11312 SANITA’, REGIONI: CON LA SPENDING REVIEW SI RISCHIA LA RIVOLTA

20140916 16:31:00 redazione-IT

Roma – La spending review chiesta da Renzi a tutti i ministeri mette a rischio un patto d’onore. Quello sottoscritto due mesi fa tra governo e Regioni, con l’impegno di mantenere inalterate le risorse pattuite nel settore della sanità per il prossimo biennio (112 miliardi per il 2015 e 115,4 miliardi per il 2016). Voci di spesa che sarebbero messe a rischio dal 3% di risparmi chiesti dal premier, utili, nel caso della sanità, ad alleggerire l’Irap, l’imposta che finanzia il Sistema Sanitario Nazionale. A poche ore da questa richiesta è già caos.

Il governo si è affrettato, per primo con il sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini, a precisare che l’unica intenzione è ridurre gli sprechi. I tagli lineari non c’entrano. Ma le Regioni sono già sul chi va là, come sottolineato da Sergio Chiamparino: “Con il governo abbiamo siglato un patto d’onore sulla sanità: se si rompe viene meno il rapporto di fiducia e collaborazione”, afferma il presidente della Conferenza delle Regioni e del Piemonte, salvo poi apprezzare le smentite giunte da Palazzo Chigi. Più dura la posizione del governatore Luca Zaia: “Provino a tagliare un solo euro alla sanità veneta e mi troveranno personalmente steso di traverso sulla strada che vogliono percorrere di distruzione della sanità in Italia, in particolare dove, come in Veneto, ogni euro risparmiabile è già stato risparmiato senza aspettare i superesperti di turno. Qui da noi – ha aggiunto – ridurre ancora la spesa equivarrebbe inevitabilmente a tagliare l’assistenza agli utenti. Ci pensino bene, prima che possa mettersi in moto una vera rivolta”. La pensa così anche Roberto Maroni, il presidente della Lombardia, che via twitter cinguetta: “Tagliare i fondi alla sanità sarebbe una dichiarazione di guerra”. Il rischio, spiega l’assessore al Bilancio della Regione Lombardia Massimo Garavaglia, è quello di innescare un inevitabile aumento del ticket. C’è chi, come il segretario della Lega, Matteo Salvini, è già pronto a raccogliere le adesioni per la piazza: “Se vogliono togliere gli sprechi, ci sono Regioni dove hanno l’imbarazzo della scelta, ma basta tagli a Lombardia e Veneto. Se fanno un taglio uguale per tutti non esiste. Gli facciamo la guerra”. Anche al Sud i governatori alzano la voce: “Nel settore sanitario con il governo abbiamo raggiunto risultati straordinari – afferma il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro – dando prova di grande responsabilità, a partire dall’intesa sul Patto per la salute, fino a quella sul riparto del Fondo sanitario nazionale. Ma i patti si rispettano”. Il premier è avvisato.

(NoveColonne ATG/Eminews)

 

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