10041 La Regione Veneto cancella i circoli dei veronesi nel mondo

20120713 15:07:00 red-roma

La Regione VENETO, a maggioranza LegaNord e Pdl, prosegue la cancellazione dei Circoli Veneti nel mondo. Dopo la scure abbattutasi sui i Circoli dei Bellunesi tocca oggi ai circoli dei Veronesi nel mondo subire molte ed ingiustificate cancellazioni dall’Albo delle associazioni riconosciute dalla Regione Veneto.
Cresce fra le associazioni dei veronesi e degli altri veneti nel mondo, una critica preoccupata e severa che sottolinea come alle responsabilità della Regione si assommino quelle del Governo centrale che , da parte sua, ha tagliato risorse per l’Italiaall’estero ed in primo luogo per l’insegnamento e la diffusione della lingua e cultura italiane.

You are here: Home»Italiani nel mondo»Associazion.»LA REGIONE "CANCELLA" I CIRCOLI VENETI: LO SDEGNO DEI VERONESI NEL MONDO RSS LA REGIONE "CANCELLA" I CIRCOLI VENETI: LO SDEGNO DEI VERONESI NEL MONDO Lunedì 16 Luglio 2012 14:39 ROMA aise – Corre in rete lo sdegno e l’amarezza dei veronesi nel mondo per la cancellazione di diversi circoli dall’Albo delle associazioni riconosciute dalla Regione.

Veneta veronese in Brasile da 20 anni, Vanda Andreoli (CIVES, Circolo Veronesi dell’Espírito Santo) scrive: "se la Regione Veneto sta distruggendo la rete di associazioni all’estero, il governo italiano non è da meno, dato che sta distruggendo la rete degli enti gestori, le associazioni che hanno gestito i corsi di italiano per discendenti. Un altro prezioso patrimonio buttato dalla finestra, con un risparmio economico minimo e con tanto spazio, nel caso del Brasile, regalato alla lingua spagnola su di un piatto d’argento… come dicono in Brasile, con amici come questi, chi ha bisogno di nemici? I politici, ossia le persone che decidono in regione o al governo, non hanno nessuna idea della nostra storia, non sanno niente di emigrazione (e nemmeno gli interessa!), non si preoccupano minimamente delle conseguenze delle loro azioni, il che secondo me spiega perfettamente perché l’Italia è fallita e sta vivendo la preoccupante situazione che vive oggi".

Andreoli scrive di "dolore, delusione, sensazione di tradimento" e richiama i veronesi all’unità: "quello che possiamo fare è unirci fra noi italiani fuori d’Italia e continuare a costruire la nostra strada, lasciando perdere i referenti italiani. Sono loro che ci rimettono con queste decisioni, non noi. E forse non ci meritano!".

Unità all’estero e sempre più "indipendenza" dalla Regione: sono le due direttrici indicate da Péricles Puccini Jr, Presidente del Circolo Veronese di Erechim: "come veronese di quarta generazione e appena entrato nel mondo dell’emigrazione, sono presidente di un Circolo fondato appena nel 2010 e nato durante l’attuale governo Veneto e soggetto al suo modus operandi che adesso appare più chiaro. Quindi, siamo consapevoli che non dobbiamo dipendere dalla Regione per niente. Camminiamo con le nostre gambe, orfani di un sostegno ufficiale, ma non dell’appoggio dei nostri soci e dei fratelli veronesi nel mondo e a Verona".

Per Puccini, la cancellazione dei circoli – alcuni dei quali storici – è "un insulto, un nuovo schiaffo in faccia che il Veneto ci dà ancora una volta. Ora non vedo altra scelta se non quella di lavorare per riformare l’intera struttura dell´associativismo veneto, al fine di renderlo il più indipendente dalla Regione e dalla sua politica. Da parte mia, farò di tutto per spazzare via questa gente dal governo veneto. Non hanno il diritto di cancellare l’identità veneta nel mondo. Identità che loro nemmeno conoscono".

Una critica alle istituzioni regionali che diviene ancora più cruda nelle parole di Renzo Zanella, Presidente dell’associazione "veronesi nel mondo" di Melbourne.

"Certi dirigenti, se così li possiamo definire, cercano di distruggere quello che per anni abbiamo tenuto saldo: quel legame che in qualche modo ci faceva sentire parte di casa nostra. Il prossimo 22 luglio – continua Zanella – faremo una delle nostre feste sociali e non so cosa dirò nel mio breve indirizzo di saluto. Senza contare che alla fine dico sempre "Viva Verona, Viva il Veneto e viva l’Italia". Abbiamo lavorato tanto per arrivare fin qua", ricorda Zanella, citando Attiglio Beghini e il suo comune impegno nei Veronesi nel Mondo e auspicando una presa di posizione del presidente dell’associazione Fernando Morando.

 

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