10124 47 anni fa la tragedia di Mattmark, in Svizzera

20120830 15:48:00 redazione-IT

Quarantasette anni fa, il 30 agosto del 1965, in una giornata feriale che preludeva alla fine dell’estate, ottantotto operai persero la vita mentre lavoravano alla costruzione delle diga di Mattmark, piccola località alpestre svizzera del cantone Vallese. Tra le vittime cinquantasei lavoratori provenienti da diverse regioni d’Italia. Erano gli anni del grande esodo italiano verso i paesi dell’Europa del nord. Il periodo dell’emigrazione di massa, della fuga disperata dalla povertà, di gente affamata e senza futuro che l’iconografia storica ricorda con le valigie di cartone tenute assieme da corde di spago.

Era la generazione dei nostri padri, di tanti nostri amici e compagni, di giovani forti, sani e volenterosi occupati nei lavori più umili, duri e pericolosi per realizzare progetti impervi. Furono i protagonisti della modernizzazione della Svizzera, i precursori dell’avanzamento dei diritti e i promotori di una nuova storia, che ha visto affermare una società aperta e plurale .
Questi impavidi eroi del nostro tempo trovarono una propria dimensione umana in un pamphlet di Max Frisch, che richiamò l’intellighenzia elvetica ad un maggiore realismo che guardasse oltre il materialismo. Essi non erano solo braccia, ma portavano con se tutti quei diritti di cittadinanza che li distinguevano dalle bestie o dagli automi.
Ricordando quella triste tragedia la nostra gratitudine e il nostro pensiero sono rivolti al sacrificio umano delle nostra comunità sparse nel mondo, che non si sono affrancate davanti alle incertezze della vita, sfidando il proprio destino per favorire un futuro migliore delle nuove generazioni.

Michele Schiavone Segretario nazionale del Pd in Svizzera

 

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