9908 M.Piccinini: l’Inca è sempre un riferimento per le persone,anche all’estero

20120629 09:21:00 red-roma

L’Inca, il patronato della Cgil, è sempre più un punto di riferimento per le persone, non solo in Italia ma anche all’estero.
Morena Piccinini, Presidente dell’Inca, annuncia che l’Inca presenterà il prossimo 3 Luglio, a Roma, il proprio " Bilancio sociale". In tempi di grave crisi economica, sociale ed occupazionale la tutela dei diritti è un argomento che interessa diversi aspetti della vita dei lavoratori e dei pensionati, e richiede un impegno maggiore e pù qualificato del Patronato.

L’Inca, il patronato della CGIL, presenterà il prossimo 3 luglio, a Roma, il proprio "Bilancio sociale". Un appuntamento all’insegna della tutela in tempi di crisi, un argomento che coinvolge molteplici ambiti e segmenti della vita dei lavoratori e dei cittadini e che registra un escalation dell’impegno del patronato.

Un impegno senza il quale, hanno riconosciuto nei giorni scorsi il sottosegretario al Lavoro, Martone, ed il direttore generale dell’Inps Nori, la pubblica amministrazione non riuscirebbe ad espletare compiutamente i servizi rivolti alla cittadinanza.
Questi ultimi anni sono stati contrassegnati dal crescere della situazione di crisi economica, ha detto M. Piccinini, ed è profondamente cambiato anche il bisogno delle persone. Sono aumentate le incertezze, è aumentato il senso di perdita del diritto e del sostegno in termini economici e di lavoro. E’ cambiato il lavoro del patronato, molte meno pensioni e tante più richieste di intervento a sostegno del reddito, di domande di disoccupazione, di cassa integrazione. Siamo diventati non solo compilatori di domande di prestazioni, ma sempre di più un punto di riferimento per le persone rispetto ad una situazione che è sempre più carica di angoscia, di sofferenza, di drammaticità e, a volte anche di rabbia. Un senso di tensione che viene trasmesso agli stessi operatori di patronato".

"Contemporaneamente, sostiene la Presidente dell’Inca, abbiamo profondamente aumentato i rapporti con le categorie, con le strutture organizzative della CGIL, per fare in modo che tutti insieme si possa essere proiettati verso una tutela complessiva e, devo dire che da questo punto di vista la stessa rappresentanza sindacale si è caricata molto di più rispetto al passato di una dimensione di tutela individuale. La vicenda degli esodati ne è chiaramente una dimostrazione, perchè il cambiamento della legge influisce anche sulla modalità contrattuale e sulla gestione del rapporto di lavoro all’interno del singolo luogo di lavoro.

Ecco, prosegue Piccinini, nel Bilancio sociale rappresentiamo un grande aumento di attività dal punto di vista quantitativo, ma con una diminuzione profonda delle risorse a disposizione del Patronato ,per effetto dei precedenti tagli operati dal Governo sul Fondo per i patronati, ed un maggiore onere organizzativo, del quale si è fatto carico l’organizzazione".

Sul fronte dell’attività all’estero "è aumentata molto l’attività del patronato verso gli italiani all’estero e verso i cittadini non italiani che per effetto dei processi di mobilità sono venuti dapprima a lavorare in Italia, hanno conosciuto l’Inca e, in seguito, trasferendosi per lavoro in un altro paese europeo od est europeo, hanno continuato a ricevere tutela e assistenza dal patronato della Cgil, grazie alla capillare dislocazione degli uffici dell’Inca nel mondo".

L’intera video-intervista sul sito http://www.italiannetwork.it/

 

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