10610 GOVERNO: Continua la schok economy

20130501 19:48:00 guglielmoz

Il governo delle larghe intese ed il nuovo/vecchio integralismo religioso. Il governo della terza e quarta fila: ovvero come far cadere il governo tra 5 mesi.

B… Lo ha già fatto 5 mesi fa; il governo era sostenuto dalle stesse maggioranze; ma forse questo non interessa più nessuno. Incredibile vorremmo tanto capire, ci prendevano per i fondelli prima – con il governo Monti – o ora con il governo delle larghe intese. Visto che prima la parola d’ordine era rigore, invece oggi si può fare “tutto”.

“Come faceva dire Sciascia al personaggio de "Il contesto", anche oggi «questo paese non è ancora arrivato a disprezzare il partito del signor Amar quanto disprezza il mio». Dalla modernizzazione della povertà in miseria al ritorno di Berlusconi, capo di una triade politica-morale-criminale, ignorata dall’accordo delle larghe intese”.

Ora .

Così, l’illusione di un Berlusconi affidabile è durata 24 ore, non ci sono bastati la bicamerale, i 20 anni di malevoli politici, il governo dei tecnici, la concussione con la mafia, con i poteri forti ecc., Si potevano risparmiare anche quelle evitando di resettare la memoria degli ultimi 20 anni. Il Pd, di fronte all’immediato sgretolarsi del suo piano B (o era il piano A?) ha reagito con quel riflesso di responsabilità che tanti insuccessi ha garantito. Ha richiamato i nuovi alleati alla nobiltà del compromesso. I nuovi alleati hanno risposto con la nobiltà, e la grazia, di un Brunetta o di un Gasparri.

Immaginate.

Ci toccano le repliche del governo Monti, due mesi dopo. Il Pd a puntellare l’insostenibile e il Pdl ad ammonticchiare quotidiane macerie per scalare la sua rimonta elettorale, regalando il resto a Grillo. Non che gli strateghi democratici e quirinalizi siano così ingenui, anche in questo caso hanno un piano. Concepiscono le larghe intese come il purgatorio necessario per uscire dall’inferno del bipolarismo conflittuale (che pure non gli era sembrato tanto male, all’ora).

Tentano ancora di costituzionalizzare Berlusconi( ripeto non è bastata la bicamerale di infausta memoria), in questo caso adattando la Costituzione a Berlusconi. Che continua a illuderli, presentandosi adesso come il nipote di De Gaulle. Dal bipolarismo conflittuale alla coalizione ricattatoria non c’è chi non veda il progresso. Ora il Pd può coerentemente dare al cavaliere alleato la guida della nuova bicamerale, evitando richieste peggiori. Tipo Lorenzin alla sanità, Quagliariello alle riforme o Lupi alle telecomunicazioni, ecc., non si sa mai.

Al peggio no c’è fine in questo nostro paese. (gz)

 

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