9895 In Egitto: Mahamed Morsi (Fratelli Mussulmani) proclamato vincitore

20120624 17:08:00 red-roma

Dopo giorni di manovre ed incertezze la Commissione Elettorale ha proclamato i risultati delle elezioni in Egitto.Il candidato dei Fratelli Mussulmani, Mohamed Morsi, ha ricevuto 13.230.131 voti contro i 12.347.038 che sono andati Ahmed Shafiq, primo ministro dell’ultima fase della Presidenz Mubarak. Ha partecipato al voto il 51.85% degli aventi diritto. Alla notizia piazza Tahrir ha manifestato il proprio entusiasmo.
Si apre una nuova e difficile fase nella prospettiva della nascente democrazia egiziana, divisa fra il rischio,molto concreto, di finire sotto tutela dei militari e quindi all’antico regime o regredire verso forme di integralismo religioso, lontane dalla sensibilità e dalle rivendicazioni della parte più moderna e radicale della primavera egiziana.

Morsi è così ufficialmente il presidente eletto dal popolo dopo la caduta del rais Hosni Mubarak.

Non appena il presidente della Commissione elettorale ha annunciato il vincitore delle elezioni, piazza Tahrir è esplosa in un boato di gioia. Decine di migliaia stanno ballando e scandendo il nome Mohamed Morsi .

La proclamazione del risultato ufficiale è avvenuta ad una settimana esatta dal ballottaggio. Dopo tante manovre e timori gli egiziani conoscono il nome del loro primo presidente eletto democraticamente. La commissione elettorale ha rotto gli indugi e ieri, mentre piazza Tahrir si riempiva ancora di sostenitori di Mohamed Morsi, ha annunciato per oggi la proclamazione del vincitore.
Con la loro presenza a migliaia in piazza, i manifestanti ribadiscono il loro sostegno a Morsi, il che significa difendere il risultato delle prime elezioni libere, dicono anche no con forza allo scioglimento del Parlamento, deciso dalla Corte costituzionale nominata ai tempi del vecchio regime. Ma sopratutto si manifesta con forza l’opposizione alle mofifiche costituzionale decise, unilateralmente econ un colpo di mano dai militari. Con queste modifiche i militari si attribuiscono vari poteri, fra i quali quello legislativo, smentendo con queste azioni i presupposti della primavera democratica egiziana..

La mobilitazione della piazza è al suo quinto giorno e la decisione di annunciare, finalmente, l’esito del voto non ha fatto piazza pulita dalle voci, che continuano a circolare da giorni, su un patto fra militari e Fratelli musulmani per spianare la strada alla prima presidenza di un uomo della Fratellanza Mussulmana, organizzazione illegale fino alla caduta di Hosni Mubarak. Circola inoltre la voce che il ministero degli Interni abbia stabilito un piano di misure di repressive, compresa la possibilità di misure preventive, compresa l’imposizione del coprifuoco.
E’ forte la preoccupazione un via libera dei militari alla presidenza Morsi, comporti in cambio il consenso dei Fratelli Mussulmani all’accettazione delle due misure che la piazza sta contestando da giorni, lo scioglimento del parlamento e i maggiori poteri ai militari.
Il portavoce della Fratellanza Mahmoud Ghazal ha smentito che ci sia un accordo di questo genere, sostenendo anche che le proteste servono per impedire che siano presentati risultati manipolati.

Il premier uscente Kamal el Ganzuri, in quella che potrebbe essere la sua ultima conferenza stampa, ha accusato un clima di conflittualità politica che potrebbe aggravare le difficoltà economiche crescenti del paese.
In sostanza i responsabili del disastro economico e del clima tensione sostengono che gli investitori stranieri ed i capitali scappano dal paese, per paura del clima di incertezza.

 

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