20120620 19:12:00 red-roma
Il Presidente Barack Obama ha emanato un decreto che prevede una sanatoria per ottocentomila immigrati clandestini, attraverso la concessione di un permesso per giovani ed incensurati, che saranno temporaneamente legalizzati per due anni in attesa di avere il riconoscimento della cittadinanza.
Forte l’opposizione della destra bianca e fondamentalista e del Partito Repubblicano che accusano il Presidente di favorire gli stranieri rispetto agli americani.
Non sarà il sogno che Obama aveva promesso, ma 800mila giovani clandestini potranno,forse ,riconciliarsi con il sogno americano, senza l’incubo quotidiano di essere rimpatriati.
“Mettetevi nei loro panni” ha detto il Presidente Barack Obama. Sono ragazzi americani nel cuore,nella testa, in ogni singolo aspetto tranne uno: sulla carta.
Con una iniziativa personale il Presidente degli Stati Uniti ha deciso di emanare un decreto per regolarizzare più di ottocentomila giovani per un periodo di due anni. I giovani non debbono avere più di trenta anni ed essere entrati negli Usa prima di avere compiuto sedici anni, devono avere studiato o fatto il servizio militare e non avere precedenti penali.
Obama fa per decreto quello che il Congresso gli ha impedito di fare per tutto il mandato, soprattutto con un Senato a maggioranza repubblicana. Non è “il dream act” promesso da Obama ma si tratta di un provvedimento di grande forza che potrebbe , nelle ormai prossime elezioni, avere un forte impatto sulla popolazione di origine ispanica, sempre più in crescita in tutti gli Usa, ma che risulta decisiva nel voto di alcuni stati in bilico per determinare una maggioranza nelle elezioni del Presidente, come ad esempio Florida, Colorado, Virginia e Nevada.
“Gli Stati Uniti non possono continuare ad espellere giovani innocenti”, dice Obama in un discorso al Congresso,ma la destra lo accusa di abuso di potere e di favorire un’amnistia camuffata. Si riapre da destra una virulenta polemica contro il Presidente ,accusato di favorire gli immigrati che rubano il lavoro, di appoggiare gli stranieri rispetto gli americani e persino di mentire.
Anche il Senatore della Forida Marco Rubio , di origine cubana ed astro nascente della destra repubblicana, che M.Romney potrebbe scegliere come suo vice nella campagna presidenziale attacca Obama, sostenendo che il decreto è una risposta a breve ad un problema di lungo termine e che rende la situazione dell’immigrazione clandestina ancora più grave. Pur con qualche imbarazzo il Senatore Rubio conferma come ormai la destra che controlla il Partito Repubblicano abbia nei confronti del primo Presidente nero una assoluta mancanza di rispetto ed una ostilità fanatica.
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