10511 Garavini (PD): “Risposte immediate per garantire il diritto di voto all’estero”

20130212 16:37:00 redazione-IT

[b]Da diverse località notizie di disfunzioni nella consegna dei plichi elettorali[/b]
“Da diverse località europee puntualmente arrivano notizie di disfunzioni nella consegna dei plichi elettorali. A prescindere da alcune irregolarità, fortunatamente sporadiche, nella composizione del materiale elettorale inviato, la cosa più preoccupante è, ad oggi, il mancato arrivo del plico a un numero non trascurabile di elettori. Non si tratta, come si è portati a immaginare, solo di persone che avendo cambiato residenza non si sono preoccupate di aggiornare la loro posizione presso il consolato. Spesso il mancato arrivo riguarda anche famiglie che da decenni non hanno mutato recapito o, addirittura, componenti della stessa famiglia nella quale altri plichi sono invece pervenuti. E’ quanto è avvenuto, ad esempio, a Bedford in Inghilterra, ma anche in qualche altra località della Germania, come Berlino e Colonia”.

Lo dice Laura Garavini, deputata uscente e capolista del Partito Democratico nella circoscrizione Estero-Europa.

“E’ evidente che il tanto conclamato allineamento delle posizioni dei consolati, in dotazione al Ministero degli Affari esteri, con quelle dei comuni, in dotazione al Ministero degli Interni, è avvenuto più sulla carta che su dati reali e che c’è ancora molto da fare sulla correttezza degli elenchi elettorali”, aggiunge Garavini. “Lo avevo fatto presente al Governo per tempo con una mozione parlamentare, ma l’esecutivo ha pensato di cavarsela con la solita risposta burocratica. Evidentemente, nella nuova legislatura, questa è una delle cose sulle quali bisognerà tornare sollecitamente e in modo approfondito”.

“La questione urgentissima, comunque, è oggi quella di permettere al cittadino elettore di esercitare il suo diritto. Anche in questo caso, la nostra struttura amministrativa è al di sotto delle necessità. Chi si rivolge al consolato per ottenere il plico elettorale trova le linee perennemente intasate. L’unica soluzione è recarsi al consolato nelle poche ore di apertura. E chi risiede lontano dal consolato? E’ possibile che non ci si renda conto che un’operazione che comporta la perdita di molte ore e, spesso, di una giornata di lavoro, è di fatto un elemento di ostacolo all’esercizio di un diritto fondamentale?”

“Chiediamo, dunque, al Ministero degli Affari esteri un’immediata e straordinaria risposta operativa, mirata a monitorare le situazioni di emergenza, a rendere più elastici e fruibili le forme di contatto con i consolati e i tempi di apertura degli uffici e, soprattutto, a inviare un funzionario nelle realtà distanti dalla sede consolare per raccogliere le richieste del plico elettorale e le liberatorie richieste”, conclude Laura Garavini. “Non si può perdere un solo minuto, se si vuole permettere ai cittadini di esprimere il loro voto nei tempi richiesti”.

Roma, 12 febbraio 2013

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[b]Il coordinatore della campagna di Laura Garavini, Erik Burckhardt, fa un primo bilancio
“Il successo non è scontato. Impegno sul territorio e sul web per meritarlo.”[/b]

“Incontrare e parlare direttamente con le persone è l’ingrediente principale della ricetta politica di Laura Garavini. Per questo, in poche settimane, abbiamo organizzato più di cinquanta appuntamenti sul territorio, che si sommano alle 350 iniziative a cui Laura Garavini ha partecipato negli ultimi cinque anni. Uno sforzo che ha consentito alla candidata e capolista del PD di incontrare personalmente decine di migliaia di connazionali in tutta l’Europa, di toccare con mano i problemi delle nostre comunità e di raccoglierne i preziosi suggerimenti”. Lo dice Erik Burckhardt, coordinatore della campagna elettorale della capolista del Partito Democratico nella Circoscrizione Estero-Europa per la Camera dei Deputati.

“Il collegio europeo è un’area geografica per sua natura difficile da coprire in modo capillare”, spiega Burckhardt. “L’ottimo lavoro dei volontari dei ‘Comitati cittadini X Laura Garavini’ ci ha consentito di spingerci nel cuore delle grandi comunità. Parallelamente, per raggiungere dovunque i connazionali, abbiamo puntato su una strategia di comunicazione innovativa e multimediale, su internet e sui social networks”.

“I risultati della nostra campagna elettorale web 2.0 sembrano incoraggianti”, aggiunge il giovane giurista e collaboratore di Laura Garavini. “Tra quelle dei candidati della circoscrizione Estero, la pagina fan della capolista è una delle più popolari. Il video-ritratto di Laura Garavini è stato molto cliccato e condiviso sui social networks. Le notizie e i contenuti multimediali lanciati su Facebook, su Twitter e soprattutto sul sito web, ci hanno consentito di raggiungere più di 160’000 persone, alcune delle quali si sono poi aggregate per sostenere Laura Garavini. È il caso delle 50 donne che da ogni angolo dell’Europa si sono unite per lanciare un appello a sostegno di Laura Garavini e per promuovere la parità di genere. Ed è il caso anche dei 25 ricercatori che, raggruppati da Dario Pasquini e Riccardo Spezia, hanno fatto della cultura e della ricerca uno dei punti più qualificanti dell’agenda politica di Laura Garavini”.

“Agli italiani all’estero restano ormai pochi giorni per votare e per rispedire le schede ai Consolati. L’auspicio è che il nostro lavoro abbia fatto arrivare a tutti i connazionali il messaggio più importante, ossia che il loro voto e le loro preferenze possono essere determinanti per le sorti politiche dell’Italia, ancora una volta minacciata dalle demagogie e dal populismo di diversi schieramenti. La vittoria del centrosinistra e la rielezione di Laura Garavini non sono affatto scontate”, conclude Burckhardt. “Per questo, il nostro obiettivo non deve essere solo quello di realizzare questi successi elettorali. Dobbiamo meritarli”.

Roma, 11 febbraio 2013

 

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