20130202 16:52:00 guglielmoz
[b]Il giorno 1 febbraio alla “Fabbrica di Nichi” di Bruxelles si e’ svolto un evento dal titolo “Votare a sinistra”. Invitati candidati del PD, SEL e Rivoluzione Civile. Non quelli del Partito Comunista[/b]
"Il giorno 1 febbraio alla “Fabbrica di Nichi” di Bruxelles si e’ svolto un evento dal titolo “Votare a sinistra”. Invitati candidati del PD, SEL e Rivoluzione Civile. Gli organizzatori hanno altresi’ dimostrato di essere molto disinformati, oppure si sono sbadatamente “dimenticati” di invitare la lista del Partito Comunista, nascondendo a se stessi e agli altri che i comunisti ci sono ancora, e fanno storicamente parte della sinistra e da molto prima di loro."
"Quando siamo venuti a saperlo, abbiamo fatto notare come la loro scelta fosse infelice e addirittura discriminatoria: in modo perlomeno ridicolo ci e’ stato risposto che per “motivi organizzativi” gli invitati potevano essere 3 e non 4.
La storia e’ la stessa: gradualmente, le forze della sinistra e della ex-sinistra si presentano ai possibili alleati del dopo voto con l’abito non “macchiato” di rosso ma nuovo e immacolato, quindi bianco o al massimo arancione.
Il Partito Comunista e’ invece ancorato ai suoi valori e ai suoi simboli, ne e’ fiero e ricorda il ruolo imprescindibile che hanno avuto i comunisti nella storia del nostro Paese, dalla liberazione a tutte le conquiste sociali; queste ultime, non a caso, da quando un forte partito comunista non c’e’ piu’, vengono sottratte in blocco alle classi lavoratrici, facendole ritornare a situazioni quasi medievali.
Il tentativo di questa “sinistra" governista di nascondere che i comunisti sono ancora presenti risulta goffo nella forma e profondamente scorretto nella sostanza.
[b]Massimo Recchioni[/b]
Responsabile Federazione Estera
del Partito Comunista
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