9935 Il voto di Fantetti e Giordano (PdL): dall’estero una valanga di critiche

20120702 13:10:00 red-roma

Il voto di Fantetti e Giordano si allinea ai dictat della vecchia e fallimentare maggioranza PdL e Lega. Cancellati i Parlamentari eletti all’estero da Senato federale.
L’opportunismo spinge i due Senatori eletti all’estero a smentire le loro posizioni, mettendosi in contrasto con la volonta dei loro elettori.L’ex sottosegretario agli italiani nel mondo Mantica si schiera anch’egli con i contrari alla presenza in Senato dei rappresentanti dagli italiani emigrati. Mantica dimostra nei fatti di essere non soltanto favorevole a cancellare i Comites e sopratutto il Consiglio Generale degli Italiani all’estero, ma anche per annullare o ridimensionare al massimo larappresentanza eletta all’estero nel Parlamento italiano.
Le posizioni critiche di Claudio ZIN,Argentina, della Sen.M.GIAI,MAIE, di CESA, segretario naz. dell’UDC,di L.REALE, Idv di Bedford GB, di ZAcchera , sindaco di Verbania , ex deputato e responsabile degli italiani nel mondo di Forza Italia.
Sarebbe interessante CONOSCERE L’OPINIONE di quanti, NEL CENTRO SINISTRA, hanno considerato Mantica UN INTERLOCU TORE:

Non si capacita Claudio Zin, vicepresidente del MAIE Argentina, che sottolinea: "questo è esattamente il motivo per cui è nato il MAIE. Noi non dipendiamo dalle decisioni di una segreteria di partito. Fantetti e Giordano hanno votato a favore del Senato Federale per ordine del loro capogruppo; hanno dovuto chinare il capo alle direttive del partito, contro i principi che sono alla base della loro stessa elezione; hanno calpestato il diritto di milioni di connazionali residenti all’estero. Un diritto conquistato con decenni di battaglie".
"Mi chiedo – continua Zin – cosa direbbe oggi Mirko Tremaglia a questi due parlamentari che hanno rinnegato le nostre conquiste, lui che ha votato alla Camera contro il suo stesso paartito. Questo è il momento del risveglio per gli italiani all’estero. Guardate chi vi rappresenta in Parlamento, guardate la loro coerenza e giudicate se ne è valsa la pena di portarli a sedere nella nostra massima istituzione democratica".

"Mirella Giai, senatrice del MAIE eletta nella circoscrizione Estero-America del Sud, ha parlato di un atto di “negazione della democrazia e dei diritti”. Con questo atto patetico e ridicolo i tre del PDL ci hanno fatti balzare indietro di decenni: e non bastano le dichiarazioni in Aula di un imbarazzato Fantetti, che cercando di giustificare il suo atteggiamento chiede di sapere se, col voto a favore suo e del collega Giordano, i senatori dell’estero cancellati con quell’emendamento, saranno poi “recuperati” alla Camera almeno nel numero. Se non si trattasse dei nostri diritti calpestati – conclude – si potrebbe dire che la situazione è ridicola: purtroppo però non c’è proprio niente da ridere".
L’approvazione a Palazzo Madama dell’emendamento leghista sul Senato federale, con cui scompaiono dal testo delle riforme costituzionali anche i senatori eletti all’estero che, secondo quanto previsto dall’articolato uscito dalla Commissione, dovevano essere 4.
"Il voto dell’Aula del Senato", ha detto Giai "cancella con una semplice votazione parlamentare decenni di rivendicazioni e di impegno di milioni di connazionali all’estero che avevano trovato una adeguata rapprsentanza nelle Aule parlamentari. Un vero colpo di mano che sarà punito dagli elettori".
Anche il segretario dell’Udc Cesa ha subito protestato", denunciando che "Pdl e Lega si sono resi protagonisti di un atto gravissimo".

"Sbalorditivo! È veramente un farsa come due senatori eletti all’estero, Fantetti (PDL Europa) e Giordano (PDL Nord e Centro America) abbiano votato a favore della soppressione dei Senatori eletti all’estero, cariche che loro ricoprono".Questo il commento di Luigi Reale, presidente del Circolo IDV di Bedford ( G.B.).
Può darsi che dietro il voto dei due senatori si celi la volontà di far saltare tutte le riforme ed anche la riduzione dei parlamentari, salvando così anche tutti gli altri eletti all’estero previsti nei tagli? Forse. Può darsi che si celi un calcolo spietatamente machiavellico? Ci piacerebbe che i due senatori ce lo spiegassero meglio quest’arcano rebus".
"Ma – osserva Reale – ai nostri occhi rimane il fatto che votando per la soppressione degli eletti all’estero al Senato, hanno dichiarato l’inutilità delle loro stesse cariche. A tal fine sarebbe stata logica conseguenza se avessero presentato le loro dimissioni onde anticipare la riforma e per dare l’esempio; perché – conclude – hanno dichiarato, con questo voto, la loro inutilità politica

Marco Zacchera, ex responsabile per Forza Italia ed ex parlamentare oggi sindaco di Verbania ha dichiarato:"Cosa effettivamente alla fine succederà e come cambierà la legge elettorale – se mai cambierà, io sono scettico – non è dato sapere, ma l’ultima versione delle ventilate riforme costituzionali prevederebbe l’eliminazione dei senatori eletti all’estero".
Per Marco Zacchera "prima di prendere una decisione simile si dovrebbe meditare un po’ di più".
Commentando gli ultimi sviluppi della riforma costituzionale, Zacchera sostiene che bisognerebbe "correggere evidenti distorsioni della attuale legge elettorale, evitare i brogli che all’estero hanno contraddistinto le elezioni del 2006 e 2008, ma non togliere un diritto-dovere ai nostri connazionali che l’hanno conquistato dopo decenni di attesa".
Oltre a queste sono tante altre le posizione di critica e di condanna espresse da singoli, associazioni e partiti, basti ricordare Gianluigi Ferretti ed un pungente articolo sull’italiano restato senza risposta,la posizione dei Deputati del PD eletti all’estero ecc.
La nostra agenzia le ha già ospitate e continuerà a farlo.

 

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