11074 ELEZIONI EUROPEE

20140308 07:20:00 red-emi

L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS PRESENTATI SIMBOLO E CANDIDATI
ECCO I 73 CANDIDATI PER CAMBIARE STRASBURGO 73 STORIE CONTRO L’AUSTERITA’.
Un esperimento più largo della «sinistra radicale» si rivolge anche agli elettori disillusi del Pd e 5 Stelle
IL VOTO
In Italia
a. PROPORZIONALE CON SBARRAMENTO AL 4% In Italia si voterà per le europee il 25 maggio
All’Estero
b – DOVE E COME SI VOTA ALL’ESTERO.

In una sala dell’Associazione stampa romana Barbara Spinelli ufficializza la lista che rimette insieme partiti di sinistra e società civile . Non è stato facile neanche questa volta ed è ancora incerto al massimo l’esito elettorale per le prossime europee. Ma anche per questo importante appuntamento la sinistra d’alternativa, quella che per intenderci non vuole un’Europa fatta così come è ora, è riuscita a presentare una propria lista autonoma dal Pd e dai partiti socialisti europei che poco hanno fatto per cambiare una politica sdraiata sulle banche e sulla finanza. Poche ora fa presso la sede di Piazza della Torretta dell’Associazione stampa romana i promotori della lista “L’altra Europa con Tsipras” hanno presentato ufficialmente il proprio simbolo e le 73 candidature, 37 maschili e 36 femminili. Tutto è maturato in questi ultimi mesi. Sei nomi noti nel mondo della cultura italiana, Andrea Camilleri, Barbara Spinelli, Marco Revelli, Paolo Flores d’Arcais, Luciano Gallino e Guido Viale lanciavano un appello per la realizzazione di una lista per le europee che sostenesse la candidatura alla presidenza della Commissione europea di Alexis Tsipras, leader di Syriza, il principale partito greco nato grazie all’alleanza delle forze della sinistra d’alternativa di quel Paese ad eccezione dei comunisti del Kke. Un simbolo della società civile, autonoma dai partiti ma che non li escludesse. Così, dopo anni di litigi e di incomunicabilità, anche Sel, Rifondazione comunista e il Pdci si sono ritrovati insieme, presentando alcuni loro candidati. Tra questi Fabio Amato, membro della segreteria e responsabile esteri del Prc, Eleonora Forenza, anch’essa della segreteria del partito diretto da Ferrero. Tra i nomi di spicco, Curzio Maltese, Giuliana Sgrena, Adriano Prosperi, Piergiovanni Alleva, Moni Ovadia, Barbara Spinelli, Loredana Lipperini, Lorella Zanardo, Sandro Medici, Ermanno Rea. Dopo l’introduzione di Massimo Torelli, esponente di Alba, ha preso la parola l’editorialista di Repubblica, che con la sua decisione aveva mandato su tutte le furie Eugenio Scalfari e il presidente Napolitano. "Io penso che ognuno deve fare quello che sa – ha detto nel corso della conferenza stampa, – e io mi esercito nella scrittura, nello smascherare le falsità che vengono dette in politica. Questa cosa, bene o male, la faccio da decenni. So fare solo questo. Non so fare politica. Ma a un certo punto ho pensato che questa idea di Europa e queste idee dovevo usarle in modo diverso, non per cominciare un altro mestiere, ma per metterci la faccia, testimoniando con questo impegno diretto il mio appoggio e la mia adesione alla battaglia che vogliamo fare". La figlia del grande Altiero, tra gli ideatori del “Manifesto di Ventotene”, che metteva le basi per un’Europa unita, federalista, giusta e democratica, ha anche annunciato che, in caso di elezione, avrebbe fatto un passo indietro per lasciare il posto a chi ha appunto maggiore dimestichezza con la politica. La stessa cosa avrebbe dovuto fare anche lo scrittore Andrea Camilleri, senz’altro il più conosciuto tra i fautori della lista. Ma l’ideatore del commissario Montalbano si è tirato indietro all’ultimo momento, coinvolto come è stato in una querelle tra D’Arcais, suo sostenitore ma anche fautore della candidatura di Sonia Alfano, osteggiata dagli altri quattro firmatari perché già eurodeputata e dunque non candidabile per le regole che erano state stabilite, e contrario alla presenza tra i candidati di Luca Casarini per i precedenti penali legati a reati di carattere sociale commessi quando era leader dei no-global. Una storia che ha convinto alla fine il romanziere siciliano a tirarsi indietro. Peccato. Resta almeno la speranza, come ha auspicato Barbara Spinelli, di un suo sostegno comunque alla lista, e, naturalmente, di un successo che metta la parola fine al declino della sinistra d’alternativa in Italia e apra la strada anche nel nostro Paese ad un pensiero europeista democratico e di sinistra. Un po’ come avrebbero voluto Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni.

CHI SONO.
ECCO I 73 CANDIDATI PER CAMBIARE STRASBURGO

COLLEGIO NORD OVEST
Giuseppe Viola, Alfredo Somoza, Giuliana Sgrena, Stefano Sarti, Pierluigi Richetto, Alessandra Quarta, Dijana Pavlovic, Argyrios Panagopoulus, Andrea Padovani. Daniela Padoan, Nicolò Ollino, Carla Mattioli, Lorena Luccatini, Anita Giurato, Mauro Gallegati, Domenico Finiguerra, Nicoletta Dosio, Moni Ovadia, Loredana Lipperini, Curzio Maltese

COLLEGIO NORD EST
Assunta Signorelli, Camilla Seibezzi, Eduardo Salzano, Carlo Salmaso, Maria Cristina Quintavalla, Riccardo Petrella, Ivano Marescotti, Stefano Lugli, Annalisa Comuzzi, Isabella Cirelli, Ottavia Brugger, Piergiovanni Alleva, Adriano Prosperi, Paola Morandin.

COLLEGIO CENTRO
Rossella Rispoli, Felice Pizzuti, Sandro Medici, Roberto Mancini, Lucia Maddoli, Francuccio Gesualdi, Marco Furfaro, Tommaso Fattori, Luca Casarini, Raffaella Bolini, Fabio Amato, Maria Nazzarena Agostini, Lorella Zanardo, Barbara Spinelli.

COLLEGIO SUD
Claudio Riccio, Antonio Maria Perna, Valeria Parrella, Teresa Masciopinto, Eleonora Forenza, Raffaele Ferrara, Enzo Di Salvatore, Riccardo Di Palma, Antonio Di Luca, Gaetano Cataldo, Anna-Lucia Bonanni, Costanza Boccardi, Antonia Battaglia, Franco Mario Arminio, Silvana Arbia, Barbara Spinelli, Ermanno Rea, Barbara Spinelli.

73 STORIE CONTRO L’AUSTERITA’
CHI SONO – L ‘Altra Europa con Tsipras ». Scritta bianca in stampatello in un cerchio rosso, colore simbolo di una collocazione culturale e politica di «sinistra», una parola che i «garanti» della lista che porta il nome del leader greco di Siryza Alexis Tsipras non hanno voluto inserire. Al netto delle polemiche che questa decisione ha comportato, soprattutto con Rifondazione Comunista, la scelta non è meramente nominalistica. Per i «garanti» della lista Andrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Luciano Gallino, Marco Revelli, Guido Viale, Barbara Spinelli e Tsipras dovrebbe permettere di allargare il campo potenziale dei consensi per una lista civica che, candidature con tanto di biografie in rete (su listatsi-pras.eu) dovrebbe ricavarsi uno spazio politico diverso, e più ampio, rispetto alle recenti e disastrose prove della «sinistra radicale»: dall’«Arcobaleno» del 2008 alla «Rivoluzione Civile» del «magistrato dei due mondi» Ingroia nel 2013. Ad un primo sguardo il concept di una lista che vuole interloquire anche con gli elettori del Pd e quelli del movimento 5 Stelle sembra essere stato rispettato. Dopo i tormentati giorni dell’esame delle candidature (oltre 200) da parte dei «garanti» all’appello mancano nomi come quello di Franco Berardi Bifo, intellettuale e scrittore che in Italia passa per essere depositario delle memorie del 77 bolognese, ma che in realtà ha conquistato in Europa un solido riconoscimento culturale. Procediamo per gruppi di campagne politiche. Tra i 73 candidati della lista Tsipras c’è il dichiarato appoggio al movimento No Tav (Nicoletta Dosio, collegio Nord-Ovest), alla campagna di sensibilizzazione «Energia, Ambiente, Costituzione», lanciata dal Coordinamento nazionale No Triv (Enzo Di Salvatore, Centro), al movimento No Muos (Antonio Mazzeo, Isole). Contro le grandi opere, per lo sviluppo di un’economia eco-sostenibile, redistribuzione delle risorse pubbliche. C’è il tema del debito pubblico con Francuccio Gesualdi e lo spirito del referendum vittorioso sull’acqua del 2011 con Riccardo Petrella e Tommaso Fattori (Corrado Od¬di coordina la difficile impresa di raccolta delle 150 mila firme). C’è la battaglia del comitato 33 che ha vinto a Bologna il referendum contro il finanziamento impresa di raccolta delle 150 mila firme). C’è la bat¬taglia del comitato 33 che ha vinto a Bologna il referendum contro il finanziamento pubblico alle scuole paritarie. Isabella Girelli (Collegio Nord-Est) era a capo dei «300 spartani» (definizione di Wu Ming) che hanno sconfitto l’armata della Vaticano-Pd-Legacoop. La scuola dev’essere pubblica, laica. Bisogna abolire la legge sulla parità scolastica del 2000. C’è la candidatura del giuslavorista Piergiovanni Alleva (Nord-Est), un sicuro impegno contro la deregolamentazione dei contratti nazionali di lavoro, e contro l’accordo sul lavoro gratuito di 18.500 giovani all’Expo 2015 a Milano (Alleva è stato tra i firmatari di un appello su // Manifesto davvero controcorrente). Una battaglia ripresa dal movimento No Expo milanese. Interessante è la candidatura dell’economista Mauro Gallegati, che un anno fa veniva dato in quota Movimento 5 Stelle, ma che in realtà come dimostra il suo ultimo libro «Oltre la siepe» dimostra una indipendenza politica. Forte è la presenza della lotta anti-mafia. In Sicilia c’è la candidatura di Valeria Grasso, imprenditrice e testimone di giustizia antimafia, da anni sotto scorta per avere denunciato il racket del pizzo della borgata San Lorenzo di Palermo. C’è il lavoro operaio con Antonio De Luca (Fiom) in Cig dal 2008 all’Alfa di Pomigliano e Paola Morandin dell’Electrolux. Manca un’interlocuzione con le associazioni del lavoro autonomo, negli ultimi anni attivissimi, ma assenti dalla lista, come del resto i movimenti del lavoro culturale. Oltre all’Arci (Raffaella Bolini) c’è il mondo dei partiti (14 candidature): tra gli altri, Marco Furiare (Sei, centro) Fabio Amato o Eleonora Forenza (Rifondazione). C’è la candidatura di Claudio Riccio (collegio Sud), già portavoce del coordinamento universitario Link, sostenuta dalla campagna nazionale «Act» che domenica scorsa ha organizzato un’assemblea a Ro¬ma. Forte è la presenza degli intellettuali, scrittori e giornalisti: Felice Pizzuti, Lorella Zanardo, Adriano Prosperi, Moni Ovadia, Loredana Lipperini, Ermanno Rea, Valeria Parrella. Oltre Barbara Spinelli, il quotidiano La Repubblica è rappresentato dall’editorialista Curzio Maltese. Presenti le firme de // Manifesto: Giuliana Sgrena, Franco Arminio, Tonino Pema, Sandro Medici, Argyrios Panagopoulos, tutte persone che rispondono ai criteri scelti dai «garanti». Adesso si tratta di trovare i voti.

SCHEDA INFORMATIVA

a . IL VOTO IN ITALIA PROPORZIONALE CON SBARRAMENTO AL 4%.
In Italia si voterà per le europee il 25 maggio. Ogni Stato è chiamato a eleggere un numero di deputati rappresentativo dell’ampiezza del territorio: dai 6 di Malta, Lussemburgo, Cipro ed Estonia, ai 96 della Germania. L’Italia elegge 72 deputati, come la Francia. L’elettore, all’atto della votazione, riceverà un’unica scheda, di colore diverso a seconda della circoscrizione elettorale nelle cui liste è iscritto (nord ovest, nord est, centro, sud, isole). Si traccia un segno sul partito prescelto e si possono esprimere anche voti di preferenza, non più di tre, scrivendo nome e cognome del deputato nelle righe previste accanto al simbolo. Il sistema è proporzionale con una soglia di sbarramento al 4%. I candidati sono espressi dal partito politico nazionale, ma, una volta eletti deputati al Parlamento europeo, la maggior parte di loro decide di aggregarsi a gruppi politici transnazionali (Pse, Ppe, ecc), che in queste elezioni per la prima volta esprimono a livello europeo anche il loro candidato presidente della Commissione Europea.

b – DOVE E COME SI VOTA ALL’ESTERO.
Informazioni per il voto degli italiani residenti all’estero iscritti per le Elezioni Europee del 25 maggio 2014. Per i non iscritti all’AIRE il 6 marzo scade la possibilità di registrarsi nei consolati per votare le liste italiane.
Gli iscritti all’AIRE (Albo degli italiani residenti all’estero) possono scegliere se:
• votare per i candidati delle liste locali registrandosi entro il 5 maggio 2014. Il voto sarà il 22 Maggio nei seggi dei Council di riferimento;
OPPURE
• votare per i candidati delle liste italiane, presentandosi presso i seggi elettorali che verranno predisposti dai Consolati il 25 Maggio in tutta Europa.
Gli italiani non iscritti all’AIRE o quelli temporaneamente all’estero possono votare per i candidati delle liste italiane, senza recarsi in Italia, ai seggi sopra menzionati, previa registrazione presso il Consolato Italiano entro il 6 marzo 2014.
Per la registrazione sono necessari i seguenti documenti:
• MODULO DI RICHIESTA DISPONIBILE SUL SITO DEL CONSOLATO DI APPARTENENZA;
• UNA FOTOCOPIA DI UN DOCUMENTO DI IDENTITÀ ITALIANO (PASSAPORTO O CARTA DI IDENTITÀ);
• PROVA DELLA RESIDENZA TEMPORANEA PER MOTIVI DI STUDIO E/O DI LAVORO (ES. ISCRIZIONE UNI, CONTRATTO LAVORO, ALTRO…).
Il voto degli Italiani all’estero per le Europee avviene solo nei Paesi Membri dell’Unione Europea. Simili procedure di registrazione e voto saranno replicati da tutti i Consolati Italiani dell’Unione Europea. Gli italiani residenti in Svizzera e negli altri Paesi non aderenti all’UE devono recarsi in Italia

 

Visits: 3

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.