10518 Susanna Camusso a Bruxelles:“Lavoro e diritti sono due parole che non possono più essere dissociate”

20130214 16:18:00 redazione-IT

COMUNICATO STAMPA – Bruxelles, 13 febbraio 2013
Susanna Camusso a Bruxelles – introduce Elio Carozza
“Lavoro e diritti sono due parole che non possono più essere dissociate”. È in questa frase la sintesi della conversazione tra Giuseppina Paterniti e Susanna Camusso al Residence Palace di Bruxelles.
In una sala gremita del Centro internazionale della Stampa, Elio Carozza, presidente uscente dell’INCA Belgio e candidato al Senato nella ripartizione Europa, ha introdotto l’intervista del Segretario Generale della CGIL, ringraziando Susanna Camusso per l’impegno costante nella
difesa dei diritti e ricordando la lunga storia dei lavoratori italiani all’estero. “Perché nel nostro Paese se dici ‘infrastrutture’ tutti pensano ad un’autostrada e mai ad un asilo?” con questa riflessione, legata al ruolo della donna e dei giovani nel mondo del lavoro ha poi preso il via il dialogo tra Susanna Camusso e Giuseppina Paterniti, Corrispondente RAI da Bruxelles.

Il colloquio, che ha ruotato attorno al libro “Il Lavoro Perduto”, un’intervista di Stefano Lepri al Segretario Generale della CGIL, ha spesso toccato i temi del lavoro e del ruolo femminile, indissolubilmente legato ai problemi dei giovani. “La maggior parte dei cervelli in fuga sono
donne. E con questo il nostro Paese si priva di due valori al contempo.” Ed ancora: “Ci hanno raccontato la bugia che i giovani volevano il lavoro flessibile. Io non ne ho ancora incontrato uno!”
Riprendendo alcuni temi toccati nell’intervento introduttivo di Elio Carozza, Susanna Camusso ha poi ribadito la posizione del principale sindacato italiano: “La CGIL non é contraria alla flessibilità ma alla precarietà! L’ultima volta che ho guardato nel dizionario erano due parole
diverse!”

 

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