10777 Buuh!!: APRES MOI LE DELUGE.. E’ TORNATO IL C.A.F….? No, L.A.B. (Letta, Alfano, Berlusconi)

20130813 09:26:00 guglielmoz

– COSTUMI CENTRISTI – Letta il democristiano ora fa il coniglio mannaro. SEMPRE MODERATO E IMPASSIBILE, MINACCIA – IN STILE FORLANI – IL PARLAMENTO E GLI ITALIANI: “SE CADE IL GOVERNO, A SETTEMBRE PAGATE L’IMU.
– L’ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI DI MESTRE: ENTRO LA FINE DELL’ESTATE L’ESECUTIVO DEVE DEFINIRE L’APPLICAZIONE DI IMU, IVA E TARES. – Economia – L’allarme della Cgia sul governo “Se cade 7 miliardi di tasse in più”
– PIETRO GRASSO: «C’è gente che ha fame il Paese rischia problemi gravi elezioni impensabili, sarebbe il caos-
– LA CATTIVERIA
Letta: “Se cade il governo si pagherà l’Imu”. Tra un po’ si giocherà la carta Ebola www.forum.spinoza.it

COSTUMI CENTRISTI – Letta il democristiano ora fa il coniglio mannaro. SEMPRE MODERATO E IMPASSIBILE, MINACCIA – IN STILE FORLANI – IL PARLAMENTO E GLI ITALIANI: “SE CADE IL GOVERNO, A SETTEMBRE PAGATE L’IMU” . di Andrea Scanzi
Ieri Arnaldo Forlani, oggi Enrico Letta: l’evoluzione del conigli(ett)o mannaro. Quando Enrico Letta dice “O il governo va avanti o pagherete l’Imu”, la minaccia risiede a ben vedere nella prima parte della frase. Una minaccia si presume inconsapevole, ma che tale rimane. La seconda parte del periodo attiene invece alla macrocategoria politica del ricattino, usata e abusata anche da Mario Monti, soprattutto quando (come Letta) doveva far credere che la ripresa era già cominciata. Magari all’insaputa degli italiani, troppo appesantiti nel-l’analisi politica da eccessi di realismo – tipo disoccupazione o precariato – per accorgersene.
Enrico Letta non è mai stato intaccato dal carisma. Mai stato giovane, non nell’aspetto. Equilibrista in politica, esistenzialista per forza di cose nel fisico: “faccina gattomortosa da domenicano stanco”, scudiscia Dagospia. Letta trasuda sobria mestizia, che rivendica anche politicamente, per dimostrare di essere uno statista così privo di vizi – al di là di un concertino dei Nomadi ogni tanto per sentirsi un po’ di sinistra – da profondere ogni sforzo nell’opera misericordiosa della salvezza del paese natio.
GENETICAMENTE disabituato allo scatto d’ira poiché intriso di atarassia, Letta è assai temibile – benché visibilmente buffo – quando si inalbera. E ultimamente gli capita spesso. Con il partito, che lo vuole logorare; con Renzi, che lo vuole rosolare. E con Berlusconi, che non è disturbante perché evasore ma per quella sua inaccettabile assenza di educazione nell’accettazione del verdetto. Letta è coniglietto mannaro anche nelle priorità: non importa se si è compiuta qualche nefandezza, ciò che realmente conta è accettarla con misericordia. Berlusconi non infastidisce Letta in quanto pregiudicato, ma perché poco garbato con il sacro Napolitano. Oltretutto è uomo che non mantiene la parola (toh, chi l’avrebbe mai sospettato). È allora che il coniglietto mannaro Letta minaccia: se non lo appoggiano, lui fa pagare l’Imu. A settembre, a novembre. E non minaccia tanto Berlusconi, che neanche se ne accorgerebbe, ma gli italiani. Se è un parlare a suocera perché nuora intenda, la suocera è il Caimano ma le nuore che intendono – e pagano – sono gli elettori.
MAESTRO dichiarato di Letta è Giulio Andreotti, come da lui rivelato nel dicembre 2005: “Da bambino inizia la mia venerazione nei confronti di una personalità e di un’icona come Andreotti. Era la presenza fissa e mitica nella casa di mio zio. Era una presenza talmente importante e venerata che per me Andreotti neppure andava chiamato ‘presidente’ o ‘senatore’, ma era ‘la presenza’”. Non stupisce neanche l’indulgenza nei confronti dell’alleato delinquente Berlusconi, essendo proprio Andreotti uno dei modelli di legalità per Letta: “È un uomo di Stato che affronta la giustizia anche se questa giustizia è ingiusta nei suoi confronti. Andreotti diventa un modello di come un uomo di Stato affronta il tema della giustizia e dell’ingiustizia. Andreotti è un modello ancora di più in questi ultimi dieci anni rispetto a prima”. Amen.
Ora però che il nervosismo è malcelato, è ancora più chiara la vicinanza con il vero guru di Letta: l’oggi 88enne Forlani. Doroteo e archetipo del coniglio mannaro. Calmo, quieto, garbato. Epperò feroce. Letta, da Forlani, non ha preso appieno la scaltrezza del potente, ma ha fatto sua una delle massime più celebri del-l’ex segretario Dc: “Parlo senza dir niente? Potrei farlo per ore”. Frase che, da sola, racchiude buona parte della carriera politica di Letta, nonché l’attività diversamente prodigiosa del suo governo. Letta, di Forlani, cerca di mutuare anche l’ironia. Pur’essa da coniglio mannaro, cioè finto-garbata. Ci prova soprattutto in tivù, ma la battuta efficace non esce quasi mai. Al contrario del delfino di Fanfani . Che, commentando il suo passato da calciatore, mezzala in serie C nella Vis Pesaro, riassunse metaforicamente a Repubblica : “Ero ambidestro, tiravo bene sia col destro che col sinistro. Così una volta giocavo di qua e l’altra di là. Poi mi chiesero di scegliere: mezzala destra o mezzala sinistra. Fu allora che lasciai il calcio”. Centristi si nasce, coniglietti mannari si diventa.

L’ASSOCIAZIONE DEGLI ARTIGIANI DI MESTRE: ENTRO LA FINE DELL’ESTATE L’ESECUTIVO DEVE DEFINIRE L’APPLICAZIONE DI IMU, IVA E TARES.
Economia – L’allarme della Cgia sul governo “Se cade 7 miliardi di tasse in più” .
“Nella malaugurata ipotesi che il premier Letta fosse costretto a rassegnare le dimissioni, gli italiani subirebbero una vera e propria stangata concentrata soprattutto nell’ultimo quadrimestre di quest’anno”. Lo dichiara in una nota il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi.
“Tra il pagamento dell’Imu sulla prima casa, l’aumento dell’Iva e l’applicazione della Tares si troverebbero a pagare oltre 7 miliardi di euro in più”, specifica. “In una fase economica così difficile – conclude – e con il tasso di disoccupazione destinato a crescere ulteriormente, molte famiglie non sarebbero in grado di reggere questo choc fiscale”.
Per la Cgia di Mestre, se l’esecutivo non dovesse restare in piedi, gli aumenti, calcolati su tre diverse tipologie familiari, saranno molto pesanti: nell’ultima parte di quest’anno un pensionato single si troverà a pagare 149 euro in più; una famiglia bi-reddito 293 euro e una famiglia monoreddito 388 euro

ROMA – PIETRO GRASSO: «C’È GENTE CHE HA FAME IL PAESE RISCHIA PROBLEMI GRAVI ELEZIONI IMPENSABILI, SAREBBE IL CAOS»
«Non è possibile pensare di tornare al caos, all’assenza di governo, alle elezioni, bloccando quello che si sta cercando di fare. Non c’è alternativa, bisogna andare avanti»: lo ha detto oggi il presidente del Senato, Piero Grasso, in un incontro pubblico nell’isola di Salina.
«E’ necessario riformare la giustizia e non i magistrati – ha detto Grasso – Si deve partire dall’autonomia della magistratura, non si può inquinare questo principio costituzionale. La giustizia attua il controllo sociale è un problema complesso di tutti i cittadini, bisogna garantire il rispetto dei diritti di ciascuno».
«Assoluta necessità di una nuova legge elettorale». «Se Napolitano mi chiamasse » per eventuali consultazioni sullo scioglimento delle Camera – ha detto Grasso – gli direi che c’è necessità assoluta di una nuova legge elettorale. Dobbiamo introdurre un nuovo sistema per dare rappresentatività ai cittadini e possibilità di stabilità al governo. Abbiamo bisogno di riforme che rendano più agile il nostro sistema».
«C’è gente che ha fame, possibili problemi gravi per il Paese». «Oggi il problema principale è il lavoro – sostiene Grasso – I disoccupati e gli esodati non possono più aspettare. Continuando ad avere gente che ha fame ci possono essere problemi molto più gravi per il paese. Il Paese non può più aspettare per la soluzione delle emergenze».

LA CATTIVERIA
Letta: “Se cade il governo si pagherà l’Imu”. Tra un po’ si giocherà la carta Ebola forum.spinoza.it
Caro Letta, io preferisco pagare l’Imu
Ho sentito l’ultimatun del presidente del Consiglio Letta, nipote del più famoso braccio destro di Silvio Berlusconi: “Il governo deve durare o si pagherà l’Imu a settembre e a dicembre”. Ho fatto un piccolo esame di coscienza e mi sono chiesto se sia normale che in una nazione in cui si sta cancellando ogni forma di regola e ogni valore, un cittadino onesto debba sottomettersi ad un ricatto così infimo e meschino? Bene preferisco pagare l’Imu a settembre, a dicembre e a Pasqua, basta eliminare dal mio stomaco questa accozzaglia di finti salvatori della patria. Fine del pensiero! Marchetti C.

 

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