10028 MOODY’S declassa l’Italia. Per l’agenzia di rating americana l’Italia scende da A3 a Baa2

20120713 15:10:00 red-roma

L’agenzia taglia di due scalini il rating sui titoli di Stato italiani, portandoli a Baa2 da A3 e mantenendo un outlook negativo. La notizia arriva proprio mentre il premier Monti è negli Stati Uniti per cercare nuovi investimenti.
Forte ed immediata la reazione delle forze politiche e sociali italiane e dello stesso Governo: lItalia è un paese solido, per Pil il sesto del mondo, avrò la forza e la volonta per attuare una politica di risanamento.

Economia
Moody’s declassa l’Italia
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L’agenzia taglia di due scalini il rating sui titoli di Stato italiani, portandoli a Baa2 da A3 e mantenendo un outlook negativo. La notizia arriva proprio mentre il premier Monti è negli Stati Uniti per cercare nuovi investimenti

Moody’s ha deciso di tagliare di due scalini il rating sui titoli di Stato italiani, portandoli a Baa2 da A3, mantenendo un outlook negativo. L’agenzia ha infatti tagliato di ben due scalini la valutazione La notizia arriva proprio mentre il premier Mario Monti è in Idaho, Stati Uniti, per recarsi alla Allen Conference di Sun Valley, dov’è riunito il gotha della finanza e del mondo dei media ‘made in Usa’ e dove il premier cercherà di convincere a investire in Italia.

Non a caso Moody’s, spiegando la sua decisione, sottolinea come tra i fattori che probabilmente porteranno a "un ulteriore netto aumento dei costi di finanziamento" dell’Italia ci sono anche "segnali di erosione" sul fronte degli investeminte esteri, oltre al rischio contagio da Grecia e Spagna, con i rischi di un’uscita di Atene dall’euro "che sono saliti" e il sistema bancario spagnolo sempre piu’ in difficoltà.

Ma l’agenzia di rating punta il dito anche su altri fattori: dal "deterioramento delle prospettive economiche nel breve termine", nonostante le misure e le riforme decise dal governo Monti, al "clima politico che, con l’avvicinarsi del voto della prossima primavera – scrive Moody’s – e’ fonte di un aumento dei rischi".

Questo spiega anche l’outlook negativo, con il nostro paese che resta sotto stretta osservazione da parte dell’agenzia di rating, per la quale "i rischi che gravano sull’attuazione delle riforme restano considerevoli". Il peggioramento dell’economia, poi, con la recessione, "aumenta il peso dell’austerity e delle riforme sulla popolazione italiana". Questo porta le forze politiche a frenare, in qualche modo, l’azione del governo.

Forte ed immediata la reazione delle forze politiche e sociali italiane e dello stesso Governo.L’Italia è un paese solido solido, la sesta economia ad alto reddito del mondo. La sua capacita’ di generare prodotto e’ basata sul robusto contributo del secondo settore manifatturiero d’Europa, che ha subito forti contraccolpi dalla recessione ma che rimane vitale e in profonda trasformazione". Così le Associazioni imprenditoriali – Abi, Ania, Alleanza delle Cooperative Italiane, Confindustria e Rete Imprese Italia – replicano "all’ennesima valutazione destabilizzante" dell’agenzia Moody’s, che giudicano "irresponsabile".

 

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