10135 Napoli, Benvenuti al FSU : abitanti alla riscossa per i beni comuni!

20120902 19:55:00 guglielmoz

Più di 40 diverse iniziative in cartellone al Foro Sociale Urbano, la prima settimana di settembre, faranno di Napoli la capitale mondiale delle lotte per il diritto alla città dei beni comuni, vera alternativa al Forum Urbano Mondiale di ONU-Habitat, ennesima fiera-mercato del futuro delle città in crisi.

In questo modo, il Comitato promotore FSU, costituito dalle principali reti internazionali per il diritto ad abitare e le organizzazioni locali e nazionali, ha già vinto la sfida di un Foro totalmente autogestito e autofinanziato.
Il benvenuto della città sarà dato il 2 dagli incontri a Scampia e Giugliano, ai quali parteciperà Raquel Rolnik, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per il Diritto alla Casa, che prenderà nota delle violazioni di questo diritto di cui sono vittime gli abitanti di questi quartieri popolari, in particolare i poveri e i rom.
Di seguito, tutto lo spazio del FSU sarà aperto agli scambi di esperienze di lotta e di alternativa, oltre che all’analisi puntuale dei meccanismi alla base della distruzione dei territori, in particolare la speculazione fondiaria, l’accaparramento delle terre e la privatizzazione dei beni comuni, a causa delle ricette sbagliate del neoliberismo per uscire dalla crisi.
Su questi temi, l’apertura del 3 è affidata al dialogo tra Edoardo Salzano (Italia), fondatore della scuola di urbanismo Eddyburg.it, e Dimitri Roussopoulos (Canada), attivista di spicco del diritto ad abitare, incaricati di approfondire assieme al pubblico l’asse del FSU, cioè il diritto degli abitanti a una città che difenda i beni comuni. Una città, dei territori e dei servizi pubblici, da non mettere in vendita sull’altare degli obblighi di bilancio, perché si tratta di eredità sociali di cui usufruire soltanto per il loro valore d’uso collettivo e responsabile.
In difesa di questo paradigma, tra gli altri, un workshop tratterà gli sfratti e l’accaparramento delle terre, temi scottanti che il Tribunale – rally davanti la Fiera d’Oltremare avrà il compito di ricordare a ONU-Habitat. Incredibilmente, questa istituzione, il cui mandato politico è tra, tra gli altri, trovare delle soluzionie agli sfratti, si è infatti rifiutata di inserire questi temi nel dibattito ufficiale del FUM.
Abitanti alla riscossa dunque, delle città e delle campagne, sempre più di fronte agli attacchi del loro ambiente da parte della globalizzazione neoliberale.
Sul fronte delle alternative, da sottolineare, tra gli altri, l’assunzione di responsabilità, mostrata dal workshop su cooperative e abitazione sociale, dove sarà presentata la proposta rivoluzionaria di costituire fondi popolari da finanziare, in particolare, con le risorse liberate dal pagamento del debito sovrano dei paesi strangolati dalla crisi.
Per difendere i beni comuni, declinando questo impegno per l’acqua, il mare, i suoli e le spiagge, il FSU porterà il valore aggiunto dei dibattiti, tavole rotonde, video, e di una passeggiata sul lungomare tra Bagnoli e Coroglio.
Un testo condiviso delle organizzazioni di abitanti, dei movimenti sociali, delle reti internazionali, redatto sulla base delle proposte elaborate dalle giornate del FSU, oltre che dalla critica al documento del FUM d’ONU-Habitat, sarà approvato dalla plenaria del 6 e presentata dalla manifestazione che riempirà lo spazio che separa i due antagonisti, fino alla Fiera d’Oltremare, e oltre.
Per chiudere, ma non all’ultimo posto, i protagonisti del FSU si incontreranno il 7 per definire gli accordi sulle prossime tappe, in particolare, le Giornate Mondiali Sfratti Zero- per il Diritto ad Abitare, durante tutto il mese di ottobre, e la prossima Assemblea Mondiale degli Abitanti (FSM Tunisi, 23-28 marzo 2012).
Leggere qui il programma dettagliato del FSU (Napoli, 2-7 settembre 2012) Comitato Promotore FSU Contatti: 320.2363156 – info@forumsocialeurbanonapoli.org

Visita della Relatrice della ONU sul diritto alla casa, ma quali città vuole mettere in vendita la Fiera-mercato ONU-Habitat?
Lunedì, 03 Settembre 2012 Visita della Relatrice della ONU sul diritto alla casa, ma quali città vuole mettere in vendita la Fiera-mercato ONU-Habitat?
Campi ROM Giuliano Napoli, 3 settembre del 2012
La città di Napoli ha dato un benvenuto speciale al Foro Sociale Urbano. Mentre la fiera-mercato di ONU-Habitat ha rifiutato di includere temi scottanti come gli sfratti dall’agenda ufficiale, una delegazione del FSU, assieme a Raquel Rolnik, Relatrice Speciale ONU sul Diritto alla Casa, ha incontrato ieri mattina le organizzazioni sociali nel quartiere popolare di Scampia e gli abitanti del campo rom di Giugliano su cui pende un’ordinanza di sgombero il prossimo 7 settembre. Le denuncie delle violazioni raccolte a Napoli e a livello nazionale hanno posto l’Italia in cima alla lista delle missioni ufficiali della Relatrice nei prossimi mesi.
Visita della Relatrice della ONU sul diritto alla casa, ma quali città vuole mettere in vendita la Fiera-mercato ONU-Habitat?

Le Vele di Scampia
Il rappresentante di Resistenza Anticamorra, che opera dal 2011 nell’ufficio comunale di Scampia per offrire alternative lavorative ai giovani della zona e promuovere denuncie anonime da parte degli abitanti di questa area nella quale vivono circa 60 mila persone (le organizzazioni sostengono che si tratterebbe di 80 mila, molte delle quali vivono negli scantinati e non appaiono nei registri ufficiali) ha spiegato che ricevono circa 9 denuncie al mese. Da quando la fiducia degli abitanti nella denuncia é cresciuta « la camorra ha capito che non può fare più da padrona nella zona ». L’associazione Gridas (Gruppo per il Risveglio dal Sonno), che opera nel territorio dal 1969 ha presentato la lunga e complessa storia di Scampia, dalle baracche degli sgomberati dal centro del dopoguerra, alle Vele, complesso dove le persone sono andate a vivere negli anni ’70 senza che gli si garantissero i servizi basici, al dramma del terremoto con i problemi generati dall’arrivo dei soldi della ricostruzione che hanno fatto fare il salto qualitativo alla camorra, fino ad oggi, con il dibattito sulla demolizione delle Vele, di fatto un ghetto con altissimo livello di criminalità legato soprattuto allo spaccio della droga. Per il rappresentante del Comitato per l’abbattimento delle Vele, l’unica soluzione é demolire questi casermoni « carceri speciali dove sono stati mandati a vivere i proletari per toglierli dal centro», continuare con il rialloggio in nuove abitazioni e trasformare la zona in un polo artigiano. Il Comitato sottolinea le contraddizion del sindaco De Magistris, all’inizio del suo mandato d’accordo con questa proposta, mentre oggi si riparla di ristrutturazione.
Visita della Relatrice della ONU sul diritto alla casa, ma quali città vuole mettere in vendita la Fiera-mercato ONU-Habitat?
Nel campo rom di Giugliano la delegazione FSU e la Relatrice hanno constatato le terribili condizioni nelle quali vivono le oltre 650 persone senza acqua e nessun tipo di servizio. Su di loro incombe un’ordinanza di sgombero per il prossimo 7 settembre, da considerare illegale perché viola i commenti generali n. 4 e 7 dell’art. 11 del Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, ratificato dall’Italia, che vieta gli sgomberi senza rialloggio adeguato. Si tratta di violazioni che colpiscono la stragrande maggioranza dei circa 170.00 rom residenti in Italia.
Visita della Relatrice della ONU sul diritto alla casa, ma quali città vuole mettere in vendita la Fiera-mercato ONU-Habitat?
Stante le gravissime violazioni del diritto alla casa riscontrate a Napoli, oltre a quelle che stanno emergendo nei lavori del FSU, in particolare le 250.000 famiglie sotto sfratto, soprattutto per morosità, la Relatrice ONU ha affermato la necessità di svolgere una missione ufficiale in Italia entro pochi mesi, e manderà a breve una comunicazione con raccomandazioni ufficiali al governo italiano.

 

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