10467 Candidati di Rivoluzione Civile in Europa sottoscrivono le proposte della CGIL

20130204 20:49:00 redazione-IT

[b]Candidati di Rivoluzione Civile in Europa sottoscrivono le proposte della CGIL per gli italiani all’estero e la nuova emigrazione.[/b]

I candidati per la lista di Rivoluzione Civile nella circoscrizione Europa alla [b][u]Camera[/b][/u] dei Deputati: [b]Merceda Orizzonte, Piero Carta, Giovanni Albino;[/b] e i candidati al [b][u]Senato[/b][/u] della Repubblica: [b]Cataldo Calà e Salvatore Falcone[/b] hanno sottoscritto le proposte elaborate dalla CGIL e condividendole con la FILEF e con l’istituto Fernando Santi per gli italiani all’estero e la nuova emigrazione.

“Quello della CGIL – afferma [b]Merceda Orizzonte[/b] – è un insieme di proposte che finalmente mette insieme le problematiche dell’emigrazione italiana storica con la consapevolezza che una nuova ondata migratoria di italiani è in corso già da diversi anni.”

E’ fondamentale innanzitutto conoscere quali siano le problematiche di questi cittadini per predisporre tutti gli strumenti legislativi per tutelarne i diritti in patria e all’estero.

“Sono molto importanti per la vita di molti connazionali pensionati che vivono all’estero le proposte legate alla riscossione delle pensioni ed al chiarimento degli indebiti pensionistici”– aggiunge [b]Piero Carta[/b]. Per molti pensionati in età avanzata è, infatti, oltremodo difficile districarsi tra le continue richieste burocratiche, che spesso hanno un costo che erode buona parte della pensione stessa.

[b]Cataldo Calà[/b], arrivato in Belgio giovanissimo con i genitori, sottolinea invece “la problematica dell’assegno sociale”. Nel 2008 il governo ha varato una modifica che riduce il diritto all’assegno sociale a chi può dimostrare di avere soggiornato almeno 10 anni in via continuativa in Italia. Vanificando, così, di fatto, uno strumento utilizzato da tanti connazionali in difficoltà economiche che rientravano in Italia dopo averla lasciata da bambini insieme ai genitori.

Infine i 5 candidati sottolineano che la valorizzazione delle realtà associative degli italiani all’estero. “I connazionali all’estero chiedono interventi fattivi e concreti: supporto economico alle loro attività, assistenza ad una fascia debole in continuo aumento, un più facile approccio alle istituzioni” afferma [b]Salvatore Falcone[/b]. “Le Associazioni – aggiunge [b]Giovanni Albino[/b] – si sostituiscono ai servizi che dovrebbero essere attuati dalle istituzioni. Per esempio, la nostra Associazione “Amici d’Italia”, in Volos (Tessaglia) 350 Km dal consolato di Atene e senza attualmente una rappresentanza consolare è diventata punto di riferimento per gli italiani qui residenti: Informazioni e assistenza per pratiche burocratiche, assistenza per chi vuole stabilirsi in loco, traduzione di atti amministrativi, assistenza alle persone in difficoltà.

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[b]Leggi il documento CGIL-Filef-F.Santi[/b], sottoscritto da diversi candidati nelle 4 ripartizioni dell’estero, tra cui i candidati di Rivoluzione Civile Europa

[url]http://www.emigrazione-notizie.org/news.asp?id=10388[/url]

 

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