSINA – L’emorragia di vite umane nel mar Mediterraneo non si arresta e non c’è antidoto di politica internazionale che tenga. In parte, forse, perché volutamente non ben sperimentato, in parte perché non può esserci modo per arginare l’istinto di sopravvivenza di chi lascia la propria terra per fuggire a morte quasi certa. Il bilancio delle vittime si aggrava di giorno di giorno, di settimana in settimana, ma di fronte ai numeri i “grandi della terra” rimangono impotenti. Esattamente come lo sono i tanti genitori che, inermi, vedono morire i propri figli tra le braccia, osservandone scivolare gli esili corpicini tra le inarrestabili correnti mediterranee.
I mezzi della Marina militare impegnati nell’operazione “Mare Nostrum” pattugliano senza sosta il canale di Sicilia, con l’obiettivo di trarre in salvo il maggior numero possibile di disperati partiti dai porti libici nelle mani di scafisti senza scrupoli. Agghiaccianti, a tal proposito, le testimonianze rese dai migranti sopravvissuti alla tragedia consumatasi nei giorni scorsi nei pressi dell’isola di Malta, dove a perdere la vita sono stati circa 500 stranieri. L’OIM, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, ha definito l’incidente il “peggior naufragio mai verificatosi negli ultimi anni”, numericamente superiore alla tragedia occorsa nei pressi dell’Isola dei Conigli (a perdere la vita 366 tra uomini e donne), che ha poi dato input all’Italia per l’avvio dell’operazione “Mare Nostrum”.
L’OIM ha reso noti alcuni elementi delle dichiarazioni fornite da due palestinesi salvati da una nave mercantile, dopo un giorno e mezzo in balia delle acque: quest’ultimi hanno raccontato di essere partiti da Damietta in Egitto, lo scorso 6 settembre, e di aver cambiato diverse volte imbarcazione durante il viaggio verso l’Europa. Secondo i sopravvissuti, gli ”scafisti”, che si trovavano su un’altra barca, avrebbero cercato di convincere i migranti a salire su una nave più piccola e di fronte al loro rifiuto non hanno esitato a far rovesciare il natante dove si trovavano. I superstiti, trasportati a Pozzallo, in Sicilia, hanno quindi riferito che a bordo si trovavano circa 500 profughi di nazionalità siriana, palestinese, egiziana e sudanese. Altri nove sopravvissuti al naufragio sono stati soccorsi da navi greche e maltesi. Una situazione così grave che viene evidenziata dalle parole, pesanti come macigni, di Michele Cercone, portavoce del Commissario UE agli affari interni Cecilia Malmstrom: «quello che abbiamo visto negli ultimi giorni nel Mediterraneo non sono incidenti, ma omicidi. È per questo che abbiamo deciso di intensificare i nostri sforzi, assieme alla comunità internazionale, per combattere i trafficanti di esseri umani e, sotto questo punto di vista, accogliamo con favore l’intenzione dell’OIM di indagare su quanto avvenuto”.
Nei tanti bollettini degli sbarchi, si racconta dei sopravvissuti, di coloro che non ce l’hanno fatta, dei dispersi e, a volte, trova spazio anche una storia a lieto fine. Nei giorni scorsi, nel porto dirimpettaio a quello di Messina, Reggio Calabria, ha toccato terra la piccola Yambambi Yete, la bimba nata a bordo della nave militare Euro, grazie al sostegno e all’assistenza sanitaria fornita dall’equipaggio dell’imbarcazione. La famiglia della neonata, fortunatamente in buone condizioni di salute, sarà ospitata nelle strutture messe a disposizione dal Comune. Un’istantanea di speranza, tra migliaia di immagini di dolore, tristezza e disperazione, che raccontano il presente e, forse anche il futuro, del Mediterraneo. (Elena De Pasquale – Migrantes Messina /Inform)

– ITALIA-GIAPPONE
Domani Kengo Kuma alla Casa dell’Architettura di Roma
ROMA – Si terrà venerdì 19 a Roma un incontro presso la Casa dell’Architettura che avrà per protagonisti l’architetto Kengo Kuma e il professor Takeshi Ito. L’evento fa parte di un ciclo di conferenze volte a offrire agli architetti italiani lo spunto per approfondire il dibattito internazionale sul ruolo e il futuro dell’architettura. Kengo Kuma, architetto tra i più famosi della scena internazionale, presenterà la sua esperienza progettuale con particolare riferimento alla comprensione e al rispetto del contesto storico e paesaggistico. La preservazione del contesto nello sviluppo delle città giapponesi storiche e moderne
Takeshi Ito, ordinario di storia degli spazi urbani e architettonici presso l’università di Tokyo, parlerà dell’importanza della preservazione del contesto nello sviluppo delle città giapponesi storiche e moderne. L’evento è patrocinato dal ministero degli Affari Esteri, dall’ambasciata del Giappone in Italia, dall’Istituto giapponese di cultura e dall’INARCH con la collaborazione dell’Italy-Japan Business Group, del tour operator H.I.S. e di Casalgrande Padana. Nel corso dell’incontro interverranno Umberto Vattani, presidente della Fondazione Italia-Giappone, e Livio Sacchi, presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia. (Inform)

– MOVIMENTI POLITICI
Costituito il Comitato per le pari opportunità del Maie Argentina. La nuova struttura avrà come presidente Gabriel Femo Pase. La carica di vice presidente è stata affidata a Stella Occhiato
ROMA – Il Movimento Associativo Italiani all’Estero (Maie) ha istituito un Comitato per i diritti di genere, il cui coordinamento è stato affidato a Gabriel Femo Pase. “Le politiche di pari opportunità – ha dichiarato il Presidente del Maie Argentina, Mariano Gazzola – implicano interventi finalizzati ad eliminare gli ostacoli alla partecipazione politica, economica e sociale dovuti al proprio specifico orientamento sessuale, e non solo: esse sono volte a superare il pregiudizio e le disuguaglianze esistenti con strumenti informativi e con iniziative di riequilibrio di opportunità e poteri”. “Per avere pari accesso a mondi spesso ancora fortemente discriminanti alla partecipazione, basterebbe conoscere e applicare i diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione. Le capacità personali, la preparazione, la cultura, le qualità della persona devono essere alla base dei diritti e prioritarie sulla diversità di genere.
Questo è ciò a cui il Maie presta grande attenzione – ha ricordato Stella Occhiato, coordinatore Maie di Morón. “ Se da una parte, infatti, molto cammino è stato compiuto verso la parità di diritto, sia nella vita privata e sociale che nel lavoro ancora molto c’è da fare per la parità di fatto.” Ha sottolineato la neo vicepresidente del Comitato P.O. Argentina. Da parte sua il deputato , Mario Borghese, eletto nella ripartizione America Meridionale e membro della Commissione Affari Sociali della Camera, ha dichiarato: “Sono soddisfatto che il Maie abbia creato un comitato dedicato ad ascoltare e prendersi cura di chi subisce o è a rischio di subire discriminazioni in qualsiasi ambito, e applichi questo fondamentale concetto di cittadinanza basato sul dettato della nostra Costituzione. Garantiamo così la messa in atto dei principi di democrazia e di rispetto della persona, in ogni contesto, sociale e istituzionale, e anche all’interno del Movimento Associativo”.
Il nuovo coordinatore Gabriel Femo Pase, nel ringraziare per la fiducia in lui riposta, ha dichiarato: “Affronteremo attraverso studi e seminari da avviare al livello dei diversi coordinamenti territoriali, nazionali e circoscrizionali, una riflessione sul rapporto fra diversità ed eguaglianza nei diversi ambiti sociali e nei contesti organizzativi e istituzionali; e a breve, nell’ambito della nostra struttura metteremo in atto politiche di garanzia e promozione delle pari opportunità e di gestione della diversità, con azioni di comunicazione e corsi di formazione dedicati all’argomento”. (Inform)

– PARTITI
Stasera l’Assemblea di circolo Pd di Bruxelles- Il 24 settembre incontro su “Il futuro dell’Italia e dell’Europa”. Il 4 ottobre la Festa dell’Unità ad Anderlech
BRUXELLES – Il circolo Pd di Bruxelles, oltre a ricordare l’assemblea di questa sera in cui si parlerà della campagna per le elezioni dei Comites e delle iniziative europee del circolo, rende noto che alle ore 11 di sabato 20 settembre si riunirà, presso la sede del Partito democratico di Bruxelles, l’assemblea dei delegati Pd Belgio. La riunione è aperta ai simpatizzanti ed iscritti Pd.
Alle ore 19 del 24 settembre avrà invece luogo, presso la sede nazionale del PS (Boulevard de l’Empereur 13), l’incontro “Il futuro dell’Italia e dell’Europa” con Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari Europei, e Patrizia Toia, capodelegazione del Partito democratico al Parlamento Europeo.
Ricordato infine l’appuntamento con la Festa dell’Unità ad Anderlecht che prenderà il via dalle ore 19 del 4 ottobre. L’iniziativa, organizzata dal circolo Pd di Bruxelles, sarà caratterizzata da incontri conviviali, musica e dibattiti con le associazioni della comunità italiana del quartiere. Fra i partecipanti anche Isabelle Emmery, deputata PS, e Véronique Jamoulle, senatrice PS. (Inform

– UNESCO
Dal 2 al 4 ottobre a Firenze il III Forum sulla Cultura e le industrie culturali
FIRENZE – Si terrà dal 2 al 4 ottobre a Firenze il III Forum Unesco sulla Cultura e le industrie culturali. L’evento, organizzato, d’intesa con l’Unesco, dalla Farnesina, dal ministero dei Beni culturali, Comune di Firenze, Regione Toscana e Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, costituisce un appuntamento internazionale di alto profilo e un’occasione di dibattito sul ruolo delle industrie culturali come motore dello sviluppo economico e dell’innovazione tecnologica, che vedra’ il coinvolgimento di cittadini, media e tessuto produttivo italiano.
"Dichiarazione di Firenze"
Uno dei momenti culminanti dell’evento sarà l’adozione di un documento conclusivo, la "Dichiarazione di Firenze", nel quale confluiranno i risultati del confronto e delle esperienze che emergeranno durante il Forum. L’incontro è stato anticipato da una conferenza stampa a Parigi, cui hanno partecipato, oltre al Direttore generale dell’Unesco Irina Bokova, il ministro dei Beni e delle attività culturali Dario Franceschini, il sottosegretario agli Esteri Mario Giro, il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Toscana Sara Nocentini. (Inform)

– AICCRE
A Bruxelles dal 22 al 24 settembre. Lotta contro la povertà: Meeting europeo
BRUXELLES – Il Meeting europeo delle persone in povertà, che si svolge annualmente dal 2001, si terrà quest’anno dal 22 al 24 settembre, a Bruxelles. L’evento, organizzato dalla Rete europea contro la povertà con il sostegno finanziario della Commissione europea, sarà incentrato sui temi del finanziamento della lotta contro la povertà e in particolare sull’utilizzo dei fondi strutturali e del nuovo Fondo europeo per gli aiuti agli indigenti (FEAD). Tra i partecipanti – segnala “Europa Regioni”, newsletter dell’AICCRE (Associazione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) – saranno presenti persone in situazione di povertà, rappresentanti dei governi nazionali e delle istituzioni comunitarie, ONG europee e nazionali, parti sociali e accademici. Sono previsti cinque workshop paralleli in cui si discuterà di reddito minimo, di senzatetto e miglioramento della partecipazione, di povertà giovanile, di ricchezza e disuguaglianza. (Inform)

– MOSTRE
Segnalata dall’IIC, il 22 settembre. A Shanghai Mino Delle Site in “Aeropittura futurista”
SHANGHAI – L’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai segnala lunedì 22 settembre alle ore 14.30 presso la Biblioteca dell’Università di Aeronautica e Astronautica di Nanjing (Jiang Jun Da Dao 29) l’inaugurazione della mostra di Mino Delle Site, pittore e scultore nato a Lecce nel 1914 e morto a Roma nel 1996. L’allestimento si intitola “Aeropittura futurista”. Il Manifesto dell’Aeropittura futurista venne redatto nel 1929 da Marinetti, Balla, Fortunato Depero, Prampolini, Dottori, Benedetta Cappa, Fillia, Tato e Somenzi. Aeropittura come espressione del mito della macchina e della modernità, entusiasmo per il volo, dinamismo e velocità. (Inform)

– IL 22 SETTEMBRE A TORINO L’ASSEMBLEA GENERALE DELLA COMUNITÀ RADIOTELEVISIVA ITALOFONA
TORINO aise – Il 22 settembre prossimo si terrà a Torino l’annuale Assemblea generale della Comunità radiotelevisiva italofona, all’interno dei lavori del Prix Italia organizzato dalla RAI.
La Comunità radiotelevisiva italofona quest’anno ha partecipato attivamente agli Stati Generali della Lingua Italiana, che porteranno all’importante appuntamento del prossimo ottobre. È stata una laboriosa fase di preparazione da parte dei cinque gruppi di lavoro tematici istituiti per sviluppare i temi che saranno approfonditi durante gli Stati generali della lingua italiana.
Queste le tematiche scelte dal Ministero: le nuove sfide e i nuovi strumenti della comunicazione linguistica; le strategie di promozione linguistica per le diverse aree geografiche e per i Paesi prioritari; il ruolo delle Università con particolare attenzione alle cattedre di italianistica; il ruolo degli italofoni e delle comunità italiane all’estero; gestione e strumenti della promozione della lingua italiana.
La Comunità ha fatto parte del gruppo su "Il ruolo degli italofoni e delle comunità italiane all’estero".
Il 2014 si chiuderà con il terzo seminario sulla lingua italiana organizzato dalla Comunità radiotelevisiva italofona. Dopo l’interesse suscitato dalle prime due sessioni di Basilea e Capodistria ci si sposterà l’11 e il 12 dicembre a Malta per l’incontro dal titolo "Lingua italiana sulla frontiera. Italiano ponte tra le culture nel Mediterraneo".
"Si tratta di un appuntamento nel quale si cercherà di analizzare lo stato della nostra lingua in una zona geopolitica, centrale in questo momento storico", spiegano il presidente e la segretaria generale della Comunità Italofona, Dino Balestra e Loredana Cornero. "Crediamo che questo sia un compito importante per la nostra lingua in un mondo sempre più attraversato da momenti di tensione e di scontro che dimenticano troppo spesso la necessità del rispetto delle differenze", sottolineano, concludendo: "Come sempre avremo interventi dei nostri associati vecchi e nuovi, ma parleremo anche di programmi radiotelevisivi che hanno come tema la lingua italiana".
Nel corso dei lavori dell’Assemblea, che si aprirà alle ore 10.00 nella sede Rai di via Verdi a Torino, sarà anche presentato il nuovo sito web www.comunitaitalofona.org, completamente rinnovato nella grafica e nei contenuti. (aise)

– UNIA (TICINO E MOESA): RAFFORZARE I DIRITTI ANZICHÉ COLPIRE I FRONTALIERI
ZURIGO aise – "Gran parte del mondo politico ticinese canta vittoria dopo l’adozione da parte del consiglio nazionale del postulato del leghista Lorenzo Quadri che chiede di tassare i frontalieri sulla base delle aliquote più elevate praticate in Italia
. Sarebbe la "soluzione magica" per combattere il dumping salariale e ridurre il numero di laboratori frontalieri. In realtà è solo l’ennesima idea finalizzata a peggiorare le condizioni materiali di questa categoria di salariati e non certo a risolvere le distorsioni del mercato del lavoro ticinese o a combattere gli abusi, come invece qualcuno tenta di far credere all’opinione pubblica". Così si legge oggi in una nota del sindacato Unia regione Ticino e Moesa, secondo cui "le misure di questo tipo acuiscono i problemi, poiché rendono il lavoratore frontaliere ancora più debole e dunque ancora più riscattabile e più esposto alle pressioni esercitate da un padronato a caccia di manodopera a basso costo. Il che significa aumentare la pressione sui salari di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori, residenti e non residenti. E i lavoratori italiani che saranno chiamati a lavorare in Svizzera non vi rinunceranno certamente solo perché dovranno pagare più imposte".
Il sindacato Unia Ticino "invita il mondo politico a porre fine a questa squallida propaganda anti-stranieri e ad affrontare con realismo i problemi del mercato del lavoro ticinese, adottando misure che rafforzino i diritti dei lavoratori e il sistema sanzionatorio per quei datori di lavoro che non rispettano le regole del gioco e che campano praticando lo
sfruttamento della manodopera d’oltre confine e danneggiando l’intero mercato del lavoro ticinese". (aise)

– SEMPLIFICAZIONE FISCALE: IN CONSIGLIO DEI MINISTRI LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI PRECOMPILATA
ROMA aise – Si è riunito questa mattina a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri convocato dal Premier, Matteo Renzi, per l’esame del decreto legislativo sulla semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata.
Al secondo esame preliminare del Consiglio, il provvedimento ora torna al vaglio delle Commissioni parlamentari competenti per il prescritto parere, poi tornerà all’esame del Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva. Il testo che è stato esaminato oggi dall’Esecutivo ha recepito alcune condizioni contenute nel primo parere delle Commissioni parlamentari.
La dichiarazione precompilata
L’introduzione della dichiarazione precompilata realizza una rivoluzione nella gestione del rapporto tra Amministrazione finanziaria e cittadino, che per circa 30 milioni di contribuenti (lavoratori dipendenti e pensionati) inizia già nel 2015.
Attualmente spetta al contribuente l’indicazione dei dati per la compilazione del modello dichiarativo e l’amministrazione finanziaria è chiamata poi ad effettuare le verifiche e a comunicarne gli esiti. Con l’invio della dichiarazione precompilata, invece, è l’Amministrazione finanziaria il soggetto obbligato a raccogliere ed elaborare i dati, al fine di inviarne le risultanze al contribuente, secondo una rigida scadenza temporale. Al contribuente rimane l’obbligo di verificare l’esattezza e la completezza dei dati in possesso dell’Amministrazione finanziaria. Peraltro, l’adozione del modello della dichiarazione precompilata determina una ridefinizione del ruolo oggi svolto dai soggetti che effettuano l’assistenza fiscale del contribuente. Accogliendo una condizione contenuta nel parere della Commissione finanze della Camera, viene precisato che, se la dichiarazione è presentata a un CAF o a un professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati, mediante richiesta, al soggetto che ha apposto il visto di conformità, anche in relazione ai dati forniti all’Agenzia delle Entrate dai soggetti terzi (banche, assicurazioni, ecc), senza più rivolgersi al cittadino. In tal caso, il CAF o il professionista hanno a disposizione 60 giorni per la trasmissione in via telematica all’Agenzia delle Entrate della documentazione e dei chiarimenti richiesti. Entro lo stesso termine di 60 giorni devono essere versate le somme richieste a seguito dei controlli nei confronti dei suddetti intermediari.
Per l’elaborazione della dichiarazione precompilata, l’Agenzia delle Entrate utilizzerà le informazioni disponibili in Anagrafe tributaria (ad esempio la dichiarazione dell’anno precedente e i versamenti effettuati), i dati trasmessi da parte di soggetti terzi (ad esempio banche, assicurazioni ed enti previdenziali) e i dati contenuti nelle certificazioni rilasciate dai sostituti d’imposta con riferimento ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, ai redditi di lavoro autonomo e ai redditi diversi (ad esempio, compensi per attività occasionali di lavoro autonomo).
A partire dalla dichiarazione dei redditi da presentare nel 2016, relativa all’anno d’imposta 2015, l’implementazione delle informazioni preliminarmente acquisite dall’Agenzia delle Entrate con i dati del sistema Tessera Sanitaria consentirà di inserire nella dichiarazione i dati relativi alle spese mediche, di assistenza specifica e delle spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni d’imposta.
La norma prevede l’istituzione, all’interno dell’Agenzia delle Entrate, di un’apposita unità di monitoraggio, la quale riceve e gestisce i dati contenuti nei flussi informativi sopra descritti, verificando la completezza, la qualità e la tempestività delle trasmissioni.
Entro il 15 aprile di ciascun anno la dichiarazione precompilata viene resa disponibile in via telematica al contribuente, che può accettarla oppure modificarla, rettificando i dati comunicati dall’Agenzia e inserendo ulteriori informazioni. Il contribuente accede alla dichiarazione precompilata attraverso i seguenti canali: direttamente on line tramite il sito internet dell’Agenzia delle Entrate; conferendo apposita delega al proprio sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale; conferendo apposita delega a un centro di assistenza fiscale o a un professionista abilitato.
Con successivi provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate saranno individuati eventuali ulteriori sistemi alternativi per rendere disponibile al contribuente la propria dichiarazione precompilata. Rimane, comunque, ferma la possibilità per il contribuente di presentare la dichiarazione dei redditi con le modalità ordinarie, compilando il modello 730 o il modello Unico Persone fisiche.
Il contribuente può accettare la dichiarazione precompilata ricevuta dall’Agenzia o eventualmente modificarla, direttamente (anche per il tramite del sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale) o attraverso i CAF e i professionisti abilitati. Accogliendo il parere della Commissione finanze della Camera è stato disposto che, in caso di accettazione senza modifiche della dichiarazione proposta dall’Agenzia delle Entrate direttamente dal contribuente, non si effettua il controllo formale sui dati relativi agli oneri indicati nella dichiarazione forniti dai soggetti terzi. In caso, invece, di modifiche effettuate direttamente dal contribuente (anche tramite il sostituto d’imposta che presta assistenza fiscale), che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, non si applicano le esclusioni dal controllo formale.
Nel caso in cui la dichiarazione venga presentata, con o senza modifiche, tramite CAF o professionisti abitati, questi ultimi sono tenuti all’apposizione del visto di conformità sui dati della dichiarazione, compresi quelli forniti con la dichiarazione precompilata (oneri deducibili, detraibili ritenute). Recependo il parere delle Commissioni parlamentari è stato stabilito che la responsabilità dei CAF per visto infedele sia esclusa quando lo stesso visto sia stato indotto dalla condotta dolosa del contribuente.
Qualora il CAF o il professionista, entro il 10 novembre dell’anno in cui la violazione è stata commessa, trasmetta una dichiarazione rettificativa del contribuente, gli intermediari sono chiamati al pagamento della sola sanzione, ferma restando la richiesta di pagamento a carico del contribuente per l’imposta e gli interessi. In tali casi, la sanzione a carico del CAF o del professionista è ridotta ad un ottavo se il versamento è effettuato entro la stessa data del 10 novembre.
Un’altra novità introdotta a seguito del parere del Parlamento è l’unificazione alla data del 7 luglio dell’anno successivo al periodo d’imposta al quale si riferisce la dichiarazione, del termine per la presentazione del modello 730, sia se ciò avviene direttamente dal contribuente, sia se la trasmissione avviene tramite sostituto d’imposta oppure mediante CAF o professionista.
Considerato il diverso livello di responsabilità nel nuovo processo di assistenza fiscale, viene demandata ad un decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, da emanarsi entro il 30 novembre 2014, la razionalizzazione del sistema dei compensi per i sostituti d’imposta, i CAF ed i professionisti abilitati, senza incremento di oneri per i contribuenti e per il bilancio dello Stato.
ADDIZIONALI IRPEF
Il decreto contiene anche una serie di disposizioni volte a semplificare la gestione delle addizionali regionali e comunali all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Innanzitutto, è previsto l’invio dei provvedimenti di variazione dell’addizionale regionale al Dipartimento delle Finanze, ai fini della pubblicazione sul sito istituzionale. Viene uniformata la data di riferimento del domicilio fiscale (1° gennaio) ed è inoltre previsto che l’acconto dell’addizionale regionale sia determinato sulla base della stessa aliquota deliberata per l’anno precedente. Infine, saranno stabilite con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, l’individuazione di modalità uniformi di comunicazione telematica dei dati delle delibere e delle condizioni che danno diritto alle esenzioni. (aise)

"notizie tratte da: INFORM, AISE, AGI, AgenParle , RAI News e 9COLONNE".

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