9936 Giovani disoccupati al 36,2%, in Italia, è un record poco invidiabile

20120702 15:00:00 red-roma

I dati dell’Istat: a maggio picco massimo per i senza lavoro nella fascia 15-24 anni. Lieve calo sull’intera platea nel mese, ma siamo ancora a livelli altissimi, e in rialzo, su base annua.
Non basta la spendig rewiew per uscire dalla crisi, e necessario piuttosto sostenere l’occupazione ed i consumi interni

La disoccupazione, fra i giovani della fascia fra i 15 e 24 anni, a Maggio è al 36,2%. Lo mette in evidenza l’Istat ed è il tasso più alto sia dall’inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004) sia da quelle trimestrali (IV trimestre 1992).

La disoccupazione totale, sempre a maggio, è invece al 10,1%, in lieve calo (-0,1 punti percentuali) nel confronto con aprile, quando toccò un massimo dall’inizio della serie storica mensile (2004).
L’Istat spiega che il quadro resta "sostanzialmente stazionario" con la disoccupazione che rimane su "valori molto elevati".
Nel dettaglio, il tasso di disoccupazione maschile diminuisce di 0,1 punti percentuali nell’ultimo mese portandosi al 9,3%; anche quello femminile segna una variazione negativa di 0,1 punti e si attesta all’11,2%. Invece su base annua il tasso di disoccupazione maschile sale di 1,9 punti percentuali e quello femminile di 1,8 punti.

ANe mese di Maggio dell’anno in corso gli occupati sono 23.034 mila, in aumento dello 0,3% rispetto ad aprile (60 mila unità), la crescita dell’occupazione riguarda sia gli uomini sia le donne. Rispetto a maggio 2011 gli occupati crescono dello 0,4% (98 mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 57,1%, in aumento nel confronto congiunturale di 0,1 punti percentuali e di 0,3 punti in termini tendenziali. Il numero dei disoccupati, pari a 2.584 mila, diminuisce dello 0,7% rispetto ad aprile (-18 mila unita’). Il calo riguarda sia gli uomini sia le donne.

Su base annua si registra una crescita del 26% (534 mila unità). Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,2% (-25 mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si posiziona al 36,5%, con una flessione di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,4 punti su base annua.

 

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