20120614 21:24:00 red-roma
Marina Mannarini presidente della retedonne di Amburgo giudica negativamente il rinvio delle elezioni dei Comites e del Cgie, che contraddicono l’ispirazione democratica delle leggi che regolano la rappresentanza degli italiani all’estero
– Dal comunicato stampa della Farnesina , dice Marina Mannarini( Presidente della Retedonne e V. di Amburgo), apprendiamo quanto al Ministero degli Esteri stia a cuore sostenere e valorizzare il ruolo ed il contributo fornito dagli organismi rappresentativi delle collettività italiane all’estero.
Assai diverso ,dovrebbe essere , per ReteDonne, e non solo, un simile impegno nei confronti di italiane ed italiani residenti all’estero. La decisione di rinviare al 2014 le elezioni di Comites e Cgie ha ben poco a che fare con le aspirazioni democratiche che erano alla base delle leggi sulla rappresentanza dei cittadini italiani all’estero.
Non solo sono stati presi “d’urgenza” provvedimenti prevaricando in toto le istanze di dibattito che avrebbero dato spazio alle numerose voci in capitolo: dal presidente del CGIE Elio Carrozza, che esprime la propria “indignazione” in proposito, alla deputata degli italiani all’estero Laura Garavini che parla di una “pessima decisione” e tanti altri ancora. C’è da chiedersi chi siano “le realtà rappresentative degli italiani all’estero” cui fa cenno il Ministro Terzi nel suo comunicato.
Particolarmente grave, in materia di democrazia, – aggiunge – è inoltre il fatto che da ben 8 anni italiane ed italiani all’estero vengano “rappresentati” da personaggi stanchi e appartenenti a generazioni ormai lontane da quelle che, tendenza in aumento, vengono a popolare numerosi paesi europei e mondiali.
Mannarini si domanda :chi rappresenterà per altri due anni le donne, la cui percentuale all’interno delle rappresentanze in questione supera in peggio la già ben nota quasi assenza di donne nel parlamento italiano?.
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