10333 Notizie 21 Dicembre

20121221 21:53:00 guglielmoz

PACIFICO E ASIA
EUROPA
AFRICA e MEDIO ORIENTE
AMERICHE

PACIFICO E ASIA
FILIPPINE – II trionfo dei preservativi / "L’approvazione della legge sulla salute riproduttiva è la più grande vittoria del presidente Benigno Aquino nei suoi due anni e mezzo di mandato", scrive Asia Sentine!. In base alla legge, oggetto di una feroce guerra durata quattordici anni da parte della conferenza episcopale filippina, le strutture sanitarie pubbliche dovranno fornire i contraccettivi e le informazioni sui metodi moderni di pianificazione familiare, e la salute riproduttiva dovrà essere materia di studio nelle scuole. La norma e passata alla camera dei rappresentanti con 133 voti contro 79- Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione metà dei 3,4 milioni di gravidanze annuali nel paese è involontaria e un terzo termina con l’aborto, spesso clandestino. Solo il 23 per cento della popolazione usa gli anticoncezionali, e in genere sono le persone delle classi ricche. "La legge è solo il primo passo e la chiesa cattolica non si darà per vinta. Bisogna vedere quali ostacoli saranno posti alla sua applicazione", conclude Asia Sentinel..

COREA – Seoul ha una presidente / II 19 dicembre Park Geun-hye, leader del conservatore Grand natio-nal party ha vinto le elezioni presidenziali in Corea del Nord. Park Geun-hye è la figlia del dittatore Park Chunghee, che prese il potere nel 1961 con un colpo di stato e governò il paese con il pugno di ferro fino al 1979, quando fu assassinato. Park sarà la prima donna a guidare il paese e secondo alcuni la sua elezione porterà a un miglioramento della posizione delle donne nella società.

CINA – La scelta dì immolarsi / iSun Affairs, Hong Kong – Dal 2009 sono almeno 95 i tibetani che si sono dati fuoco in segno di protesta. "Le immolazioni sono parte di un movimento secessionista", recita una nota congiunta della procura suprema, della corte suprema e del ministero della sicurezza di Pechino. Il governo cinese parla di "forze straniere ostili" che tramano contro la Cina, mentre per il governo tibetano in esilio le immolazioni sono il grido di libertà di un popolo oppresso. Entrambi riconoscono la natura politica delle immolazioni, scrive iSunAffairs. È un cambio di strategia del governo rispetto alla sua posizione iniziale, che riduceva le immolazioni ai gesti di persone instabili. Una strategia usata spesso contro chi protesta. L’altra tecnica è criminalizzarne i comportamenti. Come accadde nel 2009, quando una donna a Chengdu si diede fuoco per protesta contro un esproprio. Le autorità attribuirono il gesto ai rapporti difficili con il marito, suscitando l’indignazione dei cinesi, spiega Chang Ping nell’editoriale. Le immolazioni dei tibetani, però, non sollevano la stessa indignazione a causa dell’educazione patriottica ricevuta dai cinesi.
CINA – II 14 dicembre un uomo ha accoltellato 22 bambini davanti a una scuola elementare nel distretto di Guangshan, nella provincia dell’Henan. Non ci sono state vittime.
CINA – XIE FEI CONTRO LA CENSURA / Il celebre regista cinematografico cinese, Xie Fei, ha duramente criticato in una lettera aperta il sistema di censura in vigore in Cina, chiedendo alle autorità di chiarire le loro regole sugli argomenti che considerano o meno da bandire. «I metodi dell’amministrazione dello stato e il sistema di censura che disciplinano l’industria cinematografica hanno da tempo perso ogni portata sociale, economica, ideologica e culturale», ha scritto Xie. «Si sono soltanto trasformate in un sistema opaco e corrotto, incaricato di controllare la redditività del settore della cultura e del tempo libero, uccidendo la creatività e sprecando la risorse dell’amministrazione ».

INDIA – II peggior paese per le donne / Lo stupro di una studentessa di 23 anni da parte di un gruppo di uomini a bordo di un autobus a New Delhi il 17 dicembre ha sollevato molte polemiche sulla sicurezza delle donne nella capitale. La vittima è in gravi condizioni e quattro stupratori, incluso l’autista dell’autobus, sono stati arrestati. La polizia sta cercando altri due uomini. Il 18 dicembre l’opposizione in parlamento ha chiesto al governo spiegazioni sull’insicurezza dilagante a New Delhi e un’azione decisa per migliorare la situazione. Il 19 dicembre in varie città indiane ci sono state manifestazioni. Nel 2012 l’India è stata definita il peggior paese per le donne. "Il problema", scrive Te-helka, "è come le donne sono viste nel paese".

PAKISTAN – Contrari ai vaccini / Dopo l’uccisione di otto persone, tra cui cinque donne, in diversi attacchi contro gli operatori Nànitìri impegnati nella campagna eli vaccinazioni antipolio delle Nazioni Unite in Pakistan, il 19 dicembre le operazioni sono state sospese. Un gruppo di taliban ha rivendicato gli attacchi, scrive Dawn. In alcune zone del paese le campagne di immunizzazione sono mal viste dopo che una falsa campagna contro l’epatite ha aiutato la Già a individuare Bin Laden nel 2011, scrive la Bbc.

AFGHANISTAN – II 17 dicembre dieci bambine sono morte nell’esplosione di una mina antipersona nella provincia di Nangarhar, nell’est del paese.

BANGLADESH -L’incendio che il 24 novembre ha causato la morte di 111 operai in una fabbrica tessile è di origine dolosa. Lo ha rivelato il 17 dicembre un membro della commissione che indaga sull’episodio.

KIRGHIZISTAN – LA LOTTA ALLA CRIMINALITÀ È UN AFFARE IN KIRGHIZISTAN / Chrìs Rickleton, Asia Times, Hong Kong Con la polizia corrotta e inefficiente, un numero sempre più alto di cittadini si rivolge alle agenzie di sicurezza private per ottenere protezione o per svolgere indagini.
Una mattina del 2011 Dilnoza, una donna di 33 anni di Bishkek, in Kirghizistan, ha scoperto che la sua Toyota Corolla nuova di zecca era sparita. Sapeva già chi chiamare, e non era la polizia. Dilnoza si è rivolta a un’agenzia di sicurezza privata, che dopo sei giorni ha rintracciato l’auto in un villaggio fuori città. Quando gli chiedo perché non ha avvertito la polizia, Dilnoza risponde in modo pragmatico: "L’agenzia la pagavo, aveva un incentivo a trovare l’auto. La polizia no".
Negli ultimi otto anni in Kirghizistan due presidenti sono stati costretti a dimettersi tra manifestazioni violente e saccheggi. La fiducia della popolazione verso la polizia è notevolmente diminuita, anche a causa della corruzione diffusa. Per proteggere i loro beni o compiere indagini, i cittadini e le aziende si rivolgono sempre più spesso ai privati. Secondo il ministero dell’interno kirghiso, più di quattrocento aziende hanno ottenuto la licenza di portare armi e offrire servizi di sicurezza.
A Bishkek tredici di queste società hanno formato l’Unione delle agenzie di sicurezza, i cui rappresentanti s’incontrano con la polizia per discutere dei problemi di ordine pubblico. Alle riunioni partecipano anche i funzionari del ministero dell’interno, ma è raro che il settore pubblico e quello privato cooperino.
"La polizia ci considera dei concorrenti", spiega Vladimir Bessarabov, capo dell’agenzia investigativa Barracuda, che negli ultimi anni si è ingrandita passando dai trenta dipendenti del 2004 ai duecento
di oggi. La Barracuda lavora sia con i privai sia con le grandi aziende, come lo stabili mento locale della Coca-Cola. Anche la polizia offre servizi di sorveglianza a pagamento, aggiunge Bessarabov, ma i detec tive privati sono pagati meglio e sono pii professionali. I dipendenti delle aziende che fanno parte dell’Unione delle agenzie di sicurezza sono tenuti a seguire un corso durante il quale affrontano test psicologie e imparano a usare le armi e le tecniche pronto soccorso.
L’accademia di polizia invece ha la fama di essere un posto dove la corruzione è dilagante. La rissa scoppiata durante la cerimonia di consegna dei diplomi nell’estate del I 2012 non ha contribuito a migliorarne la reputazione. "Conosciamo bene i poliziotti kirghisi: sono corrotti e la loro idea di servi-1 zio non coincide con il tipo di lavoro che j chiedo ai miei dipendenti", continua Bessarabov. Molti abitanti di Bishkek pensano che i poliziotti siano interessati a usare la propria posizione per il tornaconto personale piuttosto che per garantire l’ordine.
LICENZE FACILI – Omurbek Suvanaliyev, ex ministro dell’interno sotto l’ex presidente Kurmanbek Bakiyev, -dichiara: "I cittadini pensano che le forze di sicurezza servano solo a difendere il presidente e i politici. Per il resto hanno perso la loro funzione". Tuttavia ammette che il proliferare delle agenzie private di sicurezza, che non rispondono a una catena di comando centralizzata, è un rischio. Le agenzie possono essere una copertura per attività criminali. "In passato non concedevamo le licenze alle persone che consideravamo un pericolo per la sicurezza del paese", spiega Suvanaliyev, che è stato per due volte il capo della polizia di Bishkek e oggi si presenta come politico dell’opposizione. "Poi la famiglia Bakiyev ha cominciato a concedere licenze a chiunque, compresi personaggi legati al mondo del crimine e dello spaccio di droga".
Le persone come Dilnoza devono scegliere tra le agenzie private, che potrebbero nascondere delle attività criminali, e la polizia, che potrebbe chiedere tangenti. "i poliziotti sono dei ladri, lo vediamo ogni giorno", sostiene Dilnoza. La donna fa parte della minoranza uigura ed è convinta che gli agenti siano meno solleciti di fronte alle sue richieste di aiuto: "Tutto ruota intorno a quanto puoi permetterti di pagare e a chi proteggerà meglio i tuoi interessi".

EUROPA
UNIONE EUROPEA – C’È L’ACCORDO SULLE BANCHE / Al termine di una notte di complessi negoziati, il 13 dicembre i ministri delle finanze dell’Ue hanno raggiunto un accordo che assegna alla Banca centrale europea (nella foto il presidente Mario Draghi) il ruolo di supervisore delle principali banche dell’eurozona. Questo embrione di unione bancaria, che entrerà in vigore nel 2014, riguarda le banche che hanno attivi superiori ai 30 miliardi di euro e gli istituti che hanno chiesto aiuti europei. Su pressione della Germania, "i controlli sulla maggior parte delle seimila banche europee resteranno di competenza del regolatore nazionale", spiega Nrc Handelsblad. "L’obiettivo è nascondere la difficile situazione in cui si trovano le casse di risparmio e le banche regionali tedesche", denuncia ElPais, secondo il quale, come dimostra il caso spagnolo, "anche i piccoli istituti possono affondare un sistema bancario nazionale". Perla Frankfurter AllgemeineZeitung, invece, il problema è l’onnipotenza della Bce, che "nel suo nuovo ruolo sarà inevitabilmente esposta a un difficile conflitto d’interessi".

LE PRIME BANCHE EUROPEE PER ATTIVI, MILIARDI DI EURO – Fonte: ElPais
Deutsche Bank Germania /2.186
Bnp Paribas Francia / 1.994
Crédit Agricole Francia / 1.885
Santander Spagna / 1.301
Société Generale Francia / 1.281
Ing Groep Paesi Bassi / 1.250

RUSSIA – La prima condanna / Dopo sei anni e un processo annullato, il 14 dicembre è arrivata la prima condanna per l’omicidio di Anna Politkovskaja, uccisa a Mosca il 7 ottobre 2006.1 giudici hanno condannato a undici anni di carcere l’ex poliziotto Dmitrij Pavljucenkov per il suo ruolo nell’assassinio della giornalista. Secondo la sentenza, Pavljucenkov – che ha avuto la pena ridotta per aver collaborato alle indagini -avrebbe pedinato la vittima, fornito le armi ai killer e provveduto al loro pagamento. Come spiega Novaja Gazeta, tuttavia, i familiari di Politkovskaja ritengono la pena inadeguata e ricorreranno in appello. Secondo le loro dichiarazioni, l’uomo avrebbe fatto di tutto per proteggere i mandanti, ancora ignoti, e "non ci sarebbe da stupirsi se entro breve fosse liberato per motivi di salute".

FRANCIA – QUANDO I RICCHI SCAPPANO / La decisione del presidente Francois Hollande di tassare al 75 per cento i redditi superiori al milione di euro ha scatenato in Francia un’ondata di panico tra i più ricchi. Negli ultimi mesi si sono moltiplicati i casi, molto seguiti dai mezzi d’informazione, di personaggi ricchi e famosi che decidono di lasciare la Francia per prendere la cittadinanza in Belgio, "dove il fisco è decisamente più mite", scrive Le Monde. Dopo Bernard Arnault, proprietario del gruppo Lvmh e uomo più ricco del paese, se ne va Gerard Depardieu, che ha annunciato di aver preso casa a Néchin, un villaggio a qualche chilometro dal confine francese. Accusato di essere "meschino" dal primo ministro Jean-Marc Ayrault, l’attore ha reagito con una lettera aperta nella quale minacciava di restituire il passaporto e di rinunciare alla cittadinanza francese. "Nell’epoca della globalizzazione e della libera circolazione dei cittadini in Europa, le regole fiscali dei singoli paesi alla fine sono inefficaci", commenta il quotidiano. "E oggi il governo rischia di rimanere invischiato in questa polemica com’era successo a Nicolas Sarkozy con il suo progetto di scudo fiscale".

GERMANIA – Pochi bambini / La Germania ha uno dei più bassi tassi di fertilità al mondo, scrive la Frankfurter AllgemeineZeitung. Secondo uno studio dell’Istituto federale per la ricerca demografica, nel 2010 il rapporto era pari a 1,39 bambini per donna. Molte famiglie decidono di avere un solo figlio per motivi economici. Ma sono sempre di più i tedeschi convinti che un bambino "non migliori la vita". Il 45 per cento dei tedeschi tra i 18 e i 50 anni senza figli ritiene che "la vita non migliorerebbe se arrivasse un bambino nei prossimi tre anni".

REGNO UNITO – II governo ha autorizzato il 13 dicembre la ripresa dell’estrazione di gas di scisto, chiedendo però nuovi controlli per escludere il rischio di terremoti.

IRLANDA – II 18 dicembre il governo ha annunciato la legalizzazione dell’aborto nei casi in cui la vita della madre è a rischio. Romania II 17 dicembre il presidente Traian Bàsescu ha dato l’incarico di formare il governo al suo rivale Victor Ponta. I due si sono impegnati per iscritto con l’Ue a "rispettare la costituzione e a collaborare per il funzionamento delle istituzioni".

SPAGNA – I partiti indipendentisti catalani Giù ed Ere hanno raggiunto un accordo il 18 dicembre per indire un referendum.

ITALIA
ROMA – LUTTO IN TV FEBO CONTI, STAR IN BIANCO E NERO / Vicino al traguardo degli 86 anni, li avrebbe compiuti il giorno di natale, è morto Febo Conti, fra i protagonisti della prima ora della «tv dei ragazzi». Il suo quiz «Chissà chi lo sa?» (creato da Ciro Tortorella nel 1961) è ancora oggi ricordato come uno dei programmi cult dell’epoca, tanto che in un anno arrivarono nella redazione Rai oltre 20 mila domande di partecipazione. Al conduttore non mancarono doti di talent scout: a lui si deve infatti la scoperta di un giovane imitatore, Alighiero Noschese e di un giovane Dario Fo.
ROMA – ANNA MAGNANI UN ANNO DI EVENTI PER RICORDARLA / Incontri, retrospettive, un convegno, progetti per le scuole e le università, un nuovo documentario e la seconda edizione del Premio Anna Magnani, sono tra gli appuntamenti che costituiranno a Roma «Io ricordo Anna Magnani», la serie di celebrazioni organizzate in occasione del quarantennale della morte di Nannarella. Tra gli eventi, il 14 giugno alla Casa del Cinema una serata ricordo con film e incontri. E poi un evento a tema durante la serata di consegna dei David di Donatello. In programma anche una retrospettiva composta da sette pellicole dell’attrice durante l’estate all’Isola del Cinema.

AFRICA e MEDIO ORIENTE.

SUD AFRICA – Conferma per Zuma / II 18 dicembre i quattromila delegati riuniti in congresso a Bloemfontein hanno rieletto Jacob Zuma (nella foto) come presidente dell’African narional congress (Anc. il partito al potere dal 1994′. Questa vittoria apre la strada alla ricandidatura di Zuma alle presidenziali del 2014. Nonostante le accuse di corruzione e malgoverno, il capo dello stato e riuscito ad avere la meglio sul vicepresidente Kgalema Motlanthe, il cui futuro politico ora è incerto, scrive il Daily Maverick. Due giorni prima la polizia aveva arrestato quattro bianchi accusati di aver organizzato un attentato terroristico contro i capi dell’Anc.

SIRIA – Scontri a Yarmuk / Dopo i bombardamenti compiuti il io dicembre dalle forze governative, migliaia di palestinesi sono fuggiti dal campo di Yarmuk, vicino a Damasco, dove si moltiplicano anche gli scontri tra i ribelli e le milizie palestinesi fedeli al regime. L’Onu ha fatto sapere che nei primi sei mesi del 2013 serviranno 1,5 miliardi di dollari per aiutare i siriani in fuga dal paese, che sono 523.631, ma potrebbero diventare un milione entro giugno, scrive Now Lebanon. A Tartus, nella zona costiera, è stato rapito un ingegnere italiano, Mario Belluomo.

EGITTO – II referendum contestato / Tahrir, Egitto / II 15 dicembre 2012 si è svolto il primo turno del referendum sulla nuova costituzione egiziana, che è stata criticata per l’orientamento islamista e le scarse garanzie per donne e minoranze religiose. Secondo i risultati parziali pubblicati sul sito del Partito libertà e giustizia, un’emanazione dei Fratelli musulmani, il nuovo testo avrebbe ottenuto il 56 per cento dei voti favorevoli. L’affluenza alle urne (pari al 34 per cento degli aventi diritto) è stata la più bassa dal febbraio del 2011.1 giudici che dovevano vigilare sull’andamento delle elezioni hanno in gran parte boicottato il voto, e annunciato il boicottaggio completo del secondo turno, previsto per il 22 dicembre. Su Tahrir l’editorialista Ibrahim Eissa paragona i Fratelli musulmani, la formazione da cui viene il presidente Mohamed Morsi, a degli "imbroglioni", mentre l’opposizione è tornata in piazza il 18 dicembre per contestare i risultati del referendum. Il giornalista di Al Ahram Amr Adly scrive che l’Egitto sta vivendo "un suicidio collettivo", con una situazione economica disastrosa e una società sempre più divisa in due. 4

REP. CENTRAFRICANA – La minaccia Séléka / Nella Repubblica Centrafricana è nata una nuova coalizione ribelle, chiamata Séléka, formata da tre gruppi che combattono per rovesciare il governo di Francis Bozizé, scrive Afrik. I ribelli, attivi nel nord del paese, hanno preso il controllo delle città di Bria, il 18 dicembre, e Kabo, il giorno successivo. Secondo Jeune Afrique, il Ciad ha già mandato duemila soldati in aiuto di Bozizé.

IRAQ – II 17 dicembre 48 persone sono morte in una serie di attentati in varie zone del paese.
ISRAELE – II ministro degli esteri Avigdor Lieberman, sotto inchiesta per frode, si è dimesso il 16 dicembre. Lieberman, leader del partito ultranazionalista Israel beiteinu, ha però confermato la sua candidatura alle elezioni del 22 gennaio.
OMAN – II 22 dicembre si svolgeranno le prime elezioni amministrative nella storia del paese.

PALESTINA – Da Ramallah Amira Hass / Due notti in prigione / Durante l’ultimo attacco a Gaza ho ricevuto la telefonata di H., un mio amico di Nablus. Era preoccupato: suo figlio di 16 anni era stato arrestato nel corso di una protesta, e il mio amico non sapeva dov’era. Mi sono data da fare e ho scoperto che se ne stava occupando lo studio legale del mio amico Gabi Laski a Tei Aviv.
H., un veterano dell’attivismo più volte arrestato, ha cercato di mantenere la calma. D’altronde non poteva pretendere che suo figlio non si comportasse come lui alla sua età.
La storia si ripete, ha pensato. Beh, non esattamente: con grande sorpresa di H., la polizia lo ha invitato ad assistere all’interrogatorio di suo figlio (unico minorenne tra gli otto arrestati) in una stazione di polizia in un insediamento in Cisgiordania. "Questo non succedeva ai miei tempi", ha commentato H. Il ragazzo è stato rilasciato senza accuse dopo due notti in prigione, il doppio del periodo massimo di custodia (24 ore) consentito per un minorenne israeliano. In realtà la polizia avrebbe potuto trattenere il ragazzo per 96 ore. Fino all’anno scorso la discriminazione era ancora più macroscopica: per la legge militare israeliana un minorenne palestinese poteva essere trattenuto per otto giorni in prigione prima di essere condotto davanti a un giudice.
Il piccolo passo avanti è il risultato di una lunga battaglia legale condotta da alcune organizzazioni per i diritti umani. Ma la discriminazione resta: per i palestinesi si applica la legge militare, per gli israeliani quella civile.

AMERICHE

STATI UNITI – Conto alla rovescia / Continua la trattativa tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il presidente della camera John Boehner per raggiungere un accordo ed evitare i tagli alla spesa e gli aumenti delle tasse che dovrebbero entrare in vigore il i gennaio per ridurre il deficit. "Ma il 18 dicembre Boehner ha definito ‘inaccettabile’ l’offerta della Casa Bianca", scrive il Washington Post.
STATI UNITI – L’ambasciatrice all’Orni Susan Rice ha rinunciato il 13 dicembre a diventare la prossima segretaria di stato. Il favorito è John Kerry.
STATI UNITI – Venti dì secessione / In These Times, Stati Uniti / Le spinte secessioniste tornano J^d regolarmente a farsi sentire negli Stati Uniti. Sono un capriccio passeggero o indicano una tendenza politica profonda? Dopo la rielezione di Barack Obama migliaia di persone hanno firmato petizioni per chiedere la separazione del loro stato dalla repubblica federale. In Texas, Louisiana e Florida è ben radicato un movimento separatista reazionario che accusa Washington di attuare politiche marxiste e di sottrarre risorse ai singoli stati. Ma la spinta secessionista viene anche dai progressisti, convinti che nelle realtà piccole sia più facile esercitare la democrazia diretta e sperimentare politiche innovative, e dai pacifisti che puntano a smantellare l’apparato militare nazionale. È improbabile che il governo degli Stati Uniti, che pure si è schierato a favore di movimenti secessionisti in varie parti del mondo, acconsenta alla separazione di uno stato rischiando di scatenare un vortice di forze centrifughe. Ma lo spirito secessionista, secondo In These Times, può contribuire a migliorare il sistema federale, proponendo modelli politici più vicini alle esigenze dei cittadini.

CUBA – Dall’Avana Yoani Sànchez / El Rincón / Un uomo si trascina in ginocchio per strada, portando sulle spalle una croce di legno. È sul viale che porta all’aeroporto, ma le macchine si fermano e lasciano che il penitente prenda il suo tempo. È il 17 dicembre, giorno dedicato a san Lazzaro, che nel sincretismo afrocubano corrisponde all’orisha Babalù Ayé. Questo santo cattolico è popolare tra i cubani, soprattutto tra chi ha problemi di salute e lo prega per una veloce guarigione. Poi arriva l’ora di mantenere la promessa, portando un’offerta al santuario di El Rincón. Ogni dicembre moltissime persone camminano, si trascinano o trasportano a spalla pietre pesanti verso la piccola chiesa alla periferia dell’Avana. Sui lati della strada le bancarelle vendono santini, candele e rosari. Gli abitanti della zona fanno affari d’oro, vendendo ai pellegrini acqua, cose da mangiare e servizi sani-tari. Allo scoccare della mezzanotte del 16 dicembre i dintorni della chiesa sono già gremiti. Le immagini che si vedono quel giorno vicino alla
chiesa di san Lazzaro colpiscono. È interessante notare che in un paese dove il governo ha instaurato l’ateismo da decenni ci siano ancora così tante persone devote ai santi e alle divinità.
Le preghiere a san Lazzaro non riguardano solo le malattie, ma anche le questioni d’amore, la casa o i viaggi all’estero. Quest’anno un uomo portava sulle spalle un enorme modello di legno di un aereo. Forse aveva ottenuto un visto o un permesso per uscire dall’isola.

ARGENTINA – La nave liberata / 15 dicembre il tribunale internazionale per il diritto del mare, con sede ad Amburgo, ha deciso all’unanimità di liberare, senza condizioni, la nave della marina militare argentina Libertad (nella foto), ferma dal 2 ottobre nel porto di Tema, in Ghana. La nave era stata bloccata su richiesta del fondo d’investimento statunitense Nml Capital, che esige da Buenos Aires il pagamento dei bond comprati prima del default del 2002. "La battaglia è durata due mesi e mezzo", "ma finalmente l’Argentina ha ottenuto una sentenza inappellabile e una vittoria nella battaglia contro i cosiddetti ‘fondi avvoltoio’".

VENEZUELA – Una vittoria per il chavismo / Alle elezioni regionali del 16 dicembre il Partito socialista unito del Venezuela (Psuv) di Hugo Chàvez ha ottenuto una vittoria netta affermandosi in venti dei 23 stati del paese. La bassa affluenza alle urne, scrive Tal Guai, non basta a spiegare il brutto risultato dell’opposizione, che può solo consolarsi con il successo di Henrique Capriles Radonski nello stato di Miranda. "Una sconfitta in questo stato", sostiene il quotidiano venezuelano, "sarebbe stata disastrosa, perché avrebbe lasciato l’opposizione senza un leader".

GUATEMALA – II 12 dicembre l’imprenditore John McAfee, sotto inchiesta per omicidio in Belize, è stato espulso dal paese ed è arrivato a Miami, negli Stati Uniti.

PARAGUAY – II 16 dicembre quattordici contadini sono stati incriminati per la morte di 17 persone durante una disputa terriera nella provincia di Canindeyu.

 

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