9909 In Senato passa l’emendamento sulla stampa italiana all’estero.

20120627 15:55:00 red-roma

IL Senato approva, con 232 favorevoli,18 contrari e 30 astenuti, la riforma dell’editoria e passa anche l’emendamento relativo alla stampa italiana all’estero. Intervento del Senatore Nino Randazzo, PD ed eletto nella circoscrizione estero Oceania-Africa.
Il provvedimento passerà alla Camera, per la sua approvazione definitiva.

Con 232 voti a favore, 18 contro e 30 astenuti, il Senato ha approvato oggi il ddl di conversione del decreto-legge n. 63 recante "disposizioni urgenti in materia di riordino dei contributi alle imprese editrici, nonché di vendita della stampa quotidiana e periodica e di pubblicità istituzionale", che ora passa all’esame della Camera.
Approvato anche l’emendamento – Vita "Contributi a favore di periodici italiani pubblicati all’estero", su cui questa mattina il sottosegretario Peluffo ha dato parere favorevole del Governo.

L’emendamento prevede 2 milioni di euro per giornali e riviste italiani pubblicati all’estero,che saranno distribuiti tenendo conto della loro diffusione presso le comunità italiane all’estero, del loro apporto alla diffusione della lingua e della cultura italiane, del loro contributo alla promozione del sistema Italia all’estero e della loro consistenza informativa.

Il Regolamento di attuazione di queste disposizioni – recita il comma 3 dell’emendamento – sarà emanato sotto forma di DPR e conterrà i criteri e le modalità per la concessione dei contributi, tenendo conto del numero di uscite annue, del numero di pagine pubblicate, del numero di copie diffuse, anche con mezzo elettronico, della consistenza occupazionale e salvaguardando la rete di testate a carattere comunitario che esprimono specifiche appartenenze politiche, culturali e religiose.

Il DPR istituirà, poi, una commissione incaricata di accertare la sussistenza dei requisiti di ammissione ai contributi e di deliberarne la liquidazione. La commissione sarà composta da rappresentanti della Presidenza del Consiglio e del Mistero degli esteri in pari numero, e da rappresentanti del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, della Federazione Unitaria della Stampa Italiana all’estero, della Federazione Nazionale della Stampa Italiana e della Consulta Nazionale delle Associazioni di Emigrazione. L’emendamento prevede, infine, che le riunioni della Commissione saranno gratuite.

Senatore Pd eletto in Australia, già direttore de "Il Globo" e "La Fiamma", Nino Randazzo è intervenuto in Aula a sostegno dell’emendamento. Randazzo ne ha prima riassunto la portata, richiamando l’importanza di garantire "la pluralità dell’informazione. Il tutto è finalizzato, come ha dichiarato il Presidente della Federazione unitaria stampa italiana all’estero, Giangi Cretti, ad inserire l’informazione italiana all’estero, riconoscendole la specificità in un dibattito che ci consenta nel 2014, quando il settore dell’editoria dovrebbe essere completamente rivoluzionato, di essere rappresentati dentro la riforma che si farà. La rilevanza di questa proposta emendativa risulta soprattutto dal fatto – piuttosto spiacevole – che la stampa italiana all’estero non viene presa in considerazione, neppure alla lontana, dal decreto che stiamo convertendo in legge, quello del 18 maggio 2012, per il riordino del sistema dei contributi all’editoria.

L’emendamento rafforza l’importanza e la necessità dell’informazione italiana all’estero per il mantenimento e la trasmissione della lingua e della cultura, per il ruolo di collante tra milioni di italiani nel mondo e la realtà italiana, per la promozione del made in Italy e per l’alimentazione del dibattito sul valore, sulle esigenze e sulle speranze delle collettività italiane sparse nel mondo.

Un ultimo appunto merita la stampa italiana all’estero per la funzione – spesso auspicata e ipotizzata, ma mai pienamente concretizzata – d’informazione di ritorno, che consiste nel compito di far conoscere e capire in Italia qualcosa del mondo, fervido di iniziative, creatività, personalità e cospicue affermazioni culturali, economiche e sociali, di chi vive l’Italia fuori d’Italia. Nel suo ambito, ha concluso Randazzo, l’informazione italiana all’estero, sia nel cartaceo che nell’elettronico e nel digitale, merita altrettanto riconoscimento e sostegno di quella in Italia: ambedue i generi d’informazione, pur nelle loro distinte tipologie, operano per l’Italia, un Paese la cui immagine, la cui presenza ed i cui interessi travalicano i confini nazionali.

 

Views: 2

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.