9854 Solidarietà a Libera

20120615 21:09:00 red-roma

Solidarietà a chi lavora nei campi confiscati alla mafia nel Comune di Belpasso,in provincia di Catania, e vandalizzati con l’intento esplicito di ritorsione e minaccia. Con la loro presenza l’On. Laura Garavini e Giuseppe Lumia hanno voluto portare la solidarietà e l’appoggio delle forze politiche democratiche e di tutta l’Italia onesta.
Non è la prima volta che Libera, l’associazione presieduta da Don Ciotti e che ha in affido terreni agricoli,attività produttive ed immobili da parte della Magistratura, viene fatta oggetto di minacce e violenze. D’altra parte la criminalità organizzata non sopporta che, agli occhi delle popolazioni taglieggiate e ricattate, possa prendere forma la possibilità che beni e ricchezze, accumulati con attività illegali e criminali, possano essere confiscati e gestiti in modo corretto e produttivo
La Mafia, colpita nei propri interessi economici e patrimoniali reagisce con la violenza.

l’On.Laura Garavini ed il Sen. G. Lumia hanno dichiarato:"Stamattina siamo stati a Belpasso (Catania) per esprimere la nostra vicinanza e il nostro sostegno alla Cooperativa "Beppe Montana", che gestisce un terreno confiscato a Cosa nostra, ed a tutti gli altri lavoratori delle cooperative sociali che hanno subito danneggiamenti e minacce. È chiaro il tentativo di danneggiamento ed intimidazione, vista la precisione chirurgica con cui sono stati dati alle fiamme gli alberi e le piane coltivate dalla Coop di Libera, senza danneggiare nessun altro terreno limitrofo".
Lo dicono l’eletta all’estero On. Laura Garavini ed il Senatore Giuseppe Lumia, rispettivamente capogruppo Pd in Commissione antimafia e componente della Commissione.
"Adesso, dicono i due parlamentari, lo Stato deve dare risposte immediate ed efficienti: adoperarsi per rimettere in condizioni la Cooperativa "Beppe Montana" di tornare a produrre e dimostrare che questa intimidazione lascerà il tempo che trova; sostenere tutte le realtà cooperative e associative che in questi mesi hanno subito danni ed intimidazioni; fare il punto sul riuso sociale e produttivo dei beni confiscati alle mafie per correggere gli errori e migliorare i procedimenti di recupero, di assegnazione e di utilizzo; ribadire che la vendita può essere solo una scelta residuale e molto limitata".

"Così,dicono Garavini e Lumia, l’aggressione ai patrimoni contribuirà a far fare un grande salto di qualità nella lotta alla mafia sul piano dello sviluppo e della crescita sociale e culturale".

 

Views: 4

AIUTACI AD INFORMARE I CITTADINI EMIGRATI E IMMIGRATI

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.