11055 Salta la tassazione del 20% dei bonifici dall’estero

20140220 14:47:00 redazione-IT

[b]Il MAIE presenta un’interrogazione contro la tassazione del 20% dei bonifici dall’estero
FISCO, SENATORI PD ESTERO: BENE STOP RITENUTA 20% SU BONIFICI ESTERI[/b]

Roma, 18 febbraio 2014:- Il Presidente del MAIE, On. Ricardo Merlo, ha annunciato che presenterà un’interrogazione al Ministro dell’Economia e delle Finanze per chiedere che venga abolito l’articolo 4, comma 2, Dl n. 167/90 (modificato dalla legge 97/2013) che assoggetta a ritenuta d’acconto del 20% qualsiasi bonifico estero in entrata, percepito da una persona fisica.

Com’è noto, dal 1 febbraio, è entrato in vigore il provvedimento che impone una cospicua trattenuta su ogni bonifico dall’estero a persone fisiche, basata sulla presunzione che le somme siano percepite come redditi per beni detenuti all’estero. Quindi spetta al percipiente il bonifico dimostrare che le somme ricevute siano esenti da questa tassa.

“Questa norma non solo è negativa per lo sviluppo dell’economia nazionale, incoraggia il mercato nero e penalizza gravemente gli italiani all’estero che, in larga parte, inviano alla famiglia in Italia i loro risparmi, frutto del loro lavoro e già tassati nel Paese di residenza.”Ha dichiarato il Presidente del MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL’ESTERO, on. Ricardo Merlo. “ Il MAIE intende chiedere al Governo di eliminare questa norma che, anche secondo la Commissione europea, potrebbe incidere sul principio della libertà di movimento delle persone.”

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FISCO, SENATORI PD ESTERO: BENE STOP RITENUTA 20% SU BONIFICI ESTERI

“Esprimiamo apprezzamento per la decisione del Tesoro di sospendere la ritenuta del 20% sui bonifici dall’estero. Un provvedimento amministrativo operativamente di difficile applicazione e che avrebbe creato inique complicazioni”. Così Francesco Giacobbe, Claudio Micheloni e Renato Turano, senatori del Partito Democratico eletti nella circoscrizione estero.

Roma, 19 febbraio 2014

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ULTIM’ORA

Su richiesta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, è stato assunto in data odierna un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che sospende l’operatività della ritenuta del 20 percento sui redditi derivanti da investimenti esteri e dalle attività estere di natura finanziaria applicata automaticamente dagli intermediari finanziari.

Gli acconti eventualmente già trattenuti da intermediari finanziari sulla base della norma in oggetto saranno rimessi a disposizione degli interessati dagli stessi intermediari.

L’evoluzione del contesto internazionale in materia di contrasto all’evasione fiscale cross-border, che ha subito una forte accelerazione, attraverso la creazione di un modello di accordo intergovernativo (IGA) per lo scambio di informazioni tra gli USA e gli altri Paesi, fa ritenere ormai superata la disposizione che ha introdotto la predetta ritenuta alla fonte, atteso che le informazioni sui redditi di fonte estera di pertinenza di residenti italiani saranno disponibili attraverso il canale dello scambio automatico multilaterale di informazioni. Tale modello ha costituito la base per la nascita di un sistema automatico di scambio di informazioni multilaterale tra Paesi (Common Reporting Standard), presentato dall’OCSE nel gennaio scorso, e sottoposto all’approvazione del meeting del G20 di questo mese di febbraio. Lo scambio di informazioni costituisce il nuovo percorso condiviso per la lotta all’evasione fiscale internazionale.

La disposizione che ha previsto l’obbligo, per gli intermediari residenti, di applicare la ritenuta del 20 percento sui redditi derivanti da investimenti esteri e dalle attività estere di natura finanziaria, è stata originariamente predisposta, nel corso dell’anno 2012, nel quadro delle iniziative di risposta alla richiesta di informazioni della Commissione Europea (caso EU Pilot 171/11/Taxu), relative alla non proporzionalità degli adempimenti e delle sanzioni in materia di monitoraggio fiscale, rispetto agli obiettivi di contrasto all’evasione perseguiti dall’Italia, attraverso il predetto monitoraggio. La stessa disposizione è stata introdotta nell’ordinamento soltanto il 6 agosto 2013 con la legge europea n. 97.

Contestualmente al provvedimento di sospensione degli effetti della norma, è stata predisposta, per le valutazioni del prossimo Governo – nell’ambito del disegno di legge concernente disposizioni per l’attuazione dell’accordo IGA con gli USA e per l’implementazione del Common Reporting Standard – una norma di abrogazione della ritenuta di cui sopra, ai fini di semplificazione." Fa sapere il Ministero delle Finanze.(19/02/2014-ITL/ITNET)

 

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