11879 Le iniziative della FILEF a Torino e Reggio-Emilia (4 e 5 dicembre) per ricordare Carlo Levi.

20151203 19:43:00 redazione-IT

[b]TORINO, VENERDÍ 4 DICEMBRE, ORE 16.00 – BIBLIOMEDIATECA MARIO GROMO, VIA MATILDE SERAO 8/A

RICORDARE CARLO LEVI AL TEMPO DEI NUOVI ESODI[/b]
In occasione del quarantennale della scomparsa di Carlo Levi incontro dedicato alla questione delle migrazioni e proiezione del film Cristo si è fermato a Eboli.
la FILEF e Il Museo Nazionale del Cinema di Torino, presentano in Bibliomediateca un incontro – organizzato nel più vasto programma delle iniziative dedicate a Carlo Levi che si terranno in tutta Italia – che vuole porre al centro della riflessione la questione delle migrazioni, in un momento storico in cui sono di drammatica attualità.

Il 2015 è l’anno del quarantennale della scomparsa di Carlo Levi, oltre che ricorrenza della pubblicazione del suo libro più famoso, Cristo si è fermato a Eboli, edito nel 1945. A distanza di tanto tempo, la figura di Carlo Levi fa ancora discutere: questione meridionale, nuove povertà, immigrazione e nuova emigrazione, sono da decenni, e soprattutto negli ultimi anni, nodi centrali della vicenda del nostro paese e dell’Europa intera.
Nel 1967 Carlo Levi ha fondato e organizzato la FILEF, la federazione dei lavoratori emigranti e delle loro famiglie. Attraverso la FILEF ha promosso azioni sociali e politiche e incentivato la nascita di associazioni in grado di difendere i diritti degli emigrati in molti paesi del mondo.

[i]Programma: Ore 16.00, proiezione del film Cristo si è fermato a Eboli (Francesco Rosi, 1979)

A seguire, dibattito aperto. Introduce il prof. Fabio Pezzetti Tonion (Museo del Cinema). Interventi dell’ On. Francesco Calvanese e del prof. Francesco Berrettini (presidenza Filef nazionale) e di Maddalena Tirabassi (Centro Altreitalie). L’attore Alfonso Liguori proporrà letture scelte di Carlo Levi.[/i]

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[b]REGGIO-EMILIA, SABATO 5 DICEMBRE, ORE 10.00 – MUSEO ALCIDE CERVI, GATTATICO di Reggio Emilia (Gattatico-RE)

“QUANDO CRISTO SI FERMAVA A EBOLI. Il mondo contadino da sud a nord, al tempo di Carlo Levi”[/b]

Nell’ambito delle manifestazioni commemorative che si tengono in varie parti d’Italia – aperte il 24 novembre scorso nella Sala Zuccari del Senato, con l’intervento del presidente Pietro Grasso – l’Istituto Alcide Cervi e e la Filef, in collaborazione con la Confederazione italiana dell’agricoltura, la Fondazione Giuseppe Di Vittorio e la Fondazione Giorgio Amendola, organizzano per sabato 5 dicembre, nei locali del Museo Cervi, a Gattatico di Reggio Emilia, il convegno nazionale “Quando Cristo si fermava ad Eboli. Il mondo contadino da sud a nord, al tempo di Carlo Levi”. L’evento è stato presentato questa mattina a Palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia, da Laura Salsi, presidente della Filef di Reggio Emilia, da Albertina Soliani, presidente dell’ Istituto Cervi, e dal prof. Romeo Guarnieri, docente reggiano di storia.
Il convegno, aperto a tutti, intende analizzare la situazione del mondo contadino nell’Italia meridionale, appassionatamente raccontata da Carlo Levi nel suo libro più famoso, e metterla a confronto con le vicende delle campagne reggiane e padane: condizioni di vita, lotte per la terra e per il lavoro, movimenti migratori, trasformazioni sociali ed economiche. L’anniversario della scomparsa di Levi diviene così lo spunto per approfondire questi temi partendo da un’opera di letteratura che è soprattutto un’attenta analisi storico-politica sul Meridione e sulle ragioni della sua cronica arretratezza. “Carlo Levi – ha detto tra l’altro Albertina Soliani – si è messo dalla parte degli ultimi, contadini, migranti, lavoratori, raccontandone la vita, sostenendone i diritti e il ruolo di protagonisti nel cambiamento della società. Un impegno e un percorso che si ritrovano anche nella storia della famiglia Cervi e, adesso, nel lavoro del nostro Istituto”.
Il convegno a Casa Cervi sarà introdotto dai saluti di Laura Salsi, Albertina Soliani, Cinzia Pagni (vicepresidente nazionale della Cia) e coordinato dal giornalista Stefano Morselli. Sono previsti i seguenti interventi:
Pasquale Iuso , docente di storia contemporanea, collaboratore della Fondazione Di Vittorio, offrirà uni sguardo di insieme sulle lotte contadine, la situazione delle campagne e del lavoro, dal sud al nord d’Italia;
Franco Arminio, poeta e direttore del Festival “La Luna e I Calanchi”, che si tiene ad Aliano, parlerà della situazione attuale della Basilicata e di come letteratura e poesia possano rappresentarne uno spaccato nel segno dell’impegno civile
Romeo Guarnieri, rifletterà sulle condizioni delle campagne e dei lavoratori della terra nella provincia di Reggio Emilia
Prospero Cerabona, presidente della Associazione Lucana Carlo Levi e della Fondazione Giorgio Amendola, racconterà la sua esperienza di migrante dalle campagne della Basilicata alla Fiat di Torino.
In chiusura, è previsto un contributo della senatrice Leana Pignedoli, membro della commissione agricoltura del Senato.

​[i]In occasione del convegno nazionale "Quando Cristo si fermava ad Eboli-", organizzato per sabato 5 dicembre (ore 9.30 – 13) da Filef e Istituto Cervi nel quarantennale della morte di Carlo Levi, sarà esposta a Casa Cervi la riproduzione del telèro "Lucania ’61".

Si tratta di un grande dipinto (dimensioni originali 18,50 di lunghezza, 3,20 di altezza) realizzato dallo stesso Carlo Levi e presentata per la prima volta nella mostra "Italia ’61", inaugurata a Torino il 6 maggio 1961, nell’ambito delle celebrazione del centenario dell’unità d’Italia. L’opera, attualmente custodita nel museo nazionale Palazzo Lanfranchi di Matera, è divisa in varie scene che rappresentano momenti di vita quotidiana e personaggi lucani, primo fra tutti il poeta, scrittore, militante socialista Rocco Scotellaro , che di Carlo Levi fu grande amico.

La riproduzione che sarà esposta a Casa Cervi è stata realizzata, in collaborazione con la Sovrintendenza di Matera, a cura della Associazione Lucana in Piemonte "Carlo Levi" e della Fondazione Giorgio Amendola, il cui presidente Prospero Cerabona sarà tra i relatori al convegno nazionale di sabato.[/i]

 

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