20130204 14:57:00 redazione-IT
[b]“Non possono portare al governo le speranze degli italiani né il partito delle elites che ha la vocazione non di governare ma di comandare né quelle forze politiche che hanno in mente proposte antisistema né quelle che trovano gratificazione nella pratica della testimonianza e della continua distinzione a sinistra”.[/b]
Rocco Di Trolio candidato al Senato per la coalizione PD, PSI e SEL nella lista PD del Nord e Centro America, ha avuto oggi un importante incontro con la Comunità italiana di Toronto. La comunità si è ritrovata infatti al Columbus Center per ascoltare e dibattere insieme con Di Trolio e gli altri candidati delle diverse liste che concorrono nel collegio elettorale.
Di Trolio nella circostanza ha ricevuto un caloroso saluto dei partecipanti molti dei quali alla fine dell’evento si sono soffermati con lui facendo numerose domande sui suoi impegni verso la comunità canadese e sulle sue idee per il futuro governo del Paese.
" Il 2013 per l’Italia – ha detto Di Trolio- sara’ ancora durissimo. Chi vende ottimismo, chi seguita a promettere tutto e subito anche per quanto, a diritto, si attendono gli italiani all’estero, prepara solo la più sconfortante disillusione dopo, semina qualunquismo ed antipolitica. Gli italiani sono molto più maturi di quello che qualcuno crede. Per risolvere le questioni gravi della crescita del Paese ci sono ricette efficaci ed altre che fanno impoverire i poveri e diventare più ricchi i ricchi. Ci vuole equità e giustizia sociale. Non abbiamo bisogno di guide carismatiche nè di partiti personali né di candidati che pensano di doversi rapportare direttamente con gli elettori. Per questo- ha proseguito Di Trolio- io mi rapporto con la comunità in quanto candidato in una coalizione di centrosinistra che ha un programma di governo riformatore, responsabile, che condivido, che non va confuso con le sparate demagogiche di partiti a corrente alternata, del rigore ieri e della spesa facile oggi, ne’, tantomeno, con quello dei governi diretti da Berlusconi e dalla Lega.
Non possono portare al governo le speranze degli italiani né il partito delle elites che ha la vocazione non di governare ma di comandare né quelle forze politiche che hanno in mente proposte antisistema né quelle che trovano gratificazione nella pratica della testimonianza e della continua distinzione a sinistra”.
“Il paese-ha ancora affermato Di Trolio- non ritroverà la sua crescita economica e sociale sommando le "lista della spesa" dei programmi personali di alcuni candidati. Dobbiamo dire verità ed essere onesti verso gli italiani: di fronte ai rischi di una recessione ci vuole maggiore occupazione per attivare la domanda interna" ed occorre tassare di meno ma tassare meglio facendo pagare chi evade in parte o del tutto le tasse”.
In queste ore Berlusconi promette addirittura di restituire le tasse pagate ma non dice dove e come preleverà i miliardi di euro necessari.
"La recente proposta della CGIL per un nuovo Piano del lavoro – ha detto infine Di Trolio – sarà una delle prime cose che io mi sento di sostenere se eletto. Se, promosso dalla alleanza dei progressisti, si riuscirà a formare un governo nuovo per programma avanzato e per composizione, dovranno essere rivisti molti provvedimenti in tema di welfare. Coloro che lavorano o che vogliono lavorare hanno l’obbligo per loro e per le loro famiglie di opporsi alle ricette di Monti e di Ichino. Per la mia storia personale, per i miei convincimenti politici, non posso non stare nella società e non potrei non stare in Parlamento dalla parte del mondo del lavoro nella incessante ricomposizione di equilibri sociali fra capitale e lavoro", nelle istituzioni e nella società italiane”.
FONTE: santinews
www.filef.info
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