20120625 14:18:00 red-roma
Oggi la crisi economica, precarietà e disoccupazione spingono migliaia di italiani a cercare nuove opportunità d lavoro in Australia. Aumentato, in cinque anni,di circa l’80% i numero degli italiani arrivati in Australia con permesso di lavoro.
Siamo di fronte ad un nuovo capitolo della storia dell’emigrazione italiana in Austrralia?
Marina Freri e Magica Fossati hanno rivolto questa domanda ad oltre 50 intervistati.Ne è nato un documentario radiofonico che sarà trasmesso dalla SBS ed al quale interverrà l’economista Loretta Napoleoni
SYDNEY aise/eminews –
Nel secolo scorso due conflitti mondiali spinsero migliaia di italiani a cercare nuove opportunità in Australia. Oggi, la crisi economica globale e l’innalzamento del tasso di disoccupazione in Italia sembrano aver indotto un nuovo flusso di arrivi italiani.
Il numero di italiani arrivati con visti di lavoro, tra il 2006 e il 2011, è aumentato di circa l’80 per cento.
"Quasi ogni settimana leggo un articolo sui media locali a proposito del numero di italiani, in particolare giovani, che vogliono emigrare, e la destinazione preferita è l’Australia", riferisce l’ambasciatore australiano in Italia, David Ritchie. "Riceviamo senz’altro molte richieste da cittadini italiani e greci. E i nuovi migranti italiani sarebbero i benvenuti, ma devono rispondere ai requisiti del nostro programma", gli fa eco Chris Bowen, ministro australiano per l’Immigrazione e la Cittadinanza.
Siamo di fronte ad un nuovo capitolo della storia dell’emigrazione italiana? Marina Freri e Magica Fossati hanno rivolto questa domanda ad oltre cinquanta intervistati, muovendosi tra Italia e Australia. "Sì, ci vorrebbe una rivoluzione", ha risposto loro Eleonora Voltolina, giornalista di Repubblica degli Stagisti.
Ne è nato un documentario radiofonico dal titolo "Bye-bye Italy: dall’austerità all’Australia", che sarà in onda domani, martedì 26 giugno, dalle 8.15am (ora locale) sulle frequenze di radio SBS, nel corso del programma in lingua italiana condotto dalle stesse Freri e Fossati.
Ai loro microfoni Loretta Napoleoni, commentatrice BBC ed economista, parla di "una fuga di cervelli e direi non solo di cervelli, ma anche di imprenditori, perchè molti di questi ragazzi che prendono appunto la strada per l’estero magari non sono laureati in determinate discipline avanzate".
Views: 3
Lascia un commento