10784 (S)CONSOLATI 2

20130822 17:58:00 guglielmoz

OSLO
BAKU
SIRIA

OSLO – GIORGIO NOVELLO NUOVO AMBASCIATORE ITALIANO A OSLO / La Farnesina rende noto, a seguito del gradimento del governo interessato, la nomina recentemente deliberata dal Consiglio dei ministri di Giorgio Novello ad ambasciatore d’Italia ad Oslo. Novello è nato a Dolo (Venezia). Si laurea in giurisprudenza all’Università di Padova nel 1984 con il massimo dei voti e la lode. Segue poi (1984-1985) il corso di preparazione alla carriera diplomatica presso la facoltà di Scienze Politiche della stessa Università. Successivamente ottiene un Bachelor of Science in Economia all’Università di Londra (1994) e consegue un m. phil. in Storia Economica alla London School of Economics (2004). Entra alla Farnesina nel 1986. Alla Direzione Generale per gli Affari Economici si occupa di America Latina. Dal 1987 al 1988 è allievo dell’Ecole Nationale d’Administration – Ena di Parigi. Dal 1989 è secondo segretario commerciale all’ambasciata d’Italia a Lagos (Nigeria). Dal 1991 all’ambasciata d’Italia a Londra come primo segretario e poi consigliere per gli affari politici, è anche membro della delegazione italiana all’Unione dell’Europa Occidentale (Ueo). A Roma dal 1995, si occupa di politica estera e di sicurezza comune dell’Unione europea come vice-corrispondente europeo. Nel 1998 è a Bonn come funzionario italiano distaccato al ministero degli Esteri tedesco (Auswaertiges Amt); dal 1999 al 2002 è consigliere e poi primo consigliere all’ambasciata d’Italia a Berlino, dove segue tra l’altro i rapporti con la stampa. Tra il 2002 e il 2006 è primo consigliere alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa (Osce) a Vienna. A Roma nel 2006, assume la guida del Desk per le Istituzioni Finanziarie Internazionali alla Direzione Generale per la Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale. Dal luglio 2008 è consigliere diplomatico aggiunto del ministro per lo Sviluppo Economico. E’ stato nominato ministro plenipotenziario nel 2009. E’ autore di varie pubblicazioni di carattere giuridico e storico-politico, e coautore di un libro sul negoziato. E’ stato docente di Metodologia e Tecnica delle Relazioni Internazionali all’Università di Trieste (2005-2008) e membro del Comitato Scientifico del Centro Ricerche sul Negoziato di Gorizia, ed ha tenuto cicli di lezioni all’Istituto di Diritto Internazionale dell’Università di Padova. E’ Cavaliere ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Sposato, ha tre figli.

BAKU – GIAMPAOLO CUTILLO NUOVO AMBASCIATORE ITALIANO A BAKU / La Farnesina rende nota, a seguito del gradimento del governo interessato, la nomina recentemente deliberata dal Consiglio dei ministri di Giampaolo Cutillo ad ambasciatore d’Italia a Baku. Cutillo è nato a Napoli nel 1970 e si è laureato in economia e commercio all’Università di Napoli. Entra in carriera diplomatica nel 1994 e, dopo aver prestato servizio alla Direzione Generale Emigrazione e Affari Sociali, dal 1998 lavora al consolato d’Italia a Caracas in qualità di Console. Dal 2001 presta servizio all’ambasciata d’Italia a Islamabad come consigliere commerciale. Nel 2005 rientra alla Farnesina nella Direzione Generale per l’Asia e l’Oceania come capo Ufficio Asia Meridionale. Nel 2009 viene nominato console generale a Mumbai.

FARNESINA
SIRIA – MINISTRI UE: SUBITO VERIFICA SULL’USO DI ARMI CHIMICHE / Un pesante attacco da parte del governo siriano che se verificato avrebbe dei risvolti durissimi e preoccupanti. L’accusa viene dagli attivisti presenti sul posto che hanno denunciato l’uso di armi chimiche nella regione di Ghouta, a una decina di chilometri a est di Damasco. Gli attacchi avrebbero provocato 1300 vittime. Online circolano dei video in cui si vedono persone con convulsioni o con difficoltà respiratorie, altri mostrano stanze piene di cadaveri, ma al momento non è arrivata ancora nessuna conferma dell’uso di gas nervino da parte del governo di Assad che ovviamente continua a smentire la notizia, giudicando “false e infondate le asserzioni da parte di gruppi terroristici e dei canali satelliti che li sostengono”. Ma la preoccupazione da parte della comunità internazionale sale e la Lega Araba, i ministri degli Esteri dell’Ue, in riunione straordinaria a Bruxelles, e poi la Casa Bianca hanno chiesto di avviare un’inchiesta immediata e approfondita sulla questione da parte degli ispettori dell’Onu nella zona a est di Damasco per verificare la fondatezza della notizia. “Qualsiasi uso di armi chimiche da parte di chiunque sarebbe del tutto inaccettabile” e tali accuse “debbono essere immediatamente e scrupolosamente accertate dalle Nazioni Unite” dichiara l’alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Ue Catherine Ashton. “Gli ispettori dell’Onu – si legge ancora nella nota – dovranno avere accesso completo a tutte le zone del territorio siriano secondo le proprie esigenze”. Secondo la Russia, però, l’accusa alle autorità siriane è “una provocazione premeditata”, una notizia diffusa contemporaneamente da “mass media regionali di parte” come “se glielo avessero ordinato” ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri russo, Alexander Lukashevich che chiede una verifica imparziale e professionale sull’accaduto. “Riuscire a fare chiarezza è la cosa più importante – ha commentato il ministro degli Esteri Emma Bonino – perché il regime e i russi danno un’altra versione, più o meno interessata”. L’Unione europea “si è mossa perché gli ispettori Onu presenti a Damasco siano autorizzati ad un’inchiesta immediata, perché la gravità dell’episodio non sfugge a nessuno, ed è importante capire da un’organizzazione terza cosa è successo” conclude il capo della Farnesina.
SIRIA.
FARNESINA SU DALL’OGLIO: NESSUNA CONFERMA SULLE SUE CONDIZIONI / Notizie contrastanti sulla sorte di padre Paolo Dell’Oglio, il gesuita italiano scomparso da Raqqa, in Siria, la notte del 28 luglio. La coalizione dei ribelli siriani ha espresso “profonda preoccupazione” per la situazione del sacerdote, indicandolo però come ancora vivo. “Nonostante informazioni non confermate – si legge in un comunicato – riferissero che Paolo Dall’Oglio è stato ucciso a Raqqa, notizie provenienti da al Raqqa indicano che è ancora vivo. Ma non è stato ancora localizzato. La coalizione siriana invita ancora una volta i battaglioni e i consigli locali di Raqqa a fare ogni possibile passo per garantire il sicuro ritorno di Padre Paolo. La Coalizione sottolinea la necessità che tutte le forze rivoluzionarie si attengano ai principi guida della rivoluzione siriana tra cui la protezione dei civili, così come dei giornalisti e dei religiosi”. L’editore e il fondatore dell’emittente di Aleppo Orient tv, Ghassan Abboud, si è spinto oltre, dichiarando che “Padre Paolo Dall’Oglio sta bene e non è stato ucciso come dicono alcuni esponenti dell’opposizione siriana. Io so chi lo ha rapito e non dobbiamo rassegnarci a credere a chi dice che è stato ucciso. Ho chiesto ai suoi rapitori di rilasciarlo”. Dalla Farnesina, tuttavia, si invita alla massima cautela: sulle condizioni del gesuita, infatti, “non ci sono conferme in nessuna direzione”, ha detto a Radio Anch’io il viceministro degli Esteri, Marta Dassù, che ha aggiunto: “L’unica notizia è che Dall’Oglio si è recato al confine con il Kurdistan per tentare una mediazione. Quindi abbiamo aperto lì tutti i possibili canali, ma non abbiamo alcuna conferma. La nostra convinzione è ancora che meno se ne parla meglio è”. A queste parole si aggiungono quelle del viceministro degli Esteri, Lapo Pistelli, che in un’intervista ha dichiarato che si sta “lavorando su tutte le piste confidando che sia ancora vivo”.

 

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