9862 Solidarietà dei pensionati italiani nel mondo ai terremotati dell’Emilia

20120618 15:03:00 red-roma

SPIinternazionale-Eminews-
Da tutto il mondo arriva la solidarietà concreta ai terremotati dell’Emilia-Romagna, frutto della mobilitazione dei pensionati italiani e dei loro organismi rappresentativi.

DA LONTANO UNA VERA SOLIDARIETA’
“Cara Carla Cantone, vorrei chiederti come nostra segretario generale dello SPI e della gloriosa CGIL, di comunicare la nostra solidarietà ai nostri fratelli colpiti dal terremoto e le nostre condoglianze ai familiari dei deceduti. A tutti i lavoratori e compagni pensionati noi siamo vicini nonostante la distanza…”. Inizia così la lettera dall’Uruguay di Bruno Bertonati, arrivata in questi giorni insieme a tante altre da tutti i Paesi della nostra emigrazione, in forme che ci dicono di storie, culture e percorsi di vita diversi, ma così uguali nell’espressione di una solidarietà forte e sincera.
Dal Regno Unito Elio Crivello scrive: “Seguiamo con ansietà le drammatiche vicende del continuo terremoto che hanno causato e stanno causando traumatiche e tragiche conseguenze alle popolazioni, ai pensionati ed alle persone anziane, in Emilia Romagna. Noi pensionati Italiani in Gran Bretagna vogliamo esprimere tutta la solidarietà e il sentimento di partecipazione alla sofferenza dei nostri connazionali.”
“Vi giunga da parte dei pensionati dello SPI- Cgil di Belo Horizonte la più sincera e affettuosa solidarietà. Nessuno deve sentirsi solo e abbandonato in questa terribile particolare situazione di disagio e difficoltà che ha colpito specialmente gli anziani.” Sono invece le parole di Umberto Nigi che arrivano dal Brasile.
Il pensiero di Bruno Palestra che scrive da Sarajevo è innanzitutto per gli operai e le loro famiglie: “Il lutto per gli operai rimasti sotto le macerie ricorda a tutti quanto sia sempre carica di sofferenze la strada per un lavoro sicuro e dignitoso, che molti italiani, come i tanti che già dal secolo scorso arrivarono qui in Bosnia Herzegovina, sono andati a cercare anche lontano dalla loro patria.”
Ancora a Carla Cantone si rivolge Aldo Scatizzi dal Perù: “Noi, così lontani e così orgogliosi della nostra Italia quando vediamo in televisione la bellezza del suo paesaggio e della sua gente, restiamo affranti di fronte alle macerie che hanno preso il posto delle case in una terra così generosa come l’Emilia Romagna. Non possiamo fare molto altro, ma tramite te, vorremmo trasmettere il nostro cordoglio per le vittime e dire a tutte le nostre compagne e compagni dello Spi-Cgil e ad ogni persona pensionata e anziana coinvolta in questa terribile calamità, che siamo loro vicini con tutto il nostro affetto e la nostra solidarietà”.
Da Montreal, in Canada, è la voce di Salvatore Martire che arriva via telefono: “Si, pronto. Noi abbiamo già raccolto tra i nostri pensionati cinquecento dollari canadesi. Ci fate sapere a chi dobbiamo mandarli? E poi portate a tutti la nostra solidarietà. Dite a tutti anche qui nel Quebec siamo con loro. Dite a tutti che noi gli siamo vicini…”

 

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